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16 Dicembre 2016 9:15
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http://www.ticinonews.ch/ticino/336097/300-nuovi-impieghi-a-bioggio
300 nuovi impieghi a Bioggio
Il gruppo Avaloq ingrandirà la sua succursale entro il 2018. "È qui che vogliamo continuare a crescere"
Redazione - 16 dicembre 2016
Un'ottima notizia per il mercato del lavoro in Ticino è giunta ieri da parte del gruppo Avaloq, la società leader nella fornitura di soluzioni bancarie integrate che ha rivelato la ticinese B-Source e che nel nostro Cantone occupa attualmente circa 700 persone tra Bioggio, Pregassona e Bedano.
Ebbene, dal 2018 Avaloq offrirà 300 ulteriori posti di lavoro in Ticino, grazie all'ampliamento della sua succursale di Bioggio. Nel contempo verrà creato un nuovo campus anche a Zurigo, con la creazione di altri 400 impieghi.
"Con l'ammodernamento e l'ampliamento delle nostre due più grandi succursali in Svizzera poniamo le basi per una futura crescita del personale e una collaborazione ancora più efficiente" dichiara il COO di Avaloq Pascal Föhn in un comunicato. "Allo stesso tempo lanciamo un'idea di "World of Work" d'avanguardia che rispecchia il nostro valore aziendale Nexus. Creeremo degli ambienti per promuovere l'interazione all'interno dell'azienda e la collaborazione con i nostri partner, con un approccio teso a realizzare un ecosistema dell'innovazione."
"Ci riconosciamo nelle nostre sedi svizzere ed è qui che vogliamo anche continuare a crescere" ha proseguito Föhn. "E adesso trasferiamo la nostra cultura di innovazione al nostro ambiente di lavoro."
A Bioggio i lavori dovrebbero concludersi nel 2018, a Zurigo nel 2019. Attualmente il gruppo Avaloq impiega già circa 2'500 persone, in Svizzera ma anche a Berlino, Edimburgo, Francoforte, Hong Kong, Leipzig, Londra, Lussemburgo, Madrid, Manila, Parigi, Singapore e Sydney.
-- Commentino --
Quando si chiamava B-Source, la ditta era praticamente dedita allo sviluppo di software bancario prevalentemente per la BSI (Banca della Svizzera Italiana).
Ma la BSI, dopo essere passata di mano attraverso proprietari sempre piu' strani, perdendo via via valore, si e' infine fusa con la banca EFG. La quale, ristrutturando la sua nuova struttura, incarichera' dello sviluppo del proprio software una ditta di Ginevra.
Molti in Ticino sono preoccupato dal ridimensionamento della piazza finanziaria.
Pochi si rendono conto che oggi come oggi far banca e' soprattutto fare informatica, perfino di punta.
E qui vengono in mente le tecniche dell'intelligenza artificiale, che man mano sostituiranno gli umani
in parecchie circostanze decisionali.
Naturalmente sorgono domande correlate. Per esempio come mai le banche svizzere non sono state in grado di lanciare un servizio proprio in stile PayPal. Certo PayPal non e' una banca in senso stretto. Pero' ne fa le veci ed ha una specie di monopolio nel suo segmento.
Per quel che concerne il mercato bancario, la piazza ticinese soffre sempre del non accesso diretto al mercato italiano. Sembra di vivere nell'era fascista, nevvero. proprio cosi': le banche svizzere non hanno accesso diretto al mercato bancario italiano. E l'Italia fa parte di quell'ente superliberista che e' l'UE. Con l'aria che tira nell'ambente bancario italiano, un bel ripulisti con un'aria diversa farebbe un gran bene a tutti quanti del settore.
Aho' Renzi, mi senti? Non c'e', e' in viaggio sabbatico.
Stai sereno allora.