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Un uomo incinta. Sposato con una donna.


Eshin
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3620
Topic starter  

No, cari lettori, non è un fotomontaggio. La persona qui fotografata è un uomo transgender: era donna, è diventata uomo ma prima di cambiare sesso aveva fatto congelare gli ovuli e dopo qualche anno se li è fatti reimpiantare, fecondati. Risultato: un uomo incinta. Sposato con una donna. Nel frattempo ha partorito ed è padre (o madre?) di tre bambini.
Siete confusi? Anch’io. Ma così va il mondo.

Il caso dell’americano Thomas Beatie rappresenta una rarità. Secondo gli esperti queste operazioni solo occasionalmente hanno successo ma per quanto episodiche sono emblematiche di una società dove tutto sembra diventato relativo. Troppo relativo. E senza possibilità di vero confronto.

Siamo passati da un’epoca in cui gli omosessuali erano emarginati e perseguitati a quella attuale dove, ed è una conquista di civiltà, gli orientamenti sessuali dell’individuo non rappresentano più un problema e vengono accettati socialmente. Ciò dovrebbe far scendere la tensione, che invece continua ad essere alta, per le pressioni di minoranze estreme le quali continuano a comportarsi come se i gay fossero ancora perseguitati avanzando pretese che non è sbagliato definire aberranti perché si spingono fino a negare una realtà incontestabile, dalla luce dei tempi, quella secondo cui la procreazione avviene tra un uomo e una donna. Viviamo l’era dell’irragionevolezza; che conduce al transgender incinta, domani allo sperma artificiale e già oggi all’utero in affitto ovvero alla maternità surrogata a pagamento, naturalmente lasciando intendere che si tratti non solo di un diritto ma di gesti d’amore, altruistici e che tali rivendicazioni siano condivise da tutti gli omosessuali.
utero in affitto
Ma è davvero così? C’è da dubitarne. Il problema è che di questi temi non si può parlare serenamente, come ricorda con una certa amarezza Enrica Perrucchietti, nella prefazione del suo ultimo bel saggio “Utero in affitto” (Revoluzione Editore). La Perrucchietti è un’autrice seria, documentata e coraggiosa. Ma proprio perché coraggiosa viene attaccata dalla lobby LGBT (sigla per Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transessuali) che sta imponendo un Pensiero Unico, assecondato da gran parte dei media, e caratterizzato dall’intimidazione delle voci dissenzienti, anche omosessuali. Chiedere a Dolce, il famoso stilista di Dolce e Gabbana, quando un paio di anni fa espresse opinioni pacatissime ma disallineate rispetto a quello che assume i tratti del pensiero unico. Venne massacrato pubblicamente per aver detto “non abbiamo mica inventato noi la famiglia: tu nasci se hai un padre e una madre. Sono gay, non posso avere un figlio. Credo che non si possa avere tutto dalla vita, se non c’è vuol dire che non ci deve essere”. Massacrato per essersi espresso contro l’utero in affitto.

Lo strano mondo in cui viviamo esalta il diritto, degli etero e dei gay ,ad avere figli anche quando non è possibile. Dunque anche attraverso la maternità surrogata, che viene presentata come un’espressione di progresso. Per le coppie ma trascura i veri protagonisti ovvero le madri e i figli. Ignora i loro drammi, i loro traumi e il fatto che quando una donna accetta di “portare” una creatura non lo fa mai per amore, come sostiene certa propaganda, ma solo perché costretta dalla necessità economica, salvo rare eccezioni. E’ un’umiliazione, una forma moderna schiavitù, non una conquista sociale. Ignora i danni alla salute delle tecniche di iperstimolazione ovarica che possono provocare ictus, tumori e, amaro paradosso, infertilità.

Ascoltate gli psicologi, i medici, gli educatori, come ha fatto la Perrucchietti. Non potete immaginare cosa significhi per una partoriente staccarsi da un neonato cresciuto nel grembo per 9 mesi. E quali danni possa arrecare al bambino privarlo del contatto fisico e affettivo con la madre nelle prime settimane di vita. E poi: siamo sicuri che per i figli nascere da due papà, da due mamme (o da una coppia in cui uno dei due è un transgender) non abbia nessun effetto negativo? E che privarli della polarità maschio-femmina sia un’operazione innocua per una crescita equilibrata? E con quali conseguenze, come nel caso di Thomas Beatie, quando poi la coppia divorzia?

Gli choc psicologici inconsci possono essere devastanti e permanenti, meriterebbero di essere considerati con urgenza e grande tatto ma vengono taciuti o relativizzati da quella minoranza che non accetta il confronto e pretende di sfidare tutto. Anche il buon senso. Anche le leggi della natura.

http://blog.ilgiornale.it/foa/2016/08/26/luomo-incinta-tutto-vero-e-oltre-il-buon-senso/


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Farkas
Eminent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 45
 

Poi la natura si ribella. Stiamo all'inversione totale dei valori e dell'essere umano. Follia dell'individualismo assoluto capitalista
.Miserère mei, Deus, secùndum magnam misericòrdiam tuam.
Et secùndum multitùdinem miseratiònum tuàrum, dele iniquitàtem meam.
Àmplius lava me ab iniquitàte mea,
et a peccàto meo munda me


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neroscuro2014
Eminent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 49
 

Roba vecchia. Tra poco avremo bambino incinto del clone di sua madre defunta.


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spadaccinonero
Illustrious Member Guest
Registrato: 2 anni fa
Post: 10314
 

consigliatissima la visione

http://southparkita.altervista.org/09x01-la-nuova-lussuosa-vagina-di-mr-garrison/


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AlbaKan
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2015
 

"Qualche vanerello ha proclamato per l'ennesima volta la disfatta della scienza. Chimica applicata ai gas asfissianti, lacrimogeni, ulceranti; meccanica applicata ai cannoni di lunga portata... Sí, ma anche la zappa può spaccare i crani, la scrittura può anche servire a falsificare cambiali e a stendere lettere anonime... E non perciò si proclama la disfatta dell'agricoltura e della calligrafia.

La scienza ha il compito disinteressato dì rintracciare rapporti nuovi tra le energie, tra le cose. Fallisce solo quando diventa ciarlataneria. Gli uomini si servono dei ritrovati per straziare e uccidere invece che per difendersi dal male e dalle cieche forze naturali? Entra in gioco una volontà che è estranea alla scienza, che non è disinteressata, ma dipende intrinsecamente dalla società, dalla forma di società in cui si vive. Il ritrovato scientifico segue la sorte comune di tutti i prodotti umani in regime capitalistico; diventa merce, oggetto di scambio e quindi viene rivolto ai fini prevalentemente propri del regime, a straziare e distruggere.

Ecco che il dottor Carrel ha aperto una via nuova alla chirurgia: le possibilità di innesti umani si moltiplicano.

Non siamo ancora giunti all'intensità prevista da Edmondo Perrier: l'innesto del cervello, l'uso degli organi sani dei cadaveri da sostituire nei viventi ai corrispondenti organi logorati. Siamo ancora lontani dalla vittoria scientifica sulla morte promessa da Bergson: per ora la morte è la trionfatrice e per trionfare piú rapidamente si serve con prodigalità della scienza e dei suoi segreti. Ma arriveremo. La vita diventerà anch'essa una merce, se il regime capitalistico non sarà stato sostituito, se la merce non sarà stata abolita.
Secondo una comunicazione fatta all'Accademia di medicina di Parigi, il professore Laurent è riuscito a sostituire il cuore di Fox con quello di Bob, e viceversa, senza che i due innocenti cani abbiano troppo sofferto, senza turbare per nulla la vita del viscere delicato. Da questo momento il cuore è diventato una merce: può essere scambiato, può essere comprato. Chi vuol cambiare il suo cuore logoro, sofferente di palpitazioni, con un cuore vermiglio di zecca, povero, ma sano, povero, ma che ha sempre onestamente palpitato? Una buona offerta: c'è la famiglia da mantenere, l'avvenire dei figli preoccupa il genitore; si cambi dunque il cuore per non apparire di esserne sprovvisto.

Il dottor Voronof ha già annunziato la possibilità dell'innesto delle ovaie. Una nuova strada commerciale aperta all'attività esploratrice dell'iniziativa individuale. Le povere fanciulle potranno farsi facilmente una dote. A che serve loro l'organo della maternità? Lo cederanno alla ricca signora infeconda che desidera prole per l'eredità dei sudati risparmi maritali. Le povere fanciulle guadagneranno quattrini e si libereranno di un pericolo. Vendono già ora le bionde capigliature per le teste calve delle cocottes che prendono marito e vogliono entrare nella buona società. Venderanno la possibilità di diventar madri: daranno fecondità alle vecchie gualcite, alle guaste signore che troppo si sono divertite e vogliono ricuperare il numero perduto. I figli nati dopo un innesto? Strani mostri biologici, creature di una nuova razza, merce anch'essi, prodotto genuino dell'azienda dei surrogati umani, necessari per tramandare la stirpe dei pizzicagnoli arricchiti. La vecchia nobiltà aveva indubbiamente maggior buon gusto della classe dirigente che le è successa al potere. Il quattrino deturpa, abbrutisce tutto ciò che cade sotto la sua legge implacabilmente feroce.

La vita, tutta la vita, non solo l'attività meccanica degli arti, ma la stessa sorgente fisiologica dell'attività, si distacca dall'anima, e diventa merce da baratto; è il destino di Mida, dalle mani fatate, simbolo del capitalismo moderno.

Antonio Gramsci, Sotto la Mole, Avanti 6 giugno 1918


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