Pastori x la Pace sotto attacco

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Gail Walker: A prescindere dalla sanzione che ci imponga il governo USA, staremo con Cuba

Rosa Miriam Elizalde

Anche se molte volte hanno cercato di trattenere alla frontiera del Messico, il carico umanitario verso Cuba, l'organizzazione Pastori per la Pace mantenne, ininterrottamente, le sue carovane verso l'isola dal 1992, anche negli anni più bui dell'amministrazione Bush. Ospedali e scuole cubane hanno beneficiato, per anni, dell'aiuto, e ancora circolano nelle nostre strade autobus gialli con i manifesti 'Viva Cuba!' e 'Abbasso il blocco'!, che questi buoni statunitensi riuscirono a farci arrivare, dopo aver visitato decine di città invocando le conseguenze di sanzioni che hanno tentato di far arrendere i cubani per mancanza di cibo e medicine.

Fino all'ultimo momento della sua vita, il reverendo Lucius Walker, fondatore di Pastori per la Pace, dedicò gran parte delle sue energie per riparare l'ingiustizia del suo governo. Molte volte intervistato ripeteva che il suo scopo era anche quello di conquistare cuori e menti negli USA a favore del popolo cubano, e poco prima della sua morte, nel settembre 2010, fece voti affinché il presidente Barack Obama adempisse a ciò che aveva promesso in campagna elettorale e ristabilisse le relazioni con Cuba.

Difficilmente avrebbe potuto immaginare che nel giro di pochi anni i suoi desideri si fecero realtà, ma con Obama ancora alla Casa Bianca, i Pastori affronterebbero la grave minaccia di perdere il loro status di organizzazione esente da tasse. Un colpo terribile a coloro, quando non era politicamente corretto parlare di blocco come un sovrano fallimento, dimostravano che non tutti gli USA avevano un'anima imperiale.

(...)

- Come Aiutare i Pastori per impedire che questa azione dell'amministrazione Obama?

Abbiamo chiesto alla nostra rete di supporto che ci aiuti con una serie di cose. Tra esse la firma di una petizione digitale: <https>

Questa petizione rivolge un messaggio al presidente Barack Obama, al Commissario IRS John Koskinen ed ad una dozzina di membri del Congresso che hanno mantenute posizioni progressiste su Cuba e si sono dichiarati a favore del miglioramento delle relazioni con l'isola. E' nostra speranza che, se abbiamo un gran numero di firmatari della petizione, si riuscirà mantenere la denuncia di questo insensato attacco dell'IRS sul tavolo di molti legislatori che già hanno chiesto la fine del blocco contro Cuba.

(…)

Perciò crediamo che questo attacco a IFCO è un'agggressione contro tutti quelli che lottano per la giustizia sociale. Quindi chiediamo ai nostri amici e familiari di unirsi a noi e dichiariamo: #TodosSomosIFCO. #TodosSomosPastoresPorLaPaz

- Si arresterà la solidarietà dei Pastori con il popolo cubano e palestinese?

- Assolutamente no!! Indipendentemente dalle sanzioni che ci imponga il governo USA, saremo sempre dalla parte di chi soffre. Oggi, a quasi cinquant'anni dalla data in cui è stata fondata IFCO, continuiamo saldi nella nostra missione (…) .