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Siria, Libia, Iran contro Londra


buran
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Fonte: http://italian.irib.ir/

GB/ repressione proteste: Siria, invece di ingerenze Londra si faccia affari suoi

NEW YORK – Critica dura al governo britannico da parte della Siria che per voce del suo ambasciatore all’Onu ha invitato Londra ad occuparsi dei propri problemi invece di intromettersi negli affari interni della Siria. “Da una parte tu senti il premier britannico Cameron che descrive gang i protestanti a Londra, Birmingham e Bristol, ma poi chiama dimostranti pacifici i delinquenti per le nostre strade”, ha detto l’ambasciatore siriano all’Onu Bashar Ja’afari. Secondo Press TV, il diplomatico ha ricordato: “Questo è un approccio ipocrita. Gli europei devono spegnere il fuoco in casa propria invece di andarlo a cercare altrove”.

GB/ repressione proteste: Libia, Cameron se ne deve andare

TRIPOLI – Il governo libico guidato da Muammar Gheddafi ha chiesto le dimissioni del primo ministro britannico David Cameron spiegando che la sua amministrazione “ha perso legittimità”. Secondo l’IRIB, il vice-ministro degli Esteri libico Khaled Kaaim ha affermato: “Cameron ed il suo governo devono andarsene dopo l’insurrezione popolare contro di loro e la violenta repressione della polizia ai danni dei manifestanti pacifici”. Kaaim ha chiesto al Consiglio di Sicurezza ed alla comunità internazionale di non starsene con le mani in mano dinanzi alla palese violazione dei diritti umani in Inghilterra.

GB/repressione proteste: Iran pensa a chiusura ambasciata britannica a Teheran

TEHERAN – Dopo l’assassinio dubbio di un uomo di colore a Londra e a seguito delle repressioni brutali della polizia inglese contro i protestanti, un parlamentare di spicco iraniano ha informato che l’Iran sta prendendo in esame la chiusura dell’ambasciata britannica a Teheran. Secondo l’IRIB, il membro della Commissione per la Sicurezza Nazionale e la Politica Estera del Parlamento iraniano Mahmoud Ahmadi Bighash ha detto che se il governo inglese proseguirà con le repressioni, Teheran seguirà con serietà la chiusura della sede diplomatica britannica. Il parlamentare ha poi invitato il Ministro degli Esteri iraniano a convocare “al più presto” l’incaricato d’affari britannico a Teheran per chiedere spiegazioni. Ahmadi Bighash ha fatto presente che difendere le popolazioni dall’oppressione delle potenze è tra gli obbiettivi principali della rivoluzione islamica dell’Iran.


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vimana2
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Speriamo che sia la volta buona che tornino unite come fino a pco tempo fa....speriamo che anche la turchia si svegli.....


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buran
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
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Speriamo che sia la volta buona che tornino unite come fino a pco tempo fa....speriamo che anche la turchia si svegli.....

Nel mondo arabo e in medio oriente antipatie personali, piccoli e grandi sgarri, velleità di egemonia da quattro soldi hanno spesso rovinato tutto. Di queste contraddizioni hanno sempre approfittato gli Usa e i sionisti che invece si sono sempre saputi muovere uniti e si sono difesi l'un l'altro anche quando non erano perfettamente d'accordo. Guardando al passato, anche recente, dobbiamo amaramente constatare questo. Ora la strategia degli imperialisti è troppo palese e aggressiva: per i paesi sotto attacco nell'area è un dovere coordinarsi e aiutarsi, se ci tengono alla loro indipendenza nazionale reale. Per la Turchia la vedo male: è membro della Nato e alleato storico degli Usa da molto tempo, le velleità di fare la mini-potenza egemone in medio oriente per conto proprio e per conto terzi sono tornate fuori.


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