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1 Marzo 2015 14:50
Iraq, riaperto dopo 12 anni il museo di Bagdad
L’inaugurazione anticipata in risposta alla distruzione da parte dei militanti dell’Isis delle antichità esposte nel museo di Mosul
di red/cos - 28 febbraio 2015 16:11 fonte ilVelino/AGV NEWS Roma
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Iraq, riaperto dopo 12 anni il museo di Bagdad
Il Museo nazionale iracheno ha ufficialmente riaperto a Baghdad, dodici anni dopo essere stato chiuso in seguito all'intervento nel paese degli Stati Uniti. Molte delle antichità saccheggiate durante la guerra sono state recuperate e restaurate. L’apertura del museo è stata anticipata in risposta al video dello Stato islamico (Isis) che mostra la distruzione di alcune statue antiche a Mosul. Il primo ministro iracheno Haider al-Abadi ha promesso di punire i responsabili. “Quei barbari, terroristi criminali, stanno cercando di distruggere il patrimonio dell'umanità e della civiltà irachena”, ha detto Abadi intervenuto all’inaugurazione del museo. Il viceministro del Turismo iracheno, Qais Hussein Rashid, ha spiegato all’Afp che “gli eventi di Mosul ci hanno portato ad accelerare il nostro lavoro e abbiamo deciso di aprire oggi come risposta a ciò che le bande del Daesh hanno fatto”. La collezione copre 7000 anni di storia ed è considerata una delle più importanti del mondo. Circa 15mila pezzi furono saccheggiati nel 2003, di cui 4.300 recuperati.
1 Marzo 2015 18:52
Auguri, anche se i migliori pezzi sono in musei privati.
Per capire l'importanza del museo e la ricchezza archeologica ed artistica della Mesopotania, non bisogna dimenticare che in questa regione si sono combinati e sovrapposti un numero di popoli e di culture che probabilmente non ha eguali in altre regioni del mondo: da quelle "originarie" (Sumeri, Accadi, Assiri, Babilonesi, ecc), all'ellenismo e alle culture greco-cristiane, persiano-iraniche, per giungere poi alla cultura araba, a quella turca, ecc, poi le influenze occidentali nel corso del XX secolo.
Ognuna di queste culture ha lasciato il suo segno nell'identità dei popoli della regione, così sul suo territorio.
Si può ben dire che il museo è una testimonianza "Dell'alba dei popoli".