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Regeni è stato mandato a morire dai servizi segreti inglesi ?


Davide
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Topic starter  

“Regeni era uno studente che svolgeva un lavoro assegnato da una università inglese. Ma a Londra chi ha assegnato la ricerca a Regeni in Egitto è una professoressa, Abdelrahman, di origine egiziana e vicina alla Fratellanza musulmana, ostile all’attuale governo. Lei voleva scandagliare la situazione egiziana, ma sono metodi dei servizi segreti inglesi che fanno svolgere certe attività a imprenditori e altre persone. Lui era inconsapevole, ma chi lo ha mandato lo ha mandato nella bocca del leone, la professoressa non poteva non saperlo”.

Lo dice il generale Mario Mori, ex capo dei Ros dei carabinieri, a La Zanzara su Radio 24. “E’ stato venduto – dice Mori - ed è stato fatto ritrovare per una lotta di fazioni all’interno del governo egiziano”. Anche lei ha fatto questo tipo di operazioni, chiedono i conduttori?: “Sì, le ho fatte anch’io. Se mando uno dei miei agenti è più difficile, ma se utilizzo persone come Regeni sono facilitato”.

L’Italia ha reagito bene?: “Secondo me no. La Francia ci ha fregato un po’ di appalti. Abbiamo ottenuto risultati modesti. C’è stato un momento di crisi nelle relazioni con l’Egitto e la Francia ne ha approfittato con una serie di operazioni brillantissime grazie al presidente della Repubblica. Tu non puoi offendere in maniera brutale e plateale, come abbiamo fatto noi”.

Ci dobbiamo attendere un attentato terroristico in Italia?: “E’ possibile. Non ci sarà un attentato tipo Bataclan, ma uno tipo Nizza non si può escludere. Non siamo in un limbo, in un paradiso, credo che gli italiani se ne debbano rendere conto”. E’ felice per l’arresto di Ciancimino, uno dei suoi grandi accusatori?: “Non mi interessa molto, contro di me ha fatto accuse fasulle, aveva le armi spuntate. Per me dal primo giorno, col tempo anche altri se ne sono resi conto”.

Quanti soldi ha speso per difendersi dai processi per mafia (ne è rimasto in piedi solo uno, ndr): “Per i processi ho speso soldi miei, sto abbastanza bene. Non sono imputato normale, conosco la materia e gli aspetti giuridici. Con la difesa mi sono sentito vivo e non in pensione. Anche un po’ incazzato. E dal 1982 ho le mie agende dove mi sono segnato tutto. Ogni volta che scendo a Palermo sono 4-500 euro. In tutto avrò speso quasi 300mila euro. E con me c’è un accanimento in più. ”.

Poi parla di mafia. E’ stata sconfitta secondo lei?: “Oggi la mafia è quasi sconfitta definitivamente. Sconfitta non dalla polizia e dai magistrati ma perché è venuta meno la società che la supportava. La mafia è una deviazione culturale, è stata sconfitta da una società che si è evoluta. E quella società che la teneva in piedi si è sgretolata”. Saviano è un simbolo dell’antimafia?: “Saviano? Ha dato un contributo, ma non è un simbolo dell’antimafia. Non mi piace come simbolo, è uno scrittore. I veri simboli sono Falcone e Borsellino e alcuni ufficiali delle forze dell’ordine”.

E’ favorevole o contrario alla legalizzazione delle droghe?: “E’ sbagliato legalizzare la droga. Lo Stato non può abdicare alla lotta contro chi contrabbanda la morte. Droga leggera? Ma da quella si passa alla droga pesante. Però non dobbiamo punire chi ha dieci grammi. Non vanno colpiti i consumatori. A volte bisogna avere il coraggio di far passare dei carichi e vedere dove finiscono i soldi. Per vedere che itinerario fa e dove si sparpagliano i quattrini. Non si è fatto quasi mai. Quelle sono botte serie al traffico”.

Fonte: www.dagospia.com
Link: http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/fermi-tutti-regeni-stato-mandato-morire-servizi-inglesi-ex-140096.htm
25,.01.2017


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Sí, chiunque anche con poca esperienza di mondo arabo sa che andare a "sostenere" dei movimenti sindacali o a sindacalizzare una categoria (in questo caso gli ambulanti) viene inteso dal potere locale come un esplicito e inequivocabile attacco cioè un tentativo di metterlo in difficoltà.
Per di più quell'ambulante del filmato ha chiesto i soldi sotto banco e Regeni gli ha dato una risposta cortese in termini europei ma idiota in termini arabi:

1) chiedete a qualsiasi persona che abbia stipulato contratti in un paese nordafricano o nella penisola arabica e vi dirà che la caratteristica in quei paesi è che "si continua a contrattare anche dopo la firma"...
Dal momento che pronunci la parola "soldi", come ha fatto Regeni dopo la proposta ma evidentemente anche prima, sei "obbligato" a pagare una mazzetta. Quindi non puoi parlare con tutti ma devi avvicinarti passando per i gradi più bassi fino alle figure che hanno effettivamente un potere decisionale cioè - in parole povere - quelle persone alle quali dai la bustarella ma poi non sei obbligato a darla ad altri e altri ancora senza concludere nulla.

2) L'idea di dare una coscienza politica a una categoria di lavoratori di basso livello in un paese islamico di fondo tradizionalista è una assurdità totale e gli inglesi che conoscono perfettamente quei luoghi lo sanno benissimo.
È evidente quindi che Regeni è stato mandato allo sbaraglio perché giovane, inesperto e ingenuo per cui quando se ne è presentata la necessità lo hanno scaricato o lo hanno venduto.

Viene da chiedersi se si possa umanamente essere "talmente" ingenui.
Voi cosa pensereste se veniste a scoprire che la rivolta sindacale degli ambulanti di Napoli è guidata da un russo che ha anche dei soldi a disposizione datigli da una organizzazione del suo paese?
Suona strano messa cosí, non vi pare?
Ma a Regeni non gli è venuto in mente.


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ma che ci vai a fare laggiù....ma che ricerchi a fare là. Giudizio personale ovvio


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oriundo2006
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L'Egitto esce da una guerra civile che ha fatto migliaia di morti, migliaia di desaparecidos, migliaia ( a decine ) nelle carceri senza processo. Regeni si e' comportato da agente provocatore e si e' scientemente messo nella condizione di venir eliminato: in Egitto od altrove, quando un Paese recupera dopo un colpo di stato una parvenza di 'normalita' fare domande, indagini, sollecitare prese di coscienze ( de che ? ) agire border line significa firmare la propria condanna a morte. Colpevole e' innanzitutto CHI lo ha messo li', e secondo me, chi deliberatamente sapendolo lo ha lasciato continuare: possibile che i Servizi italiani non ne sapessero nulla ? Dubito...


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oriundo2006
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Vorrei aggiungere che Regeni cosi' facendo a messo a rischio la sua vita ( poi persa ) ma anche a messo a repentaglio la vita delle persone con cui e' stato in contatto: basta aver parlato con un provocatore per finire nelle galere egiziane, senza processo e senza alcun diritto: basta il sospetto di essere contiguo ai movimenti di rivolta per finire blindato. Di costoro il signor Regeni se ne e' bellamente fregato e nessuno puo' dire che cosa sia successo al riguardo. L'unico indizio che abbiamo e' che chi e' stato contattato ha chiamato poi subito il capo degli ambulanti per tenersi fuori dalla questione e non apparire favorevole alle provocazioni, cosa che ripeto in quel contesto significa galera immediata. Posso solo dire che la polizia politica egiziana e' onnipresente ( ne ho esperienza diretta ) e non perdona, pena di finire gli stessi agenti in galera. In questo contesto far credere che il signor Regeni fosse un white knight a favore degli oppressi contro il cattivo regime di Sisi e' veramente fuorviante e penosa e' la favola dell'innocenza vittimistica di Regeni. Mi spiace essere severo ma tu non puoi andare in un paese come l'Egitto e non pensare che quello che fai puo' essere usato CONTRO le persone che tu vorresti aiutare ( per modo di dire ). R.I.P.


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fuffolo
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Un po "datato" l'articolo ma il più completo.
Mi ha sorpreso molto il ruolo che hanno avuto certi personaggi ("compagni") per favorire alcuni paesi stranieri a danno del nostro. Soprattutto dagli interventi si ricostruiscono vecchie radici e vecchi legami

Dagli all’Egitto! Chi c’è dietro Amnesty International e gli ex-LC che invocano la linea dura sul caso Regeni?
http://federicodezzani.altervista.org/dagli-allegitto-chi-ce-dietro-amnesty-international-e-gli-ex-lc-che-invocano-la-linea-dura-sul-caso-regeni/


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