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18 Agosto 2016 11:56
Morto Ernst Nolte, il principe dei revisionisti
18/08/2016
È morto a 93 anni lo storico e filosofo tedesco Ernst Nolte. Si è dedicato alla ricerca storica, in particolare contemporanea. Ha insegnato all’università di Marburgo (1965–1973) e alla Freie Universität di Berlino (1973-1991). La sua opera di storico è dedicata principalmente all’analisi dei grandi fenomeni ideologico-totalitari del XX secolo, il comunismo ed il fascismo.
Tema centrale del pensiero di Nolte era l’ipotesi che il nazionalsocialismo sia stato una reazione al bolscevismo che nel 1917, con la Rivoluzione d’Ottobre, provocò la nascita dell’Unione Sovietica. Lo storico tedesco affermava che, benché nazionalsocialismo tedesco e bolscevismo russo furono due fenomeni storici in antitesi fino alla fine, «non furono mai contrapposti uno all’altro in nessun momento in maniera contraddittoria” e soprattutto, via via che la seconda guerra mondiale volgeva alla sua conclusione, divenne sempre più chiaro che avveniva fra essi uno “scambio delle caratteristiche”.
18 Agosto 2016 13:51
Un autore molto interessante. Quando ero in Germania ho visto diverse sue interviste alla tv. Condivido la sua tesi sulla andata al potere dei nazionalsocialisti come reazione alla nascita dell' URSS e ai tentativi di esportare in Germania la rivoluzione comunista.
Inutile dire che è stato contestato in patria come troppo accomodante nei confronti dei nazisti perché ha rifiutato la vulgata scema del 'male assoluto'.
In un mondo di gente che si vende ai poteri forti per un piatto di lenticchie, ecco uno storico degno di questo nome.
Unica macchia nera : lui credeva che l'olocausto ci fosse stato, o almeno così diceva in pubblico e scriveva nei libri. Forse, però, perché non poteva far altro.
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18 Agosto 2016 13:56
Inutile dire che è stato contestato in patria come troppo accomodante nei confronti dei nazisti perché ha rifiutato la vulgata scema del 'male assoluto'.
Infatti la vulgata è stata fin troppo scema e chi parla di male assoluto è quello che vorrebbe prendersi il mondo.
Nemmeno i nazisti sarebbero stati cosi scemi da dare una vulgata del genere se avessero vinto la guerra.