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2 Ottobre 2015 10:53
Venerdì, 02 Ottobre 2015 10:11
Strage alla Mecca: pellegrino iraniano racconta la calca che ha causato 4700 morti + VIDEO
Un'altra struggente testimonianza di uno dei pellegrini iraniani scampati vivi alla calca alla Mecca.
"Stamane siamo partiti alle sette dalle nostre tende a Mina verso il luogo dove si fa il Ramiye Jamarat. C'erano due vie che andavano verso su e a noi e' stato indicato di prendere la via a destra. Dopo circa 10 minuti la gente e' aumentata e a quel punto pensavo che fosse normale.
Andando più avanti all'improvviso ho visto che la gente si muoveva violentemente all'indietro ed intanto la gente spingeva anche da dietro e quindi eravamo rimasti schiacciati tra due masse di persone.
Ero rimasto senza parole ma mi sono detto che forse anche quello succedeva di solito e che era per via della folla. Sono andato un pò più avanti e le prime persone sono iniziate a cadere e sono finite sotto i piedi degli altri, morendo sul colpo.
Io e dei miei amici eravamo in preda al panico; non riuscivamo più a decidere dove andare; volevo aggrapparmi alle transenne ma non ci riuscivo; non poteva spostarmi e andare dove volevo; eravamo parte di una marea umana che si muoveva violentemente; non riuscivo più a respirare; l'unica cosa che ho fatto era quella di rivolgermi a Dio e di chiedergli la salvezza da quella situazione.
L'idea che e' venuta in mente a me e altri due miei amici era quella di prenderci in braccio tutti e tre; così quando uno cadeva gli altri due lo tiravano su impedendo che venisse schiacciato per terra dalle persone. Tutti quelli che stavano intorno a noi sono caduti e sono finiti sotto i piedi degli altri, morendo. Noi ci tenevamo l'un l'altro e così ci rialzavamo ogni volta che cadevamo, evitando di morire.
Credo che tutto questo stesse accadendo intorno alle 8 meno dieci del mattino. In quelle condizioni desolanti siamo rimasti fino alle 12 meno un quarto. L'unica cosa che siamo riusciti a fare era quella di far sedere chi ci stava attorno altrimenti saremmo morti pure noi; nonostante ciò che abbiamo cercato di fare io ed i miei amici il 70% delle persone intorno a noi e' morta ed e' rimasta schiacciata sotto i piedi degli altri pellegrini".
Qual'era il motivo secondo lei?
"Io ho la sensazione che il motivo fossero alcune automobili che venivano contromano e cioè contro la folla. All'arrivo di alcune automobili, in pratica, la folla e' stata costretta ad andare indietro e così tantissimi pellegrini sono rimasti schiacciati nel mezzo. La folla era considerevole e di mattina arrivavano pellegrini di diversi paesi. Quindi ciò che ho visto con i miei stessi occhi erano quelle macchine in strada".
2 Ottobre 2015 11:29
4700 morti!!!????
Io ero rimasto a 717.
Qualcuno dei sauditi si prenderà la responsabilità di questo massacro?
2 Ottobre 2015 15:48
blondet, che cita fonti iraniane e saudite, concorda: http://www.maurizioblondet.it/siria-un-rovescio-geopolitico-usa-che-avra-conseguenze/
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2 Ottobre 2015 16:27
blondet, che cita fonti iraniane e saudite, concorda: http://www.maurizioblondet.it/siria-un-rovescio-geopolitico-usa-che-avra-conseguenze/
Tutti ormai sanno in Oriente che la calca dei pellegrini “é stata causata dall’improvviso passaggio del corteo di Mohammed bin salman al-Saoud, Ministro della Difesa di Riyadh, che, accompagnato da un ‘codazzo’ di 200 militari e 150 poliziotti ha ‘tagliato’ la folla dei pellegrini con una carovana di numerose automobili e furgoncini”, ossia lo stupido arrogante erede.
in occidente si sa o si fa finta di non saperlo?
in questo caso è l'occidente a essere ipocrita.
Il resoconto di Blondet conferma con quello che ha detto il pellegrino iraniano
aggiungendo che se il principe saudita aveva al seguito 200 militari e 150 poliziotti vuole dire che le auto e i furgoncini erano molto più di una.
E si capisce che la mattanza è stata fatta appositamente. Non volevano passare volevano solo fare una mattanza proprio quel giorno cioè uno sterminio.