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L'inganno delle parole


cubainforma
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Graziella Pogolotti

La posizione bipede e il dominio della parola ci distinguono dagli altri mammiferi. Lo sviluppo della tecnologia, il risparmiare sforzi, ha diminuito le facoltà fisiche che dovettero avere i nostri antenati più lontani. L'uso diffuso della cottura degli alimenti cambiò la funzione dei denti del giudizio. Al contrario, il processo storico dotò i linguaggi di ricchezza e di crescente complessità. Il nostro ha notevole risorse, evidenti nei tempi e modi verbali e nell'architettura delle frasi. E' un efficace mezzo di comunicazione che rende possibile qualitativamente perfezionare l'arte del dialogo per suggerire i diversi gradi di affetto e di critica. Costituisce il mezzo ideale per l'esercizio del pensare e stabilire i nessi tra le idee astratte ed il terreno concreto.

La parola definisce gli oggetti del mondo che ci circonda. Sempre portatrice di concetti, è in noi quando permaniamo in silenzio evocando ricordi, facendo domande, dissipando dubbi, cercando soluzioni, impostando sogni e progetti. Al superare i confini che separano il concreto dall'astratto, acquisisce un maggior grado di ambiguità. Si contamina, inevitabilmente, di una prospettiva ideologica. Il bene de il male si relativizzano, secondo gli imperativi delle diverse culture e il grado di conflittualità esistenti tra governanti e governati. Nel nostro tempo di marketing e pubbliche relazioni, i politici si sono addestrati all'uso seducente, ingannevole e perverso delle parole.

Cambiamento e modernità, trasformati in slogan astratti compaiono ripetutamente nelle campagne elettorali degli ultimi tempi. Entrambi rispondono a latenti aspirazioni in tutti gli esseri umani. Il disaccordo è valido incentivo per la trasformazione della realtà. La modernità si associa all'idea di progresso, tangibile nel passo dall'uso della trazione animale alla veloce rapidità della locomotiva.

Il bombardamento seducente di immagini e parole inibisce il funzionamento del pensiero critico. A volte cambiamento può significare involuzione. Più corrosivo, il termine modernità maschera l'applicazione di pratiche introdotte dal modello neoliberista con le sue ripercussioni nel sociale, politico e culturale.

Il passaggio annunciato a partire dalle recenti elezioni nella repubblica Argentina fornisce un esempio illustrativo del costoso rigioco delle manipolazioni, indipendentemente da altri fattori che potrebbero intervenire in questo processo. Con folgorante rapidità, per evitare dibattiti parlamentari, le prime misure attuano con azioni concrete, quanto prima formulato in un programma astratto. Ammodernamento implica imporre politiche di aggiustamento, favorire gli interessi commerciali a detrimento dello Stato, annullare il ruolo regolatore che gli concedeva, a quest'ultimo, il capitalismo nella sua ultima fase di sviluppo, provocare disoccupazione e promuovere la crescita di manodopera a basso costo, sacrificare l'interesse nazionale a favore del potere finanziario dominante, chiudere le porte a qualsiasi progetto di società inclusiva, collocare la politica al servizio dello spirito imprenditoriale transnazionale. In caso di prevedibili focolai di protesta, spetterà al corpo governo l'esercizio della repressione.

Dal tanto ripetersi, certe parole si incorporano al linguaggio comune. Dimentichiamo il suo significato originale, diventato così familiare e quotidianecome il modo di nominare le sedie e i tavoli delle nostre case. Qua e là, in diverse parti del pianeta, le politiche di aggiustamento sono accompagnati dalla cosiddetta "flessibilizzazione del mercato del lavoro", un giro di vite che riporta alle lotte sindacali del passato. Flessibile è termine associato ad un abbigliamento dolcemente accomodato alle esigenze del nostro tempo. In questo caso, tuttavia, si riferisce all' impotenza dei lavoratori, alla precarietà dell'impiego, alla perdita delle compensazioni davanti al licenziamento. Minaccia, in ultima analisi, al mantenimento delle storiche conquiste relazionate al riposo retribuito e alla tutela della maternità.

Per capire il mondo in cui viviamo, i cubani devono imparare a decifrare la portata di una terminologia con sentori di modernità. Trascorso più di mezzo secolo dal trionfo della Rivoluzione, la nostra cultura in materia di lavoro assume in modo naturale il godimento delle conquiste ottenute da una lunga storia di lotte che hanno lasciato una scia di martiri. Senza appellarsi al ricordo dei tempi antichi, vale la pena di ricordare Jesus Menendez, Aracelio Iglesias e José María Pérez. Abbiamo il congedo retribuito, la giornata di lavoro regolamentata ed il diritto alla pensione, nonostante l'insufficienza dei salari per motivi economici di altro ordine. Gli ultimi dibattiti delle commissioni dell'Assemblea Nazionale hanno portato alla luce problemi noti della nostra vita quotidiana, contraddizioni proprie dell' espansione delle piccole e medie imprese private. Degna di nota per le sue ripercussioni sociali e il suo riflessio sul piano dei valori, la contrattazione illegale senza protezione sociale e segnali discriminatori che colpiscono le persone non bianche e le donne di oltre 40 anni. In quest'ultimo caso, si manifesta una tendenza regressiva nel considerarci come oggetto di sfruttamento sessuale. Le garanzie per la pensione, l'attenzione per studenti assunti e la tutela dei diritti delle donne devono essere una priorità. In caso contrario, staremmo mettendo in pericolo il futuro.


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mincuo
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Lo stipendio medio, dopo l'ultima straordinaria "conquista social" è di 22 dollari al mese.

Le garanzie per la pensione,...

La pensione invece è di 9 dollari al mese.

Sono "garanzie" mica da poco....

Per via "dell'inganno delle parole" ci farei vivere Graziella Pogolotti e quelli come lei con 9 dollari al mese.


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cubainforma
Noble Member
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Quanto sotto l'ho copiato da Nkiv (che ringrazio)...sono i miracoli dei 9, 22,25 dollari al mese. Passo e CHIUDO.

Salve a tutti,

nel seguente link trovate la cartina del tasso di mortalità infantile:

Cuba è alla pari di EU, Canada e Austalia meglio anche degli Stati Uniti.

Quest'altra cartina indica il tasso totale di fertilità che è uguale a quelli occidentali:

In questo grafico c'è il tasso di crescita della popolazione:

In questo link abbiamo gli indici per Paese del tasso di omicidio volontario:
https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_intentional_homicide_rate

Cuba ha uno dei livelli migliori del continente americano, superata soltanto dal Cile e dal Canada.

In questo link abbiamo il tasso di suicidi:
https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_suicide_rate

E' inferiore a quello di Francia, Stati Uniti, Belgio, Giappone, Corea del Sud.

In questo link abbiamo l'aspettativa di vita:
https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_life_expectancy

Pari a quella degli Stati Uniti e inferiore di 2 anni a Inghilterra, Germania..ecc...

Non rispondete che sono dati alterati dalle autorita perchè sono presi validi dalle associazioni internazionali e penso che ne sappiano più di noi. E poi chi dice che anche i dati delle nazioni "libere" siano veri?


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Georgejefferson
Famed Member
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Post: 4401
 

Lo stipendio medio, dopo l'ultima straordinaria "conquista social" è di 22 dollari al mese.

E' vero, e' il valore di scambio con l'estero.


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