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UE: l'agonia di Schengen


vic
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http://www.gdp.ch/mondo/ue-niente-accordo-sulle-quote-id90778.html

Mondo - Emergenza migranti
Ue, niente accordo sulle quote
I Paesi dell'est hanno fatto muro impedendo di trovare un'intesa sui migranti. Tutto e' rimandato alla prossima riunione dei ministri dell'8 ottobre. L'Ungheria da mezzanotte ha sbarrato il confine. Anche l'Olanda annuncia il ripristino dei controlli alle frontiere.

Red - 15 settembre 2015

I falchi dei Paesi dell'Est spaccano l'Europa sui 120'000 profughi da ricollocare. C'e' "un accordo di principio" sostenuto da una larga maggioranza di Stati, ma nonostante i ripetuti tentativi, ieri non e' stato possibile trovare l'unanimita'.

Tutto e' rimandato alla nuova riunione dei ministri dell'8 ottobre, quando di fronte a mali estremi, si andra' avanti con la maggioranza qualificata.

Intanto i 28 hanno dato il via libera formale per l'avvio della "fase 2" della missione navale EuNavFor Med che prevede l'uso della forza contro gli scafisti nel Mediterraneo.

Nonostante si sia annacquato piu' volte il testo dell'accordo per ottenere il via libera di tutti i 28, trasformando "l'impegno" a ricollocare in un "accordo di principio" a farlo, alla "volonta' " di farlo, Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca, e Romania hanno continuato a mettersi di traverso durante tutto l'incontro. Budapest ha guidato il gruppo dei "ribelli", ribadendo di voler essere cancellata anche dalla lista dei Paesi beneficiari, in cui figura assieme a Grecia e Italia.

In gioco c'e' Schengen

A chiare lettere e' emerso anche che il trattato di Schengen e' in gioco in questa partita, indebolito ulteriormente dopo che Vienna e Bratislava hanno espresso l'intenzione di seguire l'esempio di Berlino e ripristinare i controlli alle frontiere, minacciando cosi' di scatenare un "effetto domino" che potrebbe peggiorare la gia' complicata situazione nel Vecchio Continente. La Polonia sta valutando cosa fare al riguardo, e anche il ministro francese Bernard Cazeneuve minaccia di percorrere quella strada se le cose con l'Italia non dovessero funzionare.

Intanto, col via libera di ieri al primo schema di 40'000 ricollocamenti (26'000 dall'Italia e 14'000 dalla Grecia) si costituisce la base legale per l'avvio dell'approccio "hotspot", centri di smistamento per distinguere i profughi dai migranti economici. E proprio questi ultimi dovrebbero essere trattenuti in Italia e Grecia, in centri attrezzati regolati da una "certa severita' ", spiega il ministro dell'Interno italiano Angelino Alfano, in attesa del rimpatrio.

L'Unione e' spaccata

D'altra parte l'Unione Europea e' arrivata gia' spaccata alla riunione dei ministri. Nonostante i molti aggiustamenti per consentire al maggior numero possibile di Paesi di dare un OK ai principi generali, gli ambasciatori dei 28 non sono riusciti a mettersi d'accordo sulla bozza di conclusioni, lasciando alla politica la ricerca di una soluzione.
Nonostante il "muro" dell'Est pero', i numeri per una maggioranza qualificata ci sono e sebbene, vista la delicatezza della questione, si tenda a considerarla l'ultima spiaggia, l'Alto rappresentante dell'UE Federica Mogherini non l'ha esclusa. "Non spetta a me decidere - afferma. Ma non vedo perche' no".

Francia e Germania insistono, per bocca dei ministri Cazeneuve e de Maiziere, su hotspot e rimpatri. Vogliono garanzie sulla piena applicazione del binomio "responsabilita'-solidarieta' ". Per questo chiedono "precisazioni" e date sulla messa in pratica del progetto.

In Ungheria confine chiuso da mezzanotte

La polizia ungherese ha arrestato oggi 16 migranti entrati in Ungheria alla frontiera con la Serbia. Ne ha dato notizia la tv pubblica M1, citata dai media serbi, sottolineando che si tratta del primo gruppo a cui sono state applicate le nuove norme sull'immigrazione. L'arresto e' avvenuto alla frontiera fra Horgos (Serbia) e Roeszke(Ungheria).
L
a polizia a cavallo ungherese sorveglia tratti del confine con la Serbia (175 chilometri) che dalla mezzanotte di ieri e' completamente sigillato per evitare l'ingresso nel Paese di migranti illegali. In base alla nuova normativa sui migranti, l'ingresso illegale in Ungheria e' considerato da oggi un reato punibile con l'espulsione o la condanna fino a tre anni di carcere.

Dopo la Germania, l'Austria e la Slovacchia, anche l'Olanda annuncia il ripristino del controllo alle sue frontiere nelle prossime ore di fronte all'ondata di migranti e di profughi. Lo ha annunciato il ministro della Sicurezza e Giustizia Klaas Dijkhoff secondo quanto riferiscono i media olandesi.


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SanPap
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http://it.euronews.com/2015/06/22/eunavfor-med-la-missione-navale-europea-contro-i-trafficanti-di-essere-umani/

la solita puttanata è servita
pure i sottomarini verranno impiegati !
e Brancaleone se lo sono dimenticato ?

ma c'è l'occhio che tutto vede e allora tutto andrà per il meglio. Tranquilli. Anzi no state sereni.


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