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"Non posso fare tutto da solo, aiutatemi!"
Coro di critiche in Vallemaggia per lo smantellamento dell'ufficio dei registri: "Urgente il Dipartimento Montagna"

Redazione - 19 gennaio 2017

In una lettera inviata alla direttrice della divisione della giustizia Frida Andreotti, il Municipio di Cevio deplora lo smantellamento degli Uffici dei registri dei Distretti di Valle. A partire dal prossimo 1 febbraio infatti gli sportelli dell’ufficio Cevio avranno orari limitati: rimarranno aperti per sole due mezze giornate la settimana. Una misura che interesserà anche gli uffici di Blenio, Leventina e Riviera.

"Nonostante i ripetuti appelli di questi ultimi anni, le rassicurazioni ricevute, i proclami esternati a sostegno delle zone periferiche – purtroppo proclami solo di facciata! – è quindi di fatto iniziato, per i Distretti di Valle, lo smantellamento anche di questo importante servizio cantonale", si legge nella missiva inviata ad Andreotti. "Invece di portare lavoro in Valle - dove c'è un gran bisogno! - viene portato via anche quel poco che c'è e si tratta pure di posti di lavoro qualificati".

Le autorità comunali si dicono "francamente stanche" di dover continuare a riaffermare ai rappresentanti istituzionali della politica cantonale della "assoluta necessità e urgenza" di non abbandonare le Valli e criticano questa "tattica del salame", dello smantellamento graduale "per non fare rumore". Pur non avendo facoltà o competenza a riguardo, l'Esecutivo ha voluto comunque manifestare con "forza e determinazione" la propria "assoluta contrarietà" alla misura annunciata e alla politica di smantellamento "purtroppo e ripetutamente in atto".

Una protesta sostenuta dal deputato di MontagnaViva Germano Mattei, il cui movimento proprio oggi compie 5 anni, e che si spinge oltre, chiamando in causa il Governo cantonale.

“È necessario che il Consiglio di Stato (*) decida di potenziare e trasferire i posti di lavoro nelle valli, ma prima di tutto deve decidere che non vi siano smantellamenti del poco già esistente. Con i mezzi di cui oggi disponiamo, lavorare a Bellinzona, nei centri urbani o a Cevio, Olivone, Faido non fa differenza. Se i funzionari dirigenti non riescono a capire questa nuova modernità, quest'ultimi vanno sostituiti. O forse manca proprio la volontà politica del Consiglio di Stato in merito? Trasporti pubblici, uffici postali, posti di lavoro idroelettrici, Uffici statali…vi è in atto una falcidia di servizi e posti di lavoro che stanno mettendo ulteriormente in ginocchio le nostre periferie. Ma quale giovane famiglia si insedia nelle Valli, specialmente nelle parti marginali, con queste nefaste premesse di disertificazione? A che servono fumose proposte di rilancio e di bassi potenziali? Bisogna essere concreti innanzi tutto su quanto vi è già insediato”.

Ma i miracoli non si possono fare, sostiene Mattei. “Sono conosciuto in tutto il Ticino per il mio movimento, ma da solo non posso fare tutto". Da qui l’appello alle altre forze politiche: “Confido che i partiti storici, con i loro deputati di Valle, reagiscono immediatamente con un atto parlamentare fermo e perentorio. Se presento con MontagnaViva un'istanza, lo stesso ha poco peso e seguito, al di là della scontata simpatia".

“Mi sembra chiaro”, conclude, “che è sempre più urgente la costituzione del Dipartimento Montagna che preconizzo da anni. Arrestiamo questo declino, peggiorato negli ultimi 10 anni".

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(*) governo cantonale