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30 Aprile 2012 22:27
LONDRA TORNA AI TEMPI DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE: MISSILI DISPIEGATI PER DIFENDERE LE OLIMPIADI
E' con molta nonchalance che le autorità londinesi, servendosi di una pratica brochure informativa, hanno fatto sapere agli abitanti del quartiere residenziale di Bow Quarter(East London), che sopra le loro teste verrà istallata una batteria di missili. Il progetto di costruire una sorta di scudo antiaereo per proteggere il villaggio Olimpico da eventuali attacchi consta infatti di una serie di punti strategici (tra cui la torretta in mezzo alle case del quartiere in questione), che verranno dotati di missili, cosa che non succedeva dai tempi della seconda guerra mondiale.
Il giornalista Brian Whelan, abitante del complesso residenziale, ha dichiarato di essere rimasto senza parole quando la sua fidanzata, sconvolta, è rientrata in casa col volantino tra le mani. "Non è avvenuta alcuna consultazione con i cittadini", dice ad un corrispondente di Reuters, "non riesco ad immaginare le circostanze per cui si debbano sparare dei missili in una zona altamente popolata".
In effetti, le Olimpiadi dovrebbero rappresentare un momento di pacifico incontro tra paesi diversi, in cui si celebra la passione per lo sport ed il piacere di stare insieme, sopratutto in un momento di crisi, dove bisognerebbe fermarsi a riflettere su come dare rinnovato significato ai valori comuni. Oltrechè, ovviamente, cercare di risparmiare economicamente, magari ripensando misure di sicurezza e infrastrutture, in chiave ecologica e rinnovabile.
E' vero che spesso e volentieri la celebre manifestazione ha assunto un significato politico, ma le misure predisposte dalle autorità inglesi, che dicono di aver preso come esempio il protocollo di sicurezza di Pechino 2008, sembrano un tantino eccessive.
Il segretario alla Difesa Philip Hammond ha annunciato con grande orgoglio provvedimenti come la restrizione delle corsie stradali per uso olimpico (con annesso pericolo di congestione del traffico) e un disegno di legge sulla sicurezza che prevede lo stanziamento di almeno un milione di sterline.