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30 Luglio 2016 23:44
In Slovenia, in una zona di montagne bellissime vicino ai confini con Austria ed Italia, esiste questo passo dal nome impossibile (si risolve mettendo l'accento sulla 'i', la 'c' é dolce), la cui strada, allora appartenente all'Impero Absburgico, fu sistemata nel 1915, durante quella guerra, utilizzando il lavoro di prigionieri russi.
All'interno di un tornante, nel versante nord del passo, questi russi costruirono una chiesetta ortodossa di legno, tuttora esistente e visitabile.
Oggi, qualche ora fa, Putin si é recato a questa chiesetta e ha onorato i soldati russi.
Notizia (niente italiano) relativa al luogo:
https://en.wikipedia.org/wiki/Russian_Chapel_on_the_Vrsic_Pass
Mappa:
https://www.google.co.uk/maps/place/Vrsic+Pass/ @46.4328951,13.7255613,11z/data=!4m5!3m4!1s0x477a639e901fe117:0x62434b431f29ec06!8m2!3d46.432897!4d13.7430709?hl=en
31 Luglio 2016 0:36
Mi ero accorto che il link di Wikipedia era sbagliato (adesso è stato corretto) e così avevo pensato di mettere una traduzione (sia pur affrettata) dell'articolo, che riporto:
Cappella russa sul Passo Vršič
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La cappella russa sul passo Vršič (in sloveno: Ruska Kapelica na Vršiču) è una cappella ortodossa russa che si trova sulla Strada Russa sul lato nord del passo Vršič nel nordovest della Slovenia. La cappella, dedicata a San Vladimiro, fu costruita da prigionieri di guerra russi impegnati in lavori forzati nella zona durante la prima guerra mondiale e serve sia come un monumento ai caduti che un legame simbolico tra la Slovenia e la Russia.
Storia
Nei primi mesi del 1915, la cittadina di Kranjska Gora divenne improvvisamente strategicamente importante a causa della sua vicinanza al fronte dell'Isonzo. Per facilitare l'accesso dalla città al fronte, le autorità austro-ungariche ordinarono la costruzione di una strada militare, attraverso il passo Vršič, un passo a 1.611 metri tra la Sava e le Valli Isontine, che sarà costruita da prigionieri di guerra russi (POWs).
La strada fu iniziata nel maggio 1915 e fu completata entro la fine dell'anno. Al fine di garantire una fornitura ininterrotta di materiale alla linea del fronte, il passo fu tenuto percorribile tutto l'anno, e i prigionieri di guerra furono impiegati per liberare la via delle forti nevicate. L'8 o 12 marzo 1916 (le fonti variano), una valanga seppellì un campo di lavoro di POW, uccidendo circa 110 detenuti e circa 7 guardie. Durante il periodo della costruzione ci furono più di 380 morti in totale. il numero esatto delle vittime non fu mai determinato, né per le vittime della valanga né per quelle causate delle brutali condizioni di lavoro.
Il campo russo si trovava circa a metà strada sul versante di Vrsic. Verso novembre 1916, i prigionieri supertiti costruirono una piccola cappella commemorativa in legno. L'edificio è dal "design" tipicamente russo, con due piccole torri ai lati della navata, ed è circondato dalle tombe dei prigionieri e da un monumento a forma di piramide immediatamente a destra della cappella, con la scritta in cirillico: "Ai figli della Russia ".
Il sito fu ristrutturato nel 2005, ad un costo di € 90.000, e di nuovo nel 2010 dopo un furto delle piastre del tetto di rame. La strada del passo sul lato di Kranjska Gora dall' Hotel Erika alla cima è stata ribattezzata "Strada Russa" (Ruska cesta) nel giugno 2006.
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31 Luglio 2016 0:56
Grazie, bel lavoro.
Mi ero accorto che il link di Wikipedia era sbagliato (adesso è stato corretto)...
Ho preso atto che i link (Wiki e maps) non funzionano se li riporti con i due accenti propri (segni diacritici) della parola Vršič. Per poterli chiamare da CdC bisogna toglierli.
Un problema analogo ho riscontrato nel dare il titolo, con gli accenti compaiono segni e numeri indesiderati.
31 Luglio 2016 4:16
Esattamente un anno fa ero proprio da quelle parti, peccato non sapessi dell'esistenza di questa chiesetta russa, altrimenti l'avrei visitata. Confermo che sono posti meravigliosi, assolutamente da visitare 🙂
Leggendo ora in giro, ho scoperto che ogni ultima domenica di luglio, in quel luogo si tiene un'importante cerimonia commemorativa tra sloveni e russi
in sloveno, ma ci sono i traduttori 🙂
31 Luglio 2016 12:34
Ci sono stata nel 2013, e quel pezzetto di storia del piccolo curatissimo e semplice "sacrario" mi aveva dato belle suggestioni.
Chissà se Vladimir passerà qualche ora anche in Friuli, dove arrivarono i cosacchi con la II Guerra Mondiale...
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31 Luglio 2016 13:22
...Chissà se Vladimir passerà qualche ora anche in Friuli, dove arrivarono i cosacchi con la II Guerra Mondiale...
Si tratta di un'altra storia, affascinante e controversa, la cui trama drammatica si intreccia al dramma generale dell'ultima guerra, e che si conclude nel minuscolo e grazioso villaggio austriaco di Oberdrauburg prima dell'epilogo sulla Piazza Rossa. Sulla riva sinistra della Drava, nascosto alla vista dei passanti dalla zona industriale di Lienz, esiste un minuscolo cimitero sul quale ha sventolato, per tutti questi anni, ad ogni anniversario, la bandiera imperiale degli Zar.
http://en.tracesofwar.com/article/10212/Cossack-Cemetery-Lienz.htm
31 Luglio 2016 14:44
Grazie per tutte queste preziose informazioni, peccato tu non me l'abbia passate un anno fa 
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1 Agosto 2016 9:07
Qui un po' di relazione sul questa visita alla Slovenia del Presidente russo (con alti prelati al seguito):