quanto ad abitudini poco igeniche, pure noi super civilizzati non siamo di certo senza tare
basta pensare alle scarpe
in quanti se le tolgono prima di entrare in casa propria o altrui ?
Credo proprio che durante il mio prossimo viaggio in India lascerò anche io un pensierino. Così potrò offrire il mio modesto contributo ed omaggio a quella che i spiritualmente corretti definiscono la civiltà più ssspirituale di sto mondo 8)
quanto ad abitudini poco igeniche, pure noi super civilizzati non siamo di certo senza tare
basta pensare alle scarpe
in quanti se le tolgono prima di entrare in casa propria o altrui ?
le abitudini poco igieniche qui hanno da fare con tutti, con l'intera società dell'India e non sono relegate alla casa privata.
Nelle zone calde dell'India con 65mila tonnellate di escrementi al giorno all'aperto la situazione non pare sia al livello delle scarpe che non si tolgono in casa.
quanto ad abitudini poco igeniche, pure noi super civilizzati non siamo di certo senza tare
basta pensare alle scarpe
in quanti se le tolgono prima di entrare in casa propria o altrui ?le abitudini poco igieniche qui hanno da fare con tutti, con l'intera società dell'India e non sono relegate alla casa privata.
Nelle zone calde dell'India con 65mila tonnellate di escrementi al giorno all'aperto la situazione non pare sia al livello delle scarpe che non si tolgono in casa.
e no caro
impara a guardare in casa tua
troppo facile guardare in quella degli altri
pensa alla merda, piscia e sputi che ti porti o portano in casa tua
abbiamo tutti da imparare in fatto di igene, non solo gli indiani
e sorvolo sul cibo che ci ficchiamo in bocca noi civilizzati
lo sai in quante mani più o meno pulite passa prima di finire nella tua boccuccia ?
sai quanta gente c'è in giro che si pulisce il culo e poi non si lava le manine ?
e quante cose tocchi giornalmente dove altri hanno posato le loro dita ?
quanto ad abitudini poco igeniche, pure noi super civilizzati non siamo di certo senza tare
basta pensare alle scarpe
in quanti se le tolgono prima di entrare in casa propria o altrui ?le abitudini poco igieniche qui hanno da fare con tutti, con l'intera società dell'India e non sono relegate alla casa privata.
Nelle zone calde dell'India con 65mila tonnellate di escrementi al giorno all'aperto la situazione non pare sia al livello delle scarpe che non si tolgono in casa.
e no caro
impara a guardare in casa tua
troppo facile guardare in quella degli altri
pensa alla merda, piscia e sputi che ti porti o portano in casa tua
abbiamo tutti da imparare in fatto di igene, non solo gli indiani
e sorvolo sul cibo che ci ficchiamo in bocca noi civilizzati
lo sai in quante mani più o meno pulite passa prima di finire nella tua boccuccia ?
sai quanta gente c'è in giro che si pulisce il culo e poi non si lava le manine ?
e quante cose tocchi giornalmente dove altri hanno posato le loro dita ?
ho capito che fa caldo ma non mi pare il caso che si diano i numeri.
Prima di scrivere non sarebbe il caso di capire di che cosa sta parlando il topic e cosi si capisce chi deve imparare?
Credo proprio che durante il mio prossimo viaggio in India lascerò anche io un pensierino. Così potrò offrire il mio modesto contributo ed omaggio a quella che i spiritualmente corretti definiscono la civiltà più ssspirituale di sto mondo 8)
magari lo dicono dopo che sono usciti dalle acque del sacro fiume Gange orribilmente inquinato.
http://www.thepostinternazionale.it/mondo/india/il-gange-fiume-sacro-e-inquinato
Il Gange, fiume sacro e inquinato
Milioni di fedeli si immergono ogni anno nelle acque del Gange. Eppure è uno dei 10 fiumi più inquinati al mondo
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Secondo gli esperti gli scarichi fognari costituiscono l’80 per cento dell’inquinamento dei fiumi: ogni giorno tre miliardi di litri di liquami urbani finiscono nel Gange, dei quali solo il 45 per cento viene trattato. Altri due miliardi di litri tra fogne e acque reflue vengono sversati nello Yamuna. Facile immaginare come i due fiumi più sacri d’India siano oggi contaminati da livelli di colibatteri e virus migliaia di volte superiori ai limiti, causa di malattie gastrointestinali, epatiti, parassitosi, colera e diarrea, che in India uccide migliaia di bambini ogni anno.
“Stiamo annegando nei nostri stessi escrementi”, ha dichiarato qualche tempo fa Sunita Narain, direttrice del Centre for Science and Environment (Cse), un’accreditata ong che si occupa di ambiente. “La mancanza di servizi igienici, di un sistema fognario adeguato e di allacci agli Stp rende fiumi e canali di scolo delle fogne a cielo aperto”, continua Nitya Jacob, del Cse.
E infine gli scarichi industriali: anche se responsabili del solo 20 per cento dell’inquinamento, hanno un enorme impatto ambientale. Le concerie, distillerie e fabbriche di carta e zucchero che costellano la pianura gangetica contaminano i fiumi con metalli pesanti, agenti chimici e sostanze tossiche non smaltibili. Altri inquinanti provengono dalle acque reflue dell’agricoltura, ancorata a schemi irrigativi arcaici e poco sostenibili.
Ma il problema è a monte, concordano gli esperti, laddove dighe, tunnel e centrali idroelettriche deviano il corso dei fiumi e ne riducono il flusso naturale, aumentando così l’impatto degli scarichi urbani e industriali. “The solution to pollution is dilution” è il motto del professor B.D. Tripathi dell’Università di Varanasi, membro dell’Ngrba: l’idea di base, che riflette l’approccio tradizionale, è che l’inquinamento, se sufficientemente diluito, non è dannoso.
Nell’ultimo ventennio, il boom economico (e demografico), cui è seguita un’industrializzazione selvaggia insieme al crescente bisogno di energia elettrica, ha spinto il gigante asiatico ad abusare dell’ambiente e del suo delicato ecosistema. Nel periodo di magra, i fiumi sono torbidi, oleosi. I rifiuti solidi galleggiano trascinati dalla corrente a pochi metri dai fedeli sui ghat, assorti in preghiere e abluzioni.
Eppure gli induisti credono nelle proprietà divine del Gange: una sola goccia è in grado di purificare il corpo e lo spirito, lavare i peccati e liberare dal “samsara”, il ciclo di morte e rinascita.
Un bramino di Varanasi, devoto di Gangaji come solo chi ha la fortuna di essere nato sulle sue sponde può essere, quando gli si chiede come mai i fedeli continuino a sversare nel Gange, risponde che è “perché davvero considerano il fiume come una madre. Una madre che prende tutto ciò che i suoi figli le danno, senza protestare”.
Se una goccia inquinata purifica corpo e spirito qualcosa non quadra.
Sia nel corpo che nello spirito, ma soprattutto nella mente.
quanto ad abitudini poco igeniche, pure noi super civilizzati non siamo di certo senza tare
basta pensare alle scarpe
in quanti se le tolgono prima di entrare in casa propria o altrui ?le abitudini poco igieniche qui hanno da fare con tutti, con l'intera società dell'India e non sono relegate alla casa privata.
Nelle zone calde dell'India con 65mila tonnellate di escrementi al giorno all'aperto la situazione non pare sia al livello delle scarpe che non si tolgono in casa.
e no caro
impara a guardare in casa tua
troppo facile guardare in quella degli altri
pensa alla merda, piscia e sputi che ti porti o portano in casa tua
abbiamo tutti da imparare in fatto di igene, non solo gli indiani
e sorvolo sul cibo che ci ficchiamo in bocca noi civilizzati
lo sai in quante mani più o meno pulite passa prima di finire nella tua boccuccia ?
sai quanta gente c'è in giro che si pulisce il culo e poi non si lava le manine ?
e quante cose tocchi giornalmente dove altri hanno posato le loro dita ?ho capito che fa caldo ma non mi pare il caso che si diano i numeri.
Prima di scrivere non sarebbe il caso di capire di che cosa sta parlando il topic e cosi si capisce chi deve imparare?
di merda mi pare
riguardo ai numeri prova a contare i pezzettini che inghiotti giornalmente
di quella più o meno nostrana
per chi fosse interessato alle cacche in strada vada a brescia, non serve andare in india
quanto ad abitudini poco igeniche, pure noi super civilizzati non siamo di certo senza tare
basta pensare alle scarpe
in quanti se le tolgono prima di entrare in casa propria o altrui ?le abitudini poco igieniche qui hanno da fare con tutti, con l'intera società dell'India e non sono relegate alla casa privata.
Nelle zone calde dell'India con 65mila tonnellate di escrementi al giorno all'aperto la situazione non pare sia al livello delle scarpe che non si tolgono in casa.
e no caro
impara a guardare in casa tua
troppo facile guardare in quella degli altri
pensa alla merda, piscia e sputi che ti porti o portano in casa tua
abbiamo tutti da imparare in fatto di igene, non solo gli indiani
e sorvolo sul cibo che ci ficchiamo in bocca noi civilizzati
lo sai in quante mani più o meno pulite passa prima di finire nella tua boccuccia ?
sai quanta gente c'è in giro che si pulisce il culo e poi non si lava le manine ?
e quante cose tocchi giornalmente dove altri hanno posato le loro dita ?ho capito che fa caldo ma non mi pare il caso che si diano i numeri.
Prima di scrivere non sarebbe il caso di capire di che cosa sta parlando il topic e cosi si capisce chi deve imparare?
di merda mi pare
riguardo ai numeri prova a contare i pezzettini che inghiotti giornalmente
di quella più o meno nostranaper chi fosse interessato alle cacche in strada vada a brescia, non serve andare in india
ti pare sbagliato perchè qui si parla di una società che coinvolge milioni di persone.
Pertanto sta attento tu che di merda ne inghiotti troppa tanto da non capire più nulla e tantomeno distinguire.
Se confondi Brescia con l'India sei giunto al punto di non ritorno e di merda te ne mangerai sempre di più.
Eppure gli induisti credono nelle proprietà divine del Gange: una sola goccia è in grado di purificare il corpo e lo spirito, lavare i peccati e liberare dal “samsara”, il ciclo di morte e rinascita.
Un bramino di Varanasi, devoto di Gangaji come solo chi ha la fortuna di essere nato sulle sue sponde può essere, quando gli si chiede come mai i fedeli continuino a sversare nel Gange, risponde che è “perché davvero considerano il fiume come una madre. Una madre che prende tutto ciò che i suoi figli le danno, senza protestare”.Se una goccia inquinata purifica corpo e spirito qualcosa non quadra.
Sia nel corpo che nello spirito, ma soprattutto nella mente.
E pensare che molti occidentali invidiano gli indiani in ragione della loro "spiritualità". Si giudichino le persone alla prova dei fatti e non delle castronerie cosiddette spirituali che si sparano a destra e manca.
L'India è in senso lato la discarica del mondo. Naturalmente il parassita spirituale riesce a proliferare solo nella merda. Da qui la diffusione in India tanto della merda quanto della spiritualità.
quanto ad abitudini poco igeniche, pure noi super civilizzati non siamo di certo senza tare
basta pensare alle scarpe
in quanti se le tolgono prima di entrare in casa propria o altrui ?le abitudini poco igieniche qui hanno da fare con tutti, con l'intera società dell'India e non sono relegate alla casa privata.
Nelle zone calde dell'India con 65mila tonnellate di escrementi al giorno all'aperto la situazione non pare sia al livello delle scarpe che non si tolgono in casa.
e no caro
impara a guardare in casa tua
troppo facile guardare in quella degli altri
pensa alla merda, piscia e sputi che ti porti o portano in casa tua
abbiamo tutti da imparare in fatto di igene, non solo gli indiani
e sorvolo sul cibo che ci ficchiamo in bocca noi civilizzati
lo sai in quante mani più o meno pulite passa prima di finire nella tua boccuccia ?
sai quanta gente c'è in giro che si pulisce il culo e poi non si lava le manine ?
e quante cose tocchi giornalmente dove altri hanno posato le loro dita ?ho capito che fa caldo ma non mi pare il caso che si diano i numeri.
Prima di scrivere non sarebbe il caso di capire di che cosa sta parlando il topic e cosi si capisce chi deve imparare?
di merda mi pare
riguardo ai numeri prova a contare i pezzettini che inghiotti giornalmente
di quella più o meno nostranaper chi fosse interessato alle cacche in strada vada a brescia, non serve andare in india
ti pare sbagliato perchè qui si parla di una società che coinvolge milioni di persone.
Pertanto sta attento tu che di merda ne inghiotti troppa tanto da non capire più nulla e tantomeno distinguire.
Se confondi Brescia con l'India sei giunto al punto di non ritorno e di merda te ne mangerai sempre di più.
pure tu te la magni stai tranquillo caro professorino
vai in india a istruirli, se riuscirai nello scopo magari ti daranno pure una laurea ad honorem.........
E pensare che molti occidentali invidiano gli indiani in ragione della loro "spiritualità". Si giudichino le persone alla prova dei fatti e non delle castronerie cosiddette spirituali che si sparano a destra e manca.
L'India è in senso lato la discarica del mondo. Naturalmente il parassita spirituale riesce a proliferare solo nella merda. Da qui la diffusione in India tanto della merda quanto della spiritualità.
a me l'india non è mai piaciuta
pure tu te la magni stai tranquillo caro professorino
vai in india a istruirli, se riuscirai nello scopo magari ti daranno pure una laurea ad honorem.........
a me l'india non è mai piaciuta
la finisci di dire stronzate o dobbiamo star qui a sentire un idiota che non sa nemmeno di quello che si parla o dobbiamo pensare che stai facendo il troll da diverso tempo?
Di quello che piace o non piace a te,rispetto il tema del topic, se pensi che a qualcuno interessi ti sbagli.