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Norvegia, uomo spara su folla in meeting


helios
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18:35 22 LUG 2011

(AGI) Oslo - La polizia, riporta il Telegraph, ha riferito che un uomo armato sta sparando sui partecipanti ad un meeting di giovani sostenitori del Labour norvegese sull'isola di Utoya, a circa 30 chilometri da Oslo. Secondo Sky News, che cita fonti di polizia, dopo la potente esplosione causata da una bomba nel centro della capitale norvegese, ce ne sarebbero state altre all'interno dei palazzi del governo .

http://www.agi.it/rubriche/ultime-notizie-page/201107221835-est-rom0088-norvegia_uomo_spara_su_folla_in_meeting_politico_giovanile


Citazione
dana74
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ma è ovvio che per le esplosioni la colpa sia di.....

Al Quaida....

non mi ricordo chi lo scrisse, ma su un articolo qua su CDC si ipotizzava un "11 set" in europa..

BOMBA E SPARATORIA
Norvegia, terrore jihadista

In due attacchi a Oslo e Utoya sette morti e diversi feriti.

Norvegia, terrore jihadista

In due attacchi a Oslo e Utoya sette morti e diversi feriti.

Il terrore ha colpito il cuore della Norvegia: il 22 luglio alle 15,26 un'autobomba è scoppiata nel pieno centro di Oslo, vicino all'ufficio del primo ministro e al ministero delle Finanze, e ha provocato almeno due morti e diversi feriti (guarda la photogallery).
La forte esplosione ha colpito (guarda il video) la sede di Vg (Verdens Gang, il più importante giornale norvegese. I morti accertati sono almeno due, i feriti decine. L'attacco è stato rivendicato da un gruppo islamico finora sconosciuto, i 'Sostenitori della Jihad globale', che lo collegano alla ricorrente pubblicazione delle vignette di Maometto. Lo ha riferito la televisione pubblica Nrk.
SANGUE E CAOS. La tranquilla Oslo è piombata nel caos. Macerie e pezzi di vetro dappertutto nelle strade, fumo, persone coperte di sangue sui marciapiedi.
L'esplosione ha danneggiato diversi edifici tra cui quello di 17 piani in cui ha sede l'ufficio del premier, quello del ministero del Petrolio, dove è anche scoppiato un incendio, e la sede del tabloid Vg, del quale è crollato il tetto di cristallo.
Gran parte del centro, scrive il quotidiano norvegese Aftenposten, è stata evacuata e da subito i soccorsi si sono concentrati sui feriti nelle strade, molti dei quali colpiti dalle schegge dei vetri piovute dall'esplosione delle finestre degli edifici.
INTRAPPOLATI NEGLI EDIFICI. Il tetto di cristallo dell'edificio in cui ha sede il tabloid, un palazzo di dieci piani con una corte interna, è crollato. Il piano terra del palazzo è occupato da un centro commerciale. Il funzionario del governo Hans Kristian Amundsen ha riferito alla Bbc che alcune persone sono rimaste intrappolate negli edifici e ora si cerca di liberarle.

L'appello della polizia: «Lasciate il centro»

«Una zona di guerra». Così ha descritto il quartiere dell'esplosione il cronista del quotidiano norvegese Dagbladet. La facciata del palazzo governativo che ospita gli uffici del premier è distrutta, si legge sul sito online del quotidiano, pendono detriti dalle finestre. Sul terreno è pieno di spazzatura e detriti. Ci sono sangue, documenti e auto distrutte.
L'AUTO PORTATA VIA. Una macchina, riporta il cronista sul posto, è rovesciata su un fianco, completamente bruciata. Il sito riferisce anche di un'altra auto che è stata portata via. Vari quotidiano online norvegesi parlano di una sospetta autobomba. Un ufficiale di polizia ha riferito che, secondo le immagini delle telecamere di sorveglianza, «una grande automobile è stata vista passare nel quartiere del governo pochi istanti prima dell'esplosione».
SI CERCANO ALTRI ORDIGNI. La polizia ha ordinato l'evacuazione di alcune zone del centro, tra le quali l'area attorno alla sede della televisione TV2, oltre al quartiere governativo. Secondo quanto riferito dalla televisione Nrk e dal sito del quotidiano Aftenposten squadre di artificieri sono in azione per cercare altri ordigni esplosivi.
I responsabili della polizia norvegese hanno raccomandato 'cautela' durante una conferenza stampa trasmessa in diretta televisiva.
SI PENSA AL PEGGIO. 'Lasciate il centro di Oslo' ha detto il capo della polizia, Anstein Gjengedal, aggiungendo che 'non è il momento di essere in giro per strada' e raccomandando ai turisti di 'restare in albergo'. Sulle cause dell'esplosione che ha devastato il centro della capitale norvegese, Gjengedal ha detto: 'si pensa al peggio'
Per l'attentato ipotesi di matrice islamica

Gli attacchi a Oslo sono stati rivendicati da un gruppo islamico finora sconosciuto, i 'Sostenitori della Jihad globale', che lo collegano alla ricorrente pubblicazione delle vignette di Maometto. Lo ha riferito la televisione pubblica NRK. Le ipotesi sulla matrice islamica dell'attentato erano cominciate a circolare già nelle prime ore dopo l'attentato, soprattutto per i sospetti di una possibile reazione dell'islam radicale dopo quanto accaduto dieci giorni fa. Un procuratore norvegese aveva incriminato per terrorismo il mullah Krekar, controverso fondatore del gruppo curdo-islamista Ansar al-Islam, da anni residente in Norvegia, per aver minacciato di morte politici norvegesi nel caso in cui fosse stato espulso dal Paese.
KREKAR SI DICE INNOCENTE. La Norvegia aveva infatti ordinato l'espulsione di Krekar verso l'Iraq, suo Paese d'origine, dando inizio così ad una complessa vicenda giudiziaria. A poche ore dall'attentato l'avvocato di Krekar, Brynjar Meling, ha smentito un coinvolgimento del leader islamico. «Il mullah Krekar era in moschea ed è sorpreso come tutti di quanto accaduto nel centro di Oslo».
AFGHANISTAN E LIBIA. Molti ricordano la partecipazione della Norvegia alla missione militare della Nato in Afghanistan, che aveva già provocato minacce da parte di al-Qaida. I caccia F-16 norvegesi, invece, cesseranno da fine mese le operazioni sulla Libia. Altri parlano della ripubblicazione nel Paese delle vignette offensive verso il profeta Maometto all'inizio del 2006 e nel 2010, da parte del sito cristiano Magazinet e del quotidiano Aftenposten. Il premier Jens Stoltenberg ha voluto, però, sottolineare che «È troppo presto per parlare di terrorismo» ma non ha escluso nessuna ipotesi.
LE MISURE DI SICUREZZA. Forse per il timore di attacchi aerei si sta valutando la necessità di chiudere lo spazio aereo norvegese. Lo ha riportato l'edizione online del quotidiano Aftenposten. Secondo il portavoce di Avinor, il centro di controllo aereo della Norvegia, al momento il traffico aereo è 'normale', ma potrebbe essere decisa la chiusura. All'aeroporto internazionale di Oslo, Gardermoen, i poliziotti in servizio - normalmente disarmati - sono stati dotati di armi e controllano tutte le vetture in entrata ed in uscita dall'aeroporto che sorge ad una cinquantina di chilometri dalla capitale.
L'esplosione ha danneggiato anche l'edificio governativo che ospita l'ufficio del premier Jens Stoltenberg, che non era presente al momento dell'attentato. Dopo l'esplosione, in un'intervista telefonica alla televisione Tv2, Stoltenberg ha definito la situazione «grave» ed ha aggiunto di essere sano e salvo e di non poter dire dove si trovi al momento su consiglio della polizia. Il primo ministro ha aggiunto che tutti i ministri del suo governo sembrano essere in salvo e ha annunciato che farà un discorso pubblico più tardi in serata.
L'altro attentato a Utoya. Arrestato l'autore della sparatoria
Due poliziotti soccorrono una donna ferita.

Due poliziotti soccorrono una donna ferita.

Ma alla notizia dell'attentato, si è aggiunta quella di una sparatoria avvenuta a Utoya, zona a 30 chilometri da Oslo in cui è in corso un meeting estivo dei giovani laburisti, dove in precedenza era stata annunciata la presenza del premier Stoltenberg. Terrorizzati dalle raffiche di mitra, i partecipanti all'incontro sono scappati, alcuni di loro a nuoto. Arrestato intorno alle 19 il presunto attentatore, che secondo le prime tetimonianze avrebbe una fisionomia scandinava. Secondo la televisione Tv2 a sparare è stata una persona vestita da poliziotto. Per la polizia è ancora troppo presto per collegare la sparatoria, avvenuta su una piccola isola in un lago a ovest del centro della capitale, con la bomba che ha devastato il centro governativo. La polizia norvegese ha detto di ritenere che l'esplosione della bomba nel centro di Oslo e la sparatoria nel campo dei giovani laburisti alla periferia della capitale norvegese siano collegate.
Alla ricerca degli italiani

L'ambasciata italiana a Oslo, nel frattempo
, si sta muovendo «in stretto contatto con l'Unità di Crisi della Farnesina» per verificare l'eventuale presenza di italiani sul luogo dell'attentato, secondo quanto detto ai microfoni di Sky Tg24 Pierluigi Cammarota, incaricato d'affari dell'ambasciata. «Il nostro personale - ha precisato - si sta recando presso il principale ospedale di Oslo, dove convergono tutti i feriti, per verificare l'eventuale coinvolgimento di nostri connazionali».
ESPOSTA AGLI ATTACCHI. Per Cammarota, «la Norvegia come altri paesi Nato partecipa alle operazioni in Afghanistan e in Libia ed è quindi potenzialmente esposta ad attacchi terroristici, ma al momento non si può avallare nessuna ipotesi particolare».
A stretto giro l'Unione europea e gli Usa hanno condannato l'attentato di Oslo. Il presidente del consiglio europeo, Herman Van Rompuy, si è detto «scioccato», e ha fatto sapere di aver inviato un messaggio di cordoglio e di solidarietà da parte dell'Unione europea al primo ministro Jens Stoltenberg e a tutto il popolo della Norvegia.
IL MESSAGGIO DI NAPOLITANO. Anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato al Re di Norvegia, Harald V, un messaggio in cui esprime il più sentito cordoglio: «L'Italia si stringe in questo tragico frangente all'amico popolo norvegese, oggetto di un sanguinoso e vile atto terroristico, e si unisce al suo paese nel ripudio di ogni forma di violenza e nell'impegno a favore delle ragioni del dialogo e della pace».

Venerdì, 22 Luglio 2011
http://www.lettera43.it/attualita/21657/oslo-esplosione-vicino-all-ufficio-del-premier.htm


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helios
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..........

Secondo un testimone citato dalla televisione Nrk ci sono «venti-venticinque morti» sulla spiaggia di Utoya, l'isola in cui è avvenuta la sparatoria durante il convegno dei giovani laburisti. E la televisione norvegese Nrk sostiene che ci siano diverse vittime, e anche giornalisti che stanno raccontando il pomeriggio di terrore nella capitale norvegese su Twitter parlano di un alto numero di vittime, addirittura una trentina. Molte persone hanno cercato di mettersi in salvo nuotando verso la terraferma.

.......

http://www.corriere.it/esteri/11_luglio_22/oslo-scoppio-norvegia_8bce57e2-b46b-11e0-a808-3da11ae54dd1.shtml


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Levandowski
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ormai...se dico qualcosa su questi fatti rischio di essere prevenuto, ma come al solito c'è da riflettere parecchio.

Riporto testualmente dal sito de "LaRepubblica":

"Poco dopo (l'attentato ad Oslo) un uomo travestito da agente spara sulla folla sul campo estivo laburista nell'isolotto a 30 km da Oslo: altre vittime. Dieci, secondo la polizia (MAPPA - VIDEO). Arrestato l'attentatore: è norvegese. Gruppo jihadista rivendica, poi smentisce."

le mie personalissime impressioni a caldo.

"uomo travestito da agente" Forse era EFFETTIVAMENTE un'agente

"Arrestato l'attentatore: è norvegese." E' tutto dire.....

"Gruppo jihadista rivendica, poi smentisce." ??????

ok, passo la palla a voi

vediamo di capirci qualcosina....


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Anonymous
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ma è ovvio che per le esplosioni la colpa sia di.....

Al Quaida....

non mi ricordo chi lo scrisse, ma su un articolo qua su CDC si ipotizzava un "11 set" in europa..

BOMBA E SPARATORIA
Norvegia, terrore jihadista

dove sarebbe questo titolo? Nel link il titolo è questo:
Norvegia sotto attacco
Bomba e sparatoria a Oslo e Utoya: almeno 17 morti


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