Per conoscere Bolsonaro

Chiedono a Bolsonaro se la Shoa c'è stata e dice che certamente c'è stata.

"Ma lei allora si sarebbe arruolato nell'esercito nazista?"

"Olha, sem problema nenhum"

"Guarda, senza alcun problema"

Nel filmato alla pagina linkata, al secondo 41

https://www.facebook.com/judeusunidoscontrabolsonaro/videos/290100778490134/

Mas agora eu gosto do exercito israeliano.

Ma adesso mi piace l'esercito israeliano.

Che strano nazista!

Per me Bolsonaro non dura. Non sta bene. Si vede dalla pelle del viso. Carnagione con macchie scure. Brutto segno.

Se ho ben capito, e' effetto piu' del riflesso di una opinione pubblica disorientata e proprio percio' nostalgica del passato, che un vero uomo politico con una proposta seria in grado di far fare al Paese un passo avanti nei campi essenziali del vivere civile: la sua ricetta e' ri-di-co-la come il personaggio, essendo figlia di quello spietato liberismo dei Chicago boys ma trentanni dopo... Per questo, per il desarrollo brasileiro a partire dalle sue favelas e delle immense periferie suburbane con le sue decine e decine di milioni di esseri umani sotto tetti di lamiera ci vuole altro, ben altro che la repressione o il filo americanismo in chiave occidentalista ad oltranza o i richiami alla fede evangelica mischiati ad un certo berlusconismo sessuale... A mio avviso e' li' per evitare l'ingresso del Brasile nel campo russo/cinese o a ritardarlo il piu' possibile, salvo guidarlo lui stesso sabotandolo... Mi sbagliero' e chiedo lumi a voi...
Nel frattempo segnalo questi articoli, che tratteggiano la cialtroneria del personaggio ( non dell'uomo, beninteso...non voglio offendere nessuno ) insieme all'interesse non disinteressato dei soliti noti:
- https://riforma.it/it/articolo/2018/10/08/il-brasile-del-mito-bolsonaro
- https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-bolsonaro_un_pinochet_20_analizzare_la_politica_brasiliana_con_i_parametri_di_quella_nostrana__sbagliato_e_fuorviante/5694_25655/
- https://www.agi.it/estero/bolsonaro_brasile-4462405/news/2018-10-09/
Leggendoli e' impossibile almeno per me pensare a Bolsonaro come un 'populista' in salsa carioca. E' un opportunista come Temer, legato ai poteri forti e loro ubbidiente, probabilmente con un back office fatto di esperti nordamericani che sappiamo alquanto spietati nelle loro ricette. Se la classe media spera in lui temo che avra' a dolersene.

@oriundo2006
Lo sostengono Salvini, la Maglie, se non ricordo male addirittura Bagnai o Borghi avevano espresso soddisfazione per i sondaggi favorevoli, lui si dichiara sostenitore di Trump, smentisce di essere vicino a Bannon però lo pensano in molti, quindi credo che faccia effettivamente parte della rete populista americana.
La Le Pen lo aveva difeso dicendo che non era di estrema destra però ha dovuto criticarlo quando il pazzo furioso se ne è uscito che l'errore della dittatura brasiliana è stato quello di torturare ma senza uccidere.

Se è così lo terranno a freno immagino, ma ho l'impressione che prima o poi qualche casino lo combina.

Tutti questi discorsi da intellettuali chic si scontrano con una semplice realtà: Bolsonaro marcia verso la presidenza con un risulato record mai registrato nelle elezioni brasiliane. E' sostenuto da una popolazione stanca della corruzione patrocinata dalla sinistra e dell'arretratezza in cui i sinistri hanno fatto precipitare quella grande nazione.
Quanto al resto in Brasile sta nascendo una nuova cultura di destra piena di idee e di programmi che farà parlare di sè non solo in America Latina ma in tutte le Americhe. Fatevene una ragione.

E infine, visto che siete tanto bravi a parlare di Bolsonaro, perchè non raccontante anche le ultime denunce al giudice del sig. Palocci, detto anche l'Italiano, ex-ministro del sig. Lula, campione della sinistra mondiale, nelle quali l'Italiano racconta nei dettagli gli enormi furti commessi dal ladro Lula contro l'amministrazione patrimoniale dello Stato?

Calma, mystes, calma. Rinfodera il tuo astio verso chi vede in Bolsonaro solo la riproposizione di ricette economiche gia' un tempo fallimentari. Quanto ho scritto sul personaggio e' assolutamente evidente conoscendo la storia della america latina: e' la rivisitazione di un 'peronismo di destra' pieno di slogans a favore di un ordine ( militare ) da sempre nemico della democrazia, ne' del resto Bolsonaro lo tiene celato, anzi se ne fa vanto. Vedremo non il personaggio ma l'uomo al lavoro, sempre che venga eletto e sempre che conservi il mandato: alle volte il personaggio sopravanza l'uomo alle volte il contrario. Qui noi in Italia abbiamo avuto ampie esperienze in materia di personaggi politici che sono rimasti macchiette di se' medesimi. Bolsonaro non depone a favore di idee nuove o di sensibilita' accresciute verso i cittadini sfavoriti: e' solo l'espressione del fallimento della sinistra di Lula e Roussef. Un po' poco per aprire un nuovo corso politico, ma e' sufficiente per far sognare che quanto Lula aveva promesso e che non ha realizzato possano farlo le ricette 'occidentaliste' neoliberiste. E' possibile, e' possibile, per carita'...rimane da capire il prezzo da pagare nei termini della societa' complessiva, considerato anche che questo Paese, come altri del secondo mondo, sente in modo terribile il cambiamento epocale che e' avvenuto nell'economia internazionale. Qui ovviamente non e' il caso di approfondire ma solo segnalare l'estrema difficolta' che tanti paesi hanno di adeguarsi al nuovo corso, fatto di terziario avanzato, di economia 'liquida', di competizione con costi decrescenti delle materie prime, di necessita' di una classe sociale di individui altamente scolarizzati posti nelle leve fondamentali della macchina finanziaria e delle grandi imprese: oramai non servono piu' milioni di lavoratori generici...quel mondo 'alla Lula' e' finito gia' da un pezzo. Non dubito che i 'consulenti' di Bolsonaro glielo rammentino al momento giusto: dopotutto saranno loro a gestire il potere effettivo...a sion hanno gli strumenti giusti per fare egregiamente questo lavoro.