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Saddam Execution, il gioco in Rete


Tao
 Tao
Illustrious Member
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Youtube, la tv globale via Internet, manda in onda le immagini dell'esecuzione. E poi fumetti, animazioni, messaggi e video politici. In poche ore più di 20.000 risultati. L'insana febbre dilaga e si trasforma in una gara collettiva per mostrare il tabù della morte .

Su Youtube, la televisione globale via Internet i cui utenti sparsi in tutto il mondo sono stati eletti da Time «uomo dell'anno», la ricerca saddam execution ieri sera verso le 7 dava più di 20.000 risultati. Un terzo sono quelli che interessano. Gran parte riproducono gli annunci dati dalle tv nella notte, ripresi con videocamere e videofonini. Alcuni sono stati tolti dal gestore «per qualche violazione delle norme di uso». Per il resto si fa presto a capire che la piccola insana febbre delle ricerca delle immagini vere dell'esecuzione, quelle tagliate dalle tv di tutto il mondo, è diventata nel breve spazio di un mattino il grande gioco della Rete.
Click. Foto fissa: un uomo con la faccia di Saddam ha un cappio azzurro al collo. «È finta, hai usato photoshop» accusa qualcuno nella colonna dei commenti. «Chi è senza peccato scagli la prima pietra», risponde l'autore Jackinoff, non privo di una qualche finezza politica. Saddamhussein exclusive footage, recita un altro titolo. Click. È un minuto e mezzo di schermo nero con su scritto «le immagini che state per vedere potrebbero essere impressionanti». Stop. Più concettuali il monoscopio e le barre di colore nel video di boiledhotdog. È il «posto per il filmato dell'impiccagione di Saddam». Come si fa in tv per gli stacchi pubblicitari.

Dove Youtube dà il suo meglio è nelle piccole animazioni che pretendono di rimettere al suo posto la scena omessa dalla tv. Oldyoungguy riprende il suo dito indice a mo' di marionetta. Sul polpastrello ha disegnato la barba di Saddam. Entra in campo una stringa annodata come un cappio. Zac. Montybadlad accende la camera fissa su una marionetta di legno appesa che ha la faccia di Saddam. In questo sinistro tableaux le figurine di Bush e Blair stanno a guardare. Musica degli Stranglers (gli strangolatori...). Un titolo di giornale, Saddam è storia. Poi un fotomontaggio di Presley con la faccia di Saddam. In un altro video, un gatto tiene un foglio tra le mani: «Devi guardare questo!» Sullo sfondo le voci della tv che raccontano l'esecuzione.
Non mancano i video «politici»: Springsteen canta War su un montaggio di foto di Saddam e Bush. Un cartello dice: «l'hanno ammazzato per aver ucciso 148 persone? E gli altri milioni di cui ci avevano parlato? Ah, a quel tempo era alleato degli Usa». In pieno stile youtube un ragazzino riprende alcuni suoi pensieri: «Sarebbe meglio che non gli si rompesse subito il collo, così soffrirebbe di più». Click. Sulle malinconiche note di Mad world (dal film Donnie Darko) scorre un combat film, qualcosa che assomiglia a un esecuzione per impiccagione eseguita da militari Usa durante la II guerra mondiale. Click. Il video più cinematografico di tutti: l'impiccagione di un orsacchiotto con la benda sugli occhi e la bandiera dell'Iraq sulla fronte. Musica di Mozart. La mediatizzazione e la personalizzazione suprema della guerra al terrore di Bush contro Saddam sembra essere l'ingrediente di tutti questi video. Come se il fumetto, l'animazione, la marionetta che completano in maniera apparentemente irriverente la scena mancante dell'impiccagione, alludessero alla grande messanscena western (come quel grande cappio, nel video vero in tv).

Allora le armi di difesa diventano quelle della parodia, dell'ironia, talvolta della stupidità totale. Un ragazzino nel garage di casa sua mima un rap. Il titolo dice: Ecco la mia reazione alla notizia dell'impiccagione. E non mancano i furbi: in poche ore decine di video qualsiasi (scenette casalinghe, imprese di bulletti) cambiano titolo e diventano: saddam execution. Così, per guadagnarsi altri spettatori curiosi.

Alberto Piccinini
Fonte: www.ilmanifesto.it
31.12.06


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