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Shale gas, una iattura per l'Europa


Eshin
Famed Member
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Post: 3620
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Shale gas, una iattura per l'Europa
Secondo Fatih Birol, economista dell'Agenzia Internazionale dell'Energia, le aziende che dipendono dall'energia meditano di trasferirsi negli Usa dove i prezzi dei combustibili sono molto concorrenziali. Nel Vecchio Continente sono a rischio 30 milioni di posti di lavoro.

Il boom statunitense del gas ottenuto da scisti rocciosi è un grave pericolo per l’Europa. Secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia (Aie), ci sono 30 milioni di posti di lavoro a rischio nel Vecchio Continente perché le società che dipendono molto dall’energia devono combattere contro prezzi dei combustibili ben più alti rispetto alle concorrenti americane.

Le aziende petrolchimiche, quelle dell’alluminio, dei fertilizzanti e delle materie plastiche tendono ad abbandonare l’Europa per avvantaggiarsi della forte espansione che negli Usa caratterizza la produzione di metano ottenuta da formazioni chiamate shale rock. Lo sostiene Fatih Birol, capo economista dell’Aie, l’Agenzia che da Parigi rappresenta gli interessi di 29 paesi industrializzati dell’Ocse, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. “Molte società petrolchimiche dell’Europa centrale se ne stanno andando – ha detto ieri a una conferenza londinese – e trenta milioni di posti di lavoro sono a rischio”.

La fratturazione idraulica, tecnica che grazie alla perforazione orizzontale ha permesso l’estrazione di gas e petrolio da scisti rocciosi, ha portato gli Usa al vertice della produzione di gas e petrolio e le raffinerie americane si avvantaggiano dei bassi prezzi, tanto che la scorsa settimana hanno trasformato un quantitativo record di greggio.

Le industrie chimiche, dalla tedesca Basf alla brasiliana Braskem, prevedono di investire fino a 72 miliardi di dollari in impianti negli Stati Uniti per ottenere prodotti di base a basso prezzo. Non è infatti un caso se il West Texas Intermediate (Wti) è trattato sui mercati a termine con uno sconto di quasi 6 dollari al barile rispetto al Brent, il punto di riferimento europeo, mentre il future del gas naturale per consegna in agosto è quotato 3,96 dollari per milione di Btu (British thermal unit) al Nymex di New York e viaggia invece intorno a 6,49 dollari all’Ice di Londra.

Le raffinerie americane stanno guadagnando quote di mercato grazie a margini che secondo uno studio della Hermes Commodities sono di 10 dollari al barile superiori rispetto a quelli delle aziende concorrenti situate in Europa.

http://www.firstonline.info/a/2014/07/18/shale-gas-una-iattura-per-leuropa/7261658f-8a22-4c57-9138-0938eb56f526

La realtà è che nell’immediato Washington non potrà avere alcun ruolo diretto nella diversificazione delle forniture di gas europee. E, anche in prospettiva, è bene che le diplomazie dei paesi dell’Unione continuino a battere strade più realistiche sul pressante fronte della sicurezza energetica.
http://www.ispionline.it/it/pubblicazione/sicurezza-energetica-obama-non-ci-salvera-10946

Una mappa
http://geology.com/energy/world-shale-gas/


Citazione
luiginox
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 345
 

shale gas una sfiga per chi ci crede e ci investe.prima di strapparsi i capelli qualche economista dovrebbe cercare di capire come stanno le cose in realtà .se è in buona fede farà presto a rendersi conto.se è in mala fede farà finta di non capire e continuerà a fare il gioco di chi lo paga propinandoci il compitino dettatogli dai volponi del bluff.


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