Lettera acida

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Lettera acida dell'Ambasciatore cubano al giornale-società 'El País'. Forse voi proponete che Cuba sia controllata dai fondi avvoltoio, come il Grupo Prisa'?

Stimato direttore di El País:

Ho taciuto davanti alle ripetute manipolazioni, nei giorni scorsi, sul mio paese che accumula il suo "quotidiano-società". Uno potrebbe chiedersi, con ironia o senza essa, se abbiamo perso l'opportunità di risolvere i complessi problemi che dobbiamo affrontare a Cuba nel non disporre dei condigli di El Pais per risolverli.

"Retorica e realtà" fu il titolo scelto dall'editoriale del suo quotidiano su Cuba, lo scorso 18 aprile, quando la retorica e la realtà di questo media non fanno uno di comunicazione e sì una società che si preoccupa più di pagare i suoi debiti e rimanere a galla, che per informare i suoi lettori. In quale oscuro luogo della redazione della sua "fabbrica" ​​voi determinate ciò che desiderano i cubani ed "un quadro economico realistico" per Cuba? Sarà che "realistico" significa licenziare impiegati pubblici, ridurre il reddito di base, privatizzare tutto; lasciare che l'1% che controlla la maggior parte del reddito mondiale e il crimine organizzato, controlli anche i destini del mio paese come i fondi avvoltoio controllano le società Prisa ed El País?

Realtà è che Cuba, nonostante si mantengano le sanzioni USA che costituiscono un vero e proprio blocco economico, commerciale e finanziario, è uno dei 44 paesi con alto indice di sviluppo umano, il primo che ha eliminato la denutrizione infantile in America Latina; il 28esimo paese più salutare del mondo secondo il Foro di Davos; il secondo miglior paese del suo continente per essere madre ed il quinto nella regione come buon governo, secondo Transparency International; è il mio, il paese che dedica la più alta percentuale del suo PIL all'istruzione ed il secondo con il più basso tasso di omicidi pro capite del suo continente.

Ora capisco la libertà creativa del suo editorialista: la vostra società è pura retorica.

Saluti,

Eugenio Martinez Enriquez
Ambasciatore di Cuba nel Regno di Spagna