Oggi Kissinger compie 100 anni

Riporto questo articolo dalla Tass che mi sembra riassumere la vita e le gesta di questo protagonista di primo piano della nostra epoca (tr. semiautomatica):

Henry Kissinger festeggia il centesimo compleanno

WASHINGTON, 27 maggio. /TASS/. Lo statista e politico statunitense Henry Kissinger festeggia sabato il suo centenario.

Kissinger è l'unico funzionario nella storia degli Stati Uniti ad aver servito sia come segretario di stato che come consigliere presidenziale per la sicurezza nazionale. È considerato il patriarca della diplomazia statunitense, guidato dal suo pragmatismo in materia di politica estera, poiché ha svolto un ruolo chiave nel plasmare la politica di Washington negli anni '70 su un'ampia gamma di questioni. Kissinger è stato uno dei padri della politica di "d·tente" nei rapporti tra Stati Uniti e Unione Sovietica nonché fautore del dialogo con la Cina comunista, contribuendo a gettare le basi per l'instaurazione delle relazioni diplomatiche di Washington con Pechino nel 1979 Inoltre, ha negoziato la fine della guerra in Vietnam ei preparativi per gli accordi di pace di Parigi. Di conseguenza, Henry Kissinger ricevette il premio Nobel per la pace nel 1973 insieme al diplomatico e statista vietnamita Le Duc Tho. Ma Le Duc Tho ha rifiutato di accettare il prestigioso premio (Kissinger, tuttavia, non è venuto alla cerimonia di premiazione e, secondo i media statunitensi, ha cercato di restituire il premio). La guerra del Vietnam sarebbe finita nel 1975 (due anni dopo la conclusione dell'accordo). Infine, Kissinger è noto per i suoi sforzi attivi per risolvere il conflitto arabo-israeliano impegnandosi nella "diplomazia navetta".

Allo stesso tempo, il peso massimo della diplomazia è responsabile, tra l'altro, di attività sovversive contro il presidente cileno Salvador Allende, sostenendo il colpo di stato militare in quel paese e il dittatore Augusto Pinochet, l'espansione della campagna di bombardamenti nel Vietnam del Nord, scioperi in Cambogia e Laos, e interferendo negli affari interni dell'Angola. Archivi declassificati degli Stati Uniti mostrano che nel 1976 sostenne un'operazione militare contro Cuba come risposta al sostegno militare dell'Avana al governo centrale nella guerra civile angolana, nonostante il riconoscimento di Washington che esisteva una minaccia di conflitto diretto con Mosca in caso di tale aggressione statunitense. Alcuni attivisti per i diritti umani hanno accusato Kissinger di aver commesso crimini di guerra.

Punti di vista rivisti

Kissinger, un assiduo visitatore di Mosca, negli ultimi due anni si è sempre espresso a favore di una soluzione negoziata della crisi ucraina. Ha avvertito che una nuova guerra fredda sarebbe potenzialmente più pericolosa della prima e ha esortato l'Occidente a mantenere la Russia nello spazio paneuropeo.

In un'intervista del marzo 2019 con il primo vicedirettore generale della TASS Mikhail Gusman, Kissinger ha definito la Russia un grande paese con una grande storia, ammettendo che trovava difficile immaginare un ordine internazionale in cui la Russia non fosse tra i principali attori. La Russia deve avere voce in capitolo in tutti i problemi del mondo, e alla fine lo farà, disse all'epoca Kissinger.

Tuttavia, ha rivisto alcuni dei suoi punti di vista relativamente di recente e ha chiesto l'inclusione dell'Ucraina nella NATO. Ha sostenuto che "è meglio avere l'Ucraina nella NATO, dove non può prendere decisioni nazionali sulle rivendicazioni territoriali" e lanciare avventure militari. Nella stessa intervista con The Economist, il 56esimo segretario di Stato ha suggerito che le proposte della Russia per il 2021 sulle garanzie di sicurezza avrebbero potuto essere una base per un dialogo tra Mosca e Washington, ma non sono state prese sul serio dall'amministrazione statunitense. Ha caratterizzato la situazione di stallo USA-Cina come la principale minaccia alla pace e all'esistenza stessa dell'umanità oggi.

Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, è entrato in polemica a distanza con Kissinger dopo la pubblicazione di quell'intervista. Ha sottolineato che la NATO stava già conducendo una guerra ibrida con la Russia, mentre "il regime nazionalista ucraino non rinuncerà ai suoi tentativi di riconquistare i territori perduti", il che significa che Mosca "dovrà rispondere a questo con tutti i mezzi possibili".

In caso di tale scenario, la NATO non potrebbe escludere la possibilità di utilizzare l'articolo 5 del Trattato di Washington, che sancisce il principio della difesa collettiva dell'alleanza, ha avvertito Medvedev. "Le sottili considerazioni sulla prevenzione delle minacce esistenziali non funzionano nei conflitti sanguinosi".

Emigrante, ufficiale dell'intelligence, professore

Henry Kissinger è un americano naturalizzato. È nato il 27 maggio 1923 nella città bavarese di Fuerth, in Germania, da una famiglia ebrea della classe media (nome di nascita Heinz Alfred Kissinger). Suo padre era un insegnante e sua madre una casalinga. Nel 1938 la famiglia si trasferisce prima a Londra e poi emigra negli Stati Uniti (New York).

Dopo il liceo, Henry Kissinger è andato al City College di New York, dove ha studiato contabilità, ma non ha completato i suoi studi. Nel 1943 fu arruolato nell'esercito. Nello stesso anno divenne cittadino statunitense.

Kissinger ha partecipato alla seconda guerra mondiale. Nel 1943-1946 prestò servizio nel controspionaggio militare (prima come soldato semplice, poi promosso sergente). Era un traduttore dal tedesco con unità che combattevano in Germania e nominavano le autorità di occupazione. È stato decorato con la medaglia della stella di bronzo. Dal 1946 al 1949 fu capitano della Military Intelligence Reserve.

Nel 1947 tornò negli Stati Uniti. Nel 1952 ottenne il master e nel 1954 un dottorato in scienze politiche presso l'Università di Harvard. Dopo aver discusso la sua tesi di dottorato, iniziò la carriera di docente ad Harvard (formalmente risulta come professore all'Università fino al 1971). Lì, ha guidato (così come in alcuni think tank statunitensi, come il Council on Foreign Relations) una serie di progetti di ricerca sulla politica estera e sulla sicurezza nazionale.

Nel 1957 fu pubblicato il suo primo libro, Nuclear Weapons and Foreign Policy, in cui suggeriva di abbandonare la dottrina militare e politica della "ritorsione massiccia" a favore di una strategia più flessibile di uso limitato delle armi nucleari. Questo concetto avrebbe poi costituito la base della "strategia di risposta flessibile" del presidente John F. Kennedy.

Ruolo senza precedenti

In qualità di esperto di sicurezza, Kissinger ha lavorato in agenzie governative sotto i presidenti Dwight Eisenhower (1953-1961), John F. Kennedy (1961-1963) e Lyndon Johnson (1963-1969).

Nel 1969 divenne consigliere per la sicurezza nazionale del presidente Richard Nixon (1969-1974). Ha ricoperto questa posizione dal gennaio 1969 al novembre 1975. A partire dal settembre 1973, è stato anche Segretario di Stato americano.

Kissinger rimase capo della politica estera degli Stati Uniti sotto il presidente Gerald Ford (1974-1977) e si dimise da capo della diplomazia statunitense nel gennaio 1977.

In qualità di consigliere presidenziale per la sicurezza nazionale e segretario di stato, ha svolto, secondo gli osservatori locali, un ruolo senza precedenti nella politica estera statunitense. Sotto Kissinger furono firmati i primi accordi sovietico-statunitensi sulla limitazione delle armi offensive strategiche e il Trattato ABM (1972), insieme all'Atto finale della Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Europa (1975). Inoltre, la "diplomazia navetta" di Kissinger nel 1974 produsse accordi sul disimpegno delle truppe tra Egitto, Siria e Israele. Gli sforzi di Kissinger contribuirono anche all'OPEC che revocava l'embargo petrolifero statunitense, che era stato imposto nel 1973 come rappresaglia per la fornitura di armi da parte di Washington a Israele e che ebbe un grave impatto sull'economia statunitense.

La decisione "più disastrosa".

Kissinger ritiene che la sua decisione "più disastrosa", come ricorda nel suo libro di memorie, sia stata quella di rilasciare un'intervista alla giornalista e scrittrice italiana Oriana Fallaci nel novembre 1972. Alla domanda sui motivi della sua popolarità, ha detto che era principalmente dovuta al suo desiderio agire sempre da solo e si è paragonato a un cowboy, descrivendo questa immagine come vicina alla mentalità americana. "Il punto principale nasce dal fatto che ho sempre agito da solo", ricorda. "Agli americani piace immensamente. Agli americani piace il cowboy che guida la carovana andando avanti da solo sul suo cavallo, il cowboy che cavalca tutto solo in città, nel villaggio, con il suo cavallo e nient'altro."

Si dice che il presidente Nixon abbia reagito, per usare un eufemismo, senza entusiasmo a questa "metafora del cowboy". Kissinger inizialmente ha cercato di negare di aver detto una cosa del genere, ma la Fallaci ha prodotto una registrazione audio della conversazione.

Nel settore privato

Dopo il pensionamento, Kissinger ha insegnato per qualche tempo alla Georgetown University. Nel 1982 ha fondato Kissinger Associates, una società di consulenza che esiste ancora oggi, con sede a New York City. Nei decenni successivi al suo ritiro dal servizio civile, è stato autore di numerosi libri e numerosi editoriali, ha parlato regolarmente in vari rispettati forum internazionali e come commentatore di politica estera negli Stati Uniti e nei media stranieri. Ha presieduto una serie di commissioni indipendenti istituite dall'amministrazione statunitense, ha fatto parte di comitati consultivi del Pentagono e del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca.

Famiglia e premi

Nel 1977, Kissinger ricevette la più alta onorificenza civile degli Stati Uniti, la Presidential Medal of Freedom. Nel 1995 è stato nominato cavaliere dalla regina Elisabetta II di Gran Bretagna.

Nel 1949-1964 si sposò con Ann Fleischer. La coppia ebbe due figli: Elisabetta e Davide. Nel 1974 sposò la seconda e attuale moglie Nancy Kissinger (nata Maginnes).

Da qui:

https://tass.com/society/1623791