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Siria,Hama-Corsera,300 morti per bombardamento.


marcopa
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I siti esteri, alle 19,00, riportano ancora il primo lancio di agenzia che scriveva di dozzine di morti, il Corriere della Sera e L' Ansa sparano gia´300 uccisi. Le vittime sarebbero state in coda ad un panificio, una fila enorme di mille persone.

http://www.corriere.it/esteri/12_dicembre_23/siria-raid-assad-morti_0670aa4a-4d1d-11e2-83d8-cd3029dc7d61.shtml

Articolo di M.Correggia pubblicato il giorno dopo sul sito www.Sibialiria.org

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=55066


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marcopa
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Brahimi, mediatore ONU per la guerra siriana, e' arrivato oggi a Damasco. Come sempre le presunte stragi avvengono quando sono in corso negoziati.

marcopa

L'émissaire international pour la Syrie Lakhdar Brahimi est arrivé, dimanche 23 décembre à Damas, pour tenter une nouvelle fois de parvenir à une solution au conflit qui ravage la Syrie depuis près de deux ans.

Sur le terrain, l'aviation menait des raids meurtriers sur plusieurs régions du pays, où la révolte populaire hostile au président Bachar Al-Assad, lancée dans le sillage du Printemps arabe en mars 2011, est désormais une guerre civile "ouvertement communautaire", selon les Nations unies.

Contrairement à ses visites précédentes, l'envoyé spécial de l'ONU et de la Ligue arabe est entré en Syrie par la route depuis le Liban, les combats ayant récemment gagné les abords de la route reliant l'aéroport international de Damas à la capitale. Selon des sources à l'aéroport de Beyrouth, les Nations unies se sont engagées à assurer la sécurité du diplomate algérien dans le pays en proie à la violence. Peu avant l'arrivée de M. Brahimi à Damas, le ministre syrien de l'information, Omrane Al-Zohbi, a assuré ne pas avoir été informé de cette visite.

Conférence de presse du ministre de l'information Omrane Al-Zohbi, le 23 décembre à Damas.

Affirmant ne pas avoir connaissance d'un quelconque plan de l'émissaire international, il a une nouvelle fois appelé au dialogue, estimant que "le temps presse", et souligné que "seuls les Syriens participeront à ce dialogue national", accusant la Turquie et le Qatar de soutenir les rebelles. L'opposition pose comme condition préalable à toute négociation le départ du président Assad.

Aucun programme n'a été donné pour cette visite non annoncée. Lors de sa dernière visite à Damas, du 19 au 24 octobre, le médiateur avait rencontré le président Bachar Al-Assad ainsi que plusieurs hauts responsables. Il avait notamment négocié avec eux la mise en place d'une trêve pour la fête musulmane de l'Aïd Al-Adha fin octobre. Ce cessez-le-feu avait volé en éclats au bout de quelques heures.

Fonte www.lemonde.fr


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Fabriizio
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corriere incomincia a ridimensionare a 90 vittime

ma la domanda è:

perchè non una autobomba false flag ?


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marcopa
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Si anche l' Ansa ha ridimensionato la cifra. 90 vittime.
Comunque la coincidenza con la visita di Brahimi e' da segnalare perche' tutte le stragi piu' grandi degli ultimi mesi sono avvenute in momenti in cui i negoziati sembravano dare qualche risultato.

Video che sembra relativo alla panetteria dell' esplosione. Le scritte sono in caratteri per me incomprensibili

https://www.youtube.com/watch?v=SpFyiom7Nog


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helios
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I Mig di Bashar Al Assad hanno colpito l'edificio del negozio mentre circa mille persone erano in coda per acquistare il pane. La notizia è stata data dall'emittente al Arabiya che ha citato testimoni oculari e confermata anche dagli attivisti anti-regime dei comitati locali (Lcc) e dall'Osservatorio per i diritti umani

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/12/23/siria-raid-del-regime-su-panificio-300-morti-tra-loro-decine-di-bambini/454367/

quindi i testimoni oculari hanno visto i mig di Assad che hanno fatto la strage.O almeno hanno detto questo a Al Arabia.
Se il tutto è anche confermato dagli attivisti anti-regime non pare proprio il caso di esser tanto sicuri di quanto viene raccontato.


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yahuwah
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23 Dicembre 2012
da breakingnews.sy, SANAnews

Hama: Terroristi attaccano la città di Hilfaya commettendo crimini contro la popolazione, uccise molte persone comprese donne e bambini, registrato un filmato dei crimini che è stato diffuso accusando falsamente l'esercito di essere l'autore dei fatti, la popolazione ha sollecitato l'intervento dell'esercito che è riuscito ad eliminare un gran numero di miliziani.
Le milizie dell'"esercito libero" hanno attaccato le città di Sheizar, al-Zalakiat e Abu Obaida, nella cosiddetta "battaglia per la liberazione di Hama".
Gli attacchi armati nei quali sono stati impiegati missili termici e armi leggere e di medio calibro, sono stati respinti dall'esercito che ha eliminato 75 uomini armati, ferendone molti altri tra cui il comandante del battaglione Sawt al-Haqq.

Aleppo: I terroristi hanno attaccato, sparando a caso, una marcia popolare che aveva preso il via nelle strade del quartiere di al-Jalloum e che chiedeva l'allontanamento dei gruppi terroristici dalla città e dalla provincia, molti cittadini feriti.
Damasco: Le forze armate hanno sventato un attentato (ordigno esplosivo di 50 Kg) dentro l'ospedale di al-Nahda nella città di Daraya. Un'unità dell'esercito ha scoperto un ospedale da campo nella scuola privata di al-Ebaa al-Arabi, trovati farmaci e materiali sanitari rubati, la scuola era stata trasformata anche in un rifugio per terroristi, gravi i danni inferti alla struttura, scoperti tunnel che servivano a spostare armi e munizioni in Daraya, collegando la moschea di Saad Bin Moaz, l'ospedale al-Rudwan e la scuola al-Ebaa.
Idleb: Due uomini dell'"esercito libero siriano" sono rimasti uccisi in scontri con estremisti di al-Nusra di fronte alla città di Saraqeb. L'esercito ha respinto altri attacchi sui quartieri di al-Tarma e al-Qala ad Harem, uccisi e feriti molti miliziani. Infine l'esercito ha impedito un attacco sulla sede strategica di Wadi al-Deif, 15 uomini armati uccisi.
Le milizie hanno impiegato armi chimiche contro l'esercito a Daraya vicino alla capitale Damasco.

VIDEO: Gruppi dell'"esercito libero" minacciano di avvelenare l'acqua potabile.

http://www.comedonchisciotte.net/modules.php?name=News&file=article&sid=2485


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yahuwah
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Siria: massacro in panificio, 23 Dicembre 2012, ecco come si falsifica la realta' (VIDEO)

Il massacro di Helfaya, vicino a Hama, descritto dai ribelli Siriani come "un bombardamento dei Mig dell'aviazione Siriana, in ritorsione contro il sostegno dato dai civili di questa città ai ribelli", e che avrebbe causato decine di morti.

Quello che non vi dicono, e come parte della loro innata scelleratezza e falsità, è che questo evento nasce da un attentato per una lotta interna e rivale tra due fazioni del cosi denominato ESL (Esercito Siriano Libero). Poiche una stessa città con i suoi vari quartieri e frazioni, possono essere controllati da più di una fazione di ribelli, che rimangono uniti nell'intento di combattere l'esercito regolare Siriano, ma rimangono profondamente divisi e antagonisti se non addirittura nemici quando si tratta di dividere bottini e il controllo delle aree civili solitamente da depredare.

La realtà dei fatti in questo ennesimo atto vigliacco, è che una delle due fazioni in contrapposizione ha deciso di portare un brutto colpo ad un altra fazione, mettendo un ordigno a tempo nelle vicinanze di un forno per la distribuzione del pane; elemento primario nell'alimentazione dei Siriani, ed oramai scarseggiante causa il continuo furto da parte delle milizie ribelli della farina ed addirittura della vendita dei macchinari per la produzione del pane, alla Turchia. Con una penuria così, la fila era assicurata, ma anche la macchina mediatica dei ribelli era pronta: l'ordigno viene fatto esplodere, e subito comincia il "CIAK". Si va addirittura a posizionare del pane sul sangue per dare maggior peso alla propaganda criminale. Nel contempo, questi maledetti raggiungono un secondo obbiettivo: accusare l'aviazione del regime di aver bombardato i luoghi frequentati da civili.

Ovviamente in questa guerra condotta per conto di potenze straniere, e finazianta da petrodollari dei sudici sceicchi del golfo, decisi a tutto per distruggere la Siria per un odio settario, e portata avanti da elementi il cui dio è apparentemente quello a cui inneggiano, ma in realtà cercano solo di imporre il loro disgustoso salafismo fanatizzato, senza però rinunciare al vile denaro dato loro al fine di commettere le peggior azioni contro i civili, vere vittime dei loro piani diabolici.

Ora noi vorremmo confutare le menzogne ordite per buttare discredito sull’esercito regolare siriano, e vi invitiamo ad analizzare il filmato. In altre occasioni, in cui i ribelli avevano documentato “un bombardamento aereo”, si vedeva chiaramente la quasi totale distruzione dei palazzi colpiti dai razzi. In questo filmato, si vedono chiaramente i segni dei danni causati da un piccolo ordigno. In più non si capisce perché mai 90 persone si dovrebbero ammucchiare in un solo posto quando si sente il rombo dei Mig dell’aviazione: non c’é pane che tenga e ci si mette sempre al riparo, a meno che non si è degli stupidi eroi, OPPURE in fila ignari della prossima esplosione di un ordigno nascosto. NOTATE L’ENTITA’ DELLA DISTRUZIONE. Non bisogna essere esperti per vedere che non si tratta di distruzione da bombardamento, ma daun esplosione di minore entità pur essendo micidiale!

Noi vorremmo far capire ai cittadini dell’Occidente, il grado di falsità e vigliaccheria alla quale questi gruppi terroristi sono arrivati in nome di Allah (quale Allah ancora dovremmo scoprirlo). Ogni giorno in Siria vengono perpetrati crimini usando per scudo i civili, le vere vittime di questa aggressione contro questo paese. Puntualmente e come adesso, vengono fornite le prove, da siti e blog come il nostro, oltre ai vari profili di Facebook, degli atti criminali di questi miliziani, la cui maggior parte sono mercenari pagati e venuti da fuori Siria.

http://italian.irib.ir/analisi/articoli/item/118521-siria-massacro-in-panificio,-23-dicembre-2012,-ecco-come-si-falsifica-la-realta-video


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