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22 Maggio 2016 17:36
Piano USA per attaccare l'Iran.
National Interest scrive: gli Stati Uniti preparano le loro guerre contro alcuni stati, ma cercano di mantenere segreti i nomi di questi ultimi. " Detto questo, i nomi in codice e le abbreviazioni usate permettono di scoprire chi sono gli Stati che il Pentagono ha nel mirino ".
" Nelle esercitazioni militari condotte dall'esercito americano, l'Armenia e l'Azerbaigian hanno anche loro il nome in codice. Nel mese di aprile 2015, il Pentagono ha utilizzato cinque nomi in codice: Ariana, Atropia, Devonia, Gorgas e Limara ". Questi cinque nomi fanno pensare a paesi del Caucaso.
Secondo i documenti del Pentagono, le esercitazioni militari in programma prefigurano gli scenari di guerra.
E l'articolo continua: " i cinque paesi contemplati dispongono di una struttura simile, economica, politica e militare. ... Lo Stato battezzato " Ariana " nel documenti del Pentagon sarebbe l'Iran.
Secondo i documenti, Atropia sarebbe la Repubblica dell'Azerbaigian e Limaria, l'Armenia, perché i due paesi si disputano la sovranità di una regione come lo è in questo caso in realtà.[ La regione dell'Alto Karabak è oggetto di una disputa tra i due Stati, ndr ].
National Interest ritorna sul caso di " Devonia " rappresenterebbe " una delle ex repubblica sovietiche, probabilmente la Georgia " nei piani di guerra degli Stati Uniti e scrive: " Il Pentagono ha programmato 80 casi diversi per intervenire in ciascuno di questi stati: calamità naturali, disastri umani, il terrorismo, crisi interna, guerra regionale .... ". " I soldati americani si addestrano per condurre questo tipo di combattimenti a Forth Polek, base americana in Louisiana, hanno anche esercitato il modo del quale dovranno scegliere per attaccare Ariana, o l'Iran. Hanno innanzitutto provato a riprodurre una operazione di mirante ad impadronirsi dei pozzi di petrolio iraniani, ma anche dei giacimenti di petrolio della Repubblica dell'Azerbaigian ".
A credere a National Interest, Atropia ( Azerbaigian ) sarebbe una dittatura classica, secondo i piani di guerra citati, una dittatura dove tutto si decide attorno alla famiglia Aliev, il presidente ".
( Trad. kefos93 )
Fonte:
http://parstoday.com/fr/news/world-i2287-le_plan_us_pour_attaquer_ l'iran
Da:
http://reseauinternational.net/le-plan-us-pour-attaquer-liran/
22 Maggio 2016 19:13
Il Pentagono ha programmato 80 casi diversi per intervenire
Da leggere così:
Il Pentagono ha pianificato 80 tipi di "false flags" diverse utili ad iniziare la guerra in questi paesi.
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22 Maggio 2016 20:01
Il Pentagono ha programmato 80 casi diversi per intervenire
Da leggere così:
Il Pentagono ha pianificato 80 tipi di "false flags" diverse utili ad iniziare la guerra in questi paesi.
Poi qualcuno mi avrebbe detto che la traduzione era sbagliata...
😉
22 Maggio 2016 21:57
GRAZIE KEFOS 93 per gli interessanti artioli che posti e per le traduzioni 😀
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22 Maggio 2016 22:17
GRAZIE KEFOS 93 per gli interessanti artioli che posti e per le traduzioni 😀
😉
22 Maggio 2016 22:43
una dittatura dove tutto si decide attorno alla famiglia Aliev.
Per i non esperti sembra cosi', ma per noi che sappiamo,
possiamo dire che in ogni nazione c'e' una famiglia che comanda
sul governo in carica, ieri era agnelli, in italia, oggi i parenti di agnelli dall'estero.
23 Maggio 2016 9:40
Sempre in tema, anche se a latere, segnalo questo articolo che mi era sfuggito: http://www.maurizioblondet.it/11-settembre-luomo-washington-accusa-israele/. E' una 'gola profonda' di primissimo piano ( Pieczenik ) dell'establishment americano che indica nei neocons a guida sionista i mandanti effettivi dell'attentato del 2001. Addirittura indica nello stato ebraico il responsabile principale. E' la prima volta che questa chiamata in causa è esplicita da parte di uomini interni o collaterali ai Servizi americani. Se questa testimonianza è attendibile e se il passato è guida per il futuro un'eventuale attacco all'Iran potrà avvenire solo su istigazione esplicita degli esponenti sionisti nella politica americana: ovvero per mano della Signora Clinton, oppure se la vittoria di Trump è inevitabile, con l'attuale amministrazione prima della sua scadenza: ancora a Settembre, questo Settembre ?
Preferirei dire di no, che ci stiamo tutti sbagliando...