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Sanità Usa: il Vermont rompe il sistema del profitto


Tao
 Tao
Illustrious Member
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Negli Stati Uniti nascerà un sistema che vede “la sanità come un diritto e non un privilegio”. Così ha annunciato il governatore dello Stato del Vermont Peter Shumlin mentre si accingeva a firmare una nuova legge che creerà un sistema di sanità per tutti i cittadini del suo Stato.

Nonostante la recente riforma federale sulla sanità che estenderà la copertura nel 2014, per arrivare al 100% bisognava fare altro. Ecco dunque il piano di Shumlin. Eletto governatore solo pochi mesi fa con una maggioranza democratica in ambedue le Camere Shumlin è andato oltre la riforma del presidente Obama. La differenza principale è il fatto che coprirà tutti i cittadini e non farà uso di assicurazioni private stabilendo invece un “single payer” governativo, una cassa mutua per tutti. Ovviamente tutti dovranno contribuire. I contributi saranno legati però al reddito dei cittadini.

L’eventuale eliminazione delle compagnie di assicurazione dallo Stato vuol dire che l’elemento del profitto non entrerà più nell’equazione della sanità. Quindi tutti i contributi dei cittadini andranno spesi esclusivamente per i servizi sanitari. Inoltre non ci sarà la miriade di forme da riempire delle diverse compagnie di assicurazioni il cui scopo sembra spesso di scoraggiare gli utenti.

Secondo l’amministrazione di Shumlin vi saranno controlli per ridurre gli sprechi. Per esempio se gli ospedali avranno troppi letti vuoti si ridurranno. Il sistema sanitario del Vermont sarà simile a quelli già esistenti nei Paesi europei industrializzati, in Europa e in Canada. Creando un sistema più vasto si ridurrà il rischio per tutti dato che il concetto di assicurazione è basato proprio su quel fattore. Più grande è il gruppo, meno sarà il rischio per ognuno.
Il sistema del Vermont è stato organizzato sotto la guida del dottor William Hsiao, professore della Harvard University, il quale aveva già disegnato un simile programma per la Repubblica di Taiwan. Una comparazione con il sistema attuale rivela che il single payer ridurrà i costi del 25%. Una cifra considerevole specialmente se si pensa che i costi delle assicurazioni private sono aumentate dal sette all’otto percento annualmente in tempi recenti. Si tratta di aumenti insostenibili che sono responsabili dell’aumento del numero di americani senza assicurazione medica: secondo le statistiche federali 50 milioni di cittadini.

Il Vermont è un piccolo Stato con seicentomila abitanti, 50.000 dei quali non hanno assicurazione medica e altri 150.000 ne hanno una insufficiente.
Il nuovo sistema sarebbe in effetti un ampliamento del Medicare, la sanità nazionale per gli anziani. Ma se il Medicare, un sistema di single payer è dunque popolare con gli americani, perché non implementarlo al livello nazionale? Domanda troppo semplice che Barack Obama e i timidi democratici alle due Camere nazionali non hanno voluto affrontare. Shumlin ha deciso invece che nel Vermont si farà.

Vi saranno ovviamente gli attacchi delle compagnie di assicurazioni che etichetteranno il nuovo programma di socialista per spaventare la gente. Ma i cittadini del Vermont sceglieranno il governo invece della assicurazioni di profitto private. E il resto degli americani continuerà a comprare la sanità dalle assicurazioni private.

Si vedrà fra qualche anno se il piccolo Stato del Vermont sarà il pioniere nella sanità di tutto il Paese.

Domenico Maceri
Fonte: www.rinascita.eu
Link: http://www.rinascita.eu/index.php?action=news&id=8806
10.06.2011


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