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USA. I repubblicani e la democrazia


PietroGE
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 4107
Topic starter  

CNN parla di guerra civile all'interno del partito repubblicano ( http://edition.cnn.com/2016/05/08/politics/donald-trump-gop-civil-war/index.html) e di percorso ad ostacoli per Trump.
Il famoso sito di politica americana : politico.com dice ( http://www.politico.com/story/2016/05/donald-trump-breaks-the-gop-222939) che Trump spacca il partito repubblicano e che il solco che divide gli elettori repubblicani e l'élite del partito è ormai insuperabile.
Un momento, ma la democrazia non era il governo del popolo? E se i grandi papaveri del partito si schierano contro il volere della loro stessa base, che razza di democrazia rappresentano e sopratutto, come fanno a presentarsi al mondo dicendo di voler portare ovunque la democrazia?

In realtà queste sono domande ingenue. La politica negli USA è, forse da sempre, dominata da lobby e gruppi di interesse, economici e non. I partiti politici non hanno niente a che fare con quelli di tipo europeo, anche se questi ultimi si sono avvicinati ai primi in questi ultimi anni, sono più o meno comitati elettorali dove, nello stilare il programma si fa una sintesi delle proposte delle lobby più influenti, cioè di coloro che pagano di più.

In questi ultimi anni però la divaricazione tra interessi della gente e delle lobby si è fatto più ampia per un paio di fattori : la crisi della classe media, lo scontento per una politica estera fallimentare e il problema immigrazione.
Normalmente la crescita economica riusciva in passato a far dimenticare tutti gli altri problemi, quest'anno però i problemi sono venuti a galla prepotentemente lasciando isolati e stupefatti i leader di partito che pensavano ad una campagna presidenziale all'ombra dei soliti slogan : pro o contro l'assistenza sanitaria per tutti, pro o contro l'aborto, l'emancipazionismo, l'apertura alle minoranze ecc. ecc.

L'unico che ha visto dove stava andando il Paese, e, quello che più conta, l'elettorato, è stato Donad Trump, un non-politico difficile da comprare (come i Clinton) perchè ha soldi di suo e può resistere alle pressioni delle lobby. È odiato delle élite proprio perchè non è ricattabile e diventa per loro, promotori dello status quo, un fattore di insicurezza e cambiamento. Di quel cambiamento che, durante gli anni di Obama, è rimasto una scatola vuota.


Citazione
spadaccinonero
Illustrious Member Guest
Registrato: 2 anni fa
Post: 10314
 

w wilson a parte, chiunque diventi presidente us ha vinto a ny...

perché vincere a ny è così importante?


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