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Immigrazione genocida: dati su pensioni e demografia, ecc.


Lif di euro-holocaust
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Dati sparsi riguardo l'onda immigratoria attuale: a che gioco (truccato) stanno giocando gli immigrazionisti-genocidi?

Dopo il precedente intervento, dedicato alla fortissima disoccupazione degli stranieri non-europei nei Paesi dell'Unione Europea [07 settembre 2015 ( http://euroholocaust.blogspot.it/2015/09/tassi-di-disoccupazione-extraeuropea.html )], vediamo di dare un'occhiata a qualche altro dato aggiuntivo, in particolare per l'Italia, ma non solo.

Pensioni e lavoro in Italia

L'avete probabilmente sentito nelle ultime settimane: come si farà, in futuro, a sostenere le pensioni italiane dato che adesso ci sarebbero 4 lavoratori ogni singolo pensionato? Per cui gli immigrazionisti-genocidi affermano che siano necessari gli immigrati per poter sostenere ciò. Peccato che andando poi a guardare i dati, si scopre che, dividendo nei due sessi, ogni 100 lavoratrici ci sono 91 pensionate, mentre ogni 100 lavoratori ci sono 58,2 pensionati. [1] Sommando i due sessi, ogni 200 lavoratori, ci sono perciò 149,2 pensionati. Non 400 lavoratori ogni 100 pensionati, secondo la menzogna raccontata nelle TV e nei giornali. Interessante, inoltre, è notare come, secondo gli ultimi dati disponibili, al 2013, oltre a 15.833.735 pensionati "sopravviventi", ce ne sono 559.634 nuovi, ma, soprattutto, 760.157 sono le pensioni cessate. Notata la differenza tra nuove pensioni e cessate? Non c'è crescita, ma diminuizione di oltre 200.000 unità. Diminuzione che, per altro, magari aumenterebbe se venissero rafforzati i controlli sui beneficiari di certi tipi di pensioni, in particolare quelle di invalidità... Ora, fatte mente locale rispetto alla disoccupazione in Italia, che negli ultimi due anni è praticamente sempre stata sopra il 12% complessivo, con un tasso di oltre il 40% per la fascia di età 15-24 anni ed un tasso di quasi il 20% se invece consideriamo la fascia 25-34 anni. [2] Dopo ciò, ritornate alla disoccupazione allogena in Italia, che abbiamo detto essere del 17,4% al 2013. In ultimo, consideriamo i posti vacanti al secondo trimestre del 2015, con la gran parte delle voci che si confermano da diversi anni sotto l'1%. [3] Quindi, a che accidenti dovrebbero servire più immigrati, in Italia?

Crescita demografica internazionale

Altra questione, è quella dell'invecchiamento della popolazione, problematica complessa, ma che viene liquidata ormai con lo slogan decerebrato del "più immigrati per ringiovanire la popolazione". Se guardiamo alla Storia, è facile trovare esempi di popolazioni che si sono ridotte fortemente ed in tempi brevissimi, ad esempio quelle europee, ma non solo, a causa della peste, oppure che hanno visto quote importanti di popolazione giovane ridursi, magari dopo una guerra, come nell'Europa della Guerra dei Trent'anni. In ogni caso, per gli anticorpi presenti, le popolazioni non sono scomparse, riprendendo semplicemente a far figli, aspettando tempi migliori. Per altro verso, invece, esistono esempi di società estremamente evolute e potenti, divenute incapaci di gestire il quotidiano, essendo cresciute nel frattempo, per ragioni interne o per apporti dall'esterno, in maniera caotica, come la Cina nel XIX secolo o l'Impero Romano nel IV secolo. Da dove nasca invece questa pulsione alla crescita illimitata, ossia sregolata e caotica, in Occidente è un mistero? L'esempio statunitense, forse? Probabile, ma parliamo, sarebbe il caso di ricordarlo, di una società forse nata no, ma cresciuta sradicata sì, che attualmente è la più armata e guerrafondaia al mondo, la più indebitata al mondo e con il sistema carcerario più ampio al mondo, specie per numero di carcerati. Non esattamente un esempio ideale. Al di là di questo, vediamo però anche un po' di dati, aiutandoci col World Population Prospects delle Nazioni Unite, aggiornato al 2015. [4] Ormai sappiamo che le stime attuali parlano di una crescita della popolazione mondiale senza sosta, arrivando ad oltre 11 miliardi di morti di fame nel 2100. Qualcuno pensa che non saranno "morti di fame"? Contento lui! I dati dicono anche altro: la crescita sarà il risultato di una probabile flessione, in ogni nazione, della mortalità infantile, sommata ad un aumento significativo delle fasce d'età più anziane (globalmente, non solo in Occidente), sommati ad una flessione globale dei tassi di fertilità, sommati ad un aumento globale nelle aspettative di vita. Nel 1950 l'età media globale era di 23,5 anni; nel 2015 è di 29,5; nel 2100 potrebbe essere di 41,7 anni. Facendo un confronto, l'Italia del 2015 ha una età media di 45,9 anni, mentre gli USA 38 anni. In pratica: nel 2100 il pianeta Terra avrà bisogno degli alieni per potersi pagare le pensioni! La cosa interessante è che per l'Italia ci si aspetta, tra il 2015 e il 2050, un decremento della popolazione del 5,5%, con tre milioni di persone in meno, a fronte di una età media di 51,7 anni, destinata però a scendere in seguito. [5] Ma tra 46 e 51, voi vedete drammi particolari? Dobbiamo far sparire il popolo italiano solo per questo? Dobbiamo sprecare denaro nostro, pubblico, per coccolare i pretendenti-asilo, quando per decenni ci hanno fatto una testa così con sesso libero, diritti degli omosessuali, "la donna è donna e non madre", "il lato oscuro della famiglia", ecc., ecc.?

Una nota sul mondo islamico-sunnita

Ma nel documento delle Nazioni Unite c'è anche un altro punto interessante: se osserviamo il rapporto tra uomini e donne, quello globale è 102. Che significa? Che ogni 100 donne, ci sono 102 uomini. Ora, date un'occhiata a chi è oltre questo dato del 102. Si tratta per lo più di nazioni islamico-sunnite, con in aggiunta India e Cina, di cui ben sapete di cosa sono accusate. Quali sono poi le nazioni con un tasso maschile più elevato? Emirati Arabi con 274 (274 maschi ogni 100 donne), Qatar con 265, Bahrain con 163, Arabia Saudita con 130, Kuwait con 128. Se guardiamo ad India e Cina, 108 la prima e 106 la seconda. Ora, le monarchie assolute arabe importano schiavi di sesso maschile e ciò spiega almeno in parte il perché di tassi così innaturali. Quello che è curioso, ma che è comprensibile e facilmente giustificabile, è che comunque una gran parte delle nazioni mondiali sta sotto quella media del 102 e spesso dal 100 in giù. Le nazioni islamico-sunnite, invece, tendono a stare praticamente sempre dal 100 in su.

Qualche nota/dubbio sulla Siria

La Siria, delle fiumane umane in marcia verso la Mitteleuropa e la Scandinavia nelle ultimissime settimane, ha un tasso del 103. Come avrete sentito innumerevoli volte, i siriani sarebbero anche particolarmente istruiti, pertanto la Germania di Angela Merkel starebbe per appropriarsi dell'intera classe media di un altro Paese. Se andiamo a vedere il tasso di alfabetizzazione in Siria, vediamo che è del 79,6%, inferiore quindi all'84,1% mondiale, ed inferiore anche all'86% dell'Algeria, al 94,2% della Libia di Gheddafi (per il futuro, chissà), al 96,5% della Palestina, all'88,3% della Tunisia, ecc. [6] Secondo un rapporto delle Nazioni Unite, su 179 nazioni, la Siria stava al 119 posto per grado di alfabetizzazione. [7] Ma vengono anche altri dubbi. Osservate l'immagine presente al seguente collegamento: [gruppi etnico-religiosi in Siria, Wikipedia-English ( http://anonym.to/?https://en.wikipedia.org/wiki/File ]. In Siria, circa il 70% della popolazione è costituita da islamico-sunniti (di cui meno del 10% sono curdi). La classe dirigente e militare, Assad in primis, è però composta da alauiti. Il resto da cristiani, drusi e altro. Ora, prendete l'immagine riportata sopra e sovrapponetela ad una qualche immagine che mostri i territori occupati dall'ISIS. Vedrete che questi ultimi combaciano quasi perfettamente con le aree a maggioranza sunnita araba e non-curda, non-drusa o altro. Tutta l'a
rea occidentale, ancora controllata da Assad, e quella settentrionale, controllata dai curdi (e attaccata spesso dai turchi), come pensate che stiano in piedi? Pensate che le rispettive popolazioni siano scappate in massa? Non vi viene il dubbio che molti dei pretendenti-asilo siriani, in Europa orientale od occidentale, possano essere quei siriani che prima hanno osteggiato Assad, poi magari collaborato con gli islamisti accorsi dall'estero e poi... Chi sono, in pratica? Non basta alzare un bambino a mo' di stendardo per togliere il dubbio che dietro molti di loro ci sia... la parte sbagliata della Siria. E come tale, una promessa di tragedia in Europa. Ad esempio, questa estate, in Svezia, alcune famiglie di siriani cristiani hanno abbandonato una residenza per profughi, dopo le vessazioni subite da altri profughi siriani, di fede islamico-sunnita. (Christian asylum seekers hounded out of immigrant housing by muslim residents, Oliver Lane, Breitbart, 21 luglio 2015) ( http://anonym.to/?http://www.breitbart.com/london/2015/07/21/christian-asylum-seekers-hounded-out-of-immigrant-housing-by-muslim-residents/ ). Allargando, ma di poco, la visuale, esponenti del cristianesimo residuale in Iraq hanno chiesto affinché gli aiuti siano più mirati, dato che i cristiani in Medio Oriente sono vittime tra le vittime. (I vescovi iracheni chiedono aiuto: salvate i vostri fratelli in pericolo, Fausto Biloslavo, Il Giornale, 20 settembre 2015) ( http://anonym.to/?http://www.ilgiornale.it/news/politica/i-vescovi-iracheni-chiedono-aiuto-salvate-i-vostri-fratelli-1173016.html )Ma, appunto, lo scontro, piano-piano, si sposterà in Europa. Altro che "gli immigrati ci pagheranno le pensioni"!

NOTE

[1] ISTAT - Trattamenti pensionistici e beneficiari: approfondimenti territoriali e di genere: http://www.istat.it/it/archivio/162977 Testo integrale [in PDF]: http://www.istat.it/it/files/2015/06/focus_pensioni-2013.pdf?title=Trattamenti+pensionistici+e+beneficiari+-+25%2Fgiu%2F2015+-+Testo+integrale.pdf
[2] ISTAT - Selezionare "Lavoro", quindi "Disoccupazione" e relative opzioni: http://dati.istat.it/
[3] ISTAT - Posti vacanti nelle imprese dell’industria e dei servizi - Stime preliminari: http://www.istat.it/it/archivio/166642
[4] World Population Prospects: The 2015 Revision, Key Findings and Advance Tables [in PDF]: http://esa.un.org/unpd/wpp/Publications/Files/Key_Findings_WPP_2015.pdf
[5] Per il decremento si veda la tabella 5 a pagina 26, nel rapporto delle Nazioni Unite. La Germania avrebbe un decremento del 7,7%. La Spagna del 2,8%. La Francia neanche è tra le oltre 40 nazioni con decrementi rilevanti.
[6] Dati CIA via Wikipedia - Lista delle nazioni per alfabetizzazione: https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_literacy_rate
[7] https://it.wikipedia.org/wiki/Stati_per_tasso_di_alfabetizzazione

Euro-Holocaust 20 settembre 2015
http://euroholocaust.blogspot.it/2015/09/dati-sparsi-riguardo-londa-immigratoria.html


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oriundo2006
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Cito: ''..una promessa di tragedia in Europa..'': senza dubbio.


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[Utente Cancellato]
Famed Member
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Post: 3719
 

La menzogna è il pane quotidiano dei nostri politici. 😈
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Lif di euro-holocaust
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Relativamente alla questione riguardante le pensioni in Italia, aggiungo anche che l'innalzamento dell'età pensionabile dovrebbe piuttosto rendere ancora meno preoccupante la situazione, che, da quel che ho riportato, non mi pare così tragica.


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