In Iran non sono fessi e soprattutto non sono succubi degli strumenti di sovversione mondialista.
Il Consiglio superiore degli spazi virtuali, l'autorità iraniana che regola le attività online nel Paese, ha vietato il gioco Pokémon Go sul territorio iraniano. Il divieto è stato motivato da "preoccupazioni per la sicurezza nazionale".
Con il provvedimento, l'Iran è diventato il primo paese a vietare il gioco sul suo territorio.
Il mese scorso, un’autorità religiosa islamica dell'Iran ha stabilito che una fatwa era stata emessa contro un altro Pokémon nel 2001. Secondo lo sceicco Saleh Al-Fozan, la capacità di trasformare le creature per renderli più potenti (io direi più rincoglioniti, ndc) è un atto di "blasfemia" perché promuove la teoria dell'evoluzionismo.
Inoltre, il religioso ha rilevato nel gioco l'uso di simboli di "religioni e organizzazioni malvage". "La stella a sei punte (...) è un simbolo associato con l'ebraismo, è il simbolo dello Stato di Israele, ed è anche il simbolo della sovversione massonica nel mondo", dice la fatwa.
Anche se l'Iran è il primo paese a vietare il gioco, molti altri paesi e organizzazioni hanno già dato segni di preoccupazione per la sicurezza dei giocatori. Negli Stati Uniti, ad esempio, i ladri hanno usato la mappa del gioco per le loro imprese criminose.
In Brasile, alcuni dirigenti di società di trasporti hanno rilasciato dichiarazioni di avvertimento ai pedoni, conducenti e passeggeri di mezzi di trasporto pubblico sui rischi di giocare sulla strada.
da noi per ora soltanto due adolescenti presi a sberle perchè hanno attraversato l'autoscontro durante il giro con le auto in movimento
Ma quanto li stimo...da noi solo zombie..
L'Iran è un paese serio, mica come qui da noi.
penso si riferisca a questa stella a sei punte, è un simbolo poco conosciuto
chapeau all'Iran