Siria: una vero armamentario della tortura trovato nella città di Manbij liberata dai jihadisti
12 agosto 2016, 09:12
Dopo aver liberato la città di Manbij, la Forze Democratiche siriane hanno scoperto catene e bastoni di metallo probabilmente utilizzati per castigare le donne che si rifiutavano di coprire completamente il viso e continuavano a truccarsi.
A Manbij, nel nord della Siria, l'alleanza di truppe arabe e curde sostenute dagli Stati Uniti, si presentavano sotto il nome di Forze Democratiche siriane (SDS), ha visitato la sede della " polizia religiosa " del Daesh, dove le donne si sono rifiutate di sottomettersi ai precetti radicali del gruppo, sono state torturate e picchiate con bastoni e catene di metallo.
Le FDS hanno pubblicato un video dell'armamentario di tortura che hanno scoperto all'interno dell'edificio, dopo aver sconfitto i combattenti dello Stato Islamico (EI) in uno di quello che fu il bastione vicino alla frontiera con la Turchia, nel nord della Siria.
Video e Foto
Fonte:
https://francais.rt.com/international/25034-syrie-manbij-attirail-de-torture-de-daesh-decouvert
Dopo aver liberato la città di Manbij, la Forze Democratiche siriane ...
Liberazione molto sponsorizzata dalla stampa mainstream, qualcuno addirittura apre con il titolo in prima pagina "Siria: Jihadisti in fuga". Tra le foto che girano un gruppo di donne in posa intabarrate nel niqab nero ma che fumano con ostentazione sigarette per la gioia del fotografo. Una foto a mio parere costruita.
Dopo aver liberato la città di Manbij, la Forze Democratiche siriane ...
Liberazione molto sponsorizzata dalla stampa mainstream, qualcuno addirittura apre con il titolo in prima pagina "Siria: Jihadisti in fuga". Tra le foto che girano un gruppo di donne in posa intabarrate nel niqab nero ma che fumano con ostentazione sigarette per la gioia del fotografo. Una foto a mio parere costruita.
Bisogna chiiederlo agli ammerrigani...
😉