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Yoani Sanchez: soldi (a palate) in cambio di cazzate globali


cloroalclero
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 443
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Non c’è bisogno di essere simpatizzanti del Castrismo per prendere in antipatia Yoani Sanchez: patetico e tragico caso di una donna farlocca, poco piu’ che semianalfabeta (”Gabriel Garcia Marquez ha preso il nobel ma non lo meritava”) che si spaccia in tutto il mondo come dissidente-perseguitata-brutalizzata dal regime cubano.

Che però tiene aperto un blog scrivendoci cose pesantissime (”negli ospedali cubani si muore di fame”) e false, gira liberamente con famiglia e figli e concede interviste alle 3 del pomeriggio nel piu’ lussuoso e antico albergo di Havana.
E’ stata multipremiata come blogger da un numero impressionante di premi da parte di numerose agenzie occidentali di “media”:

ha ricevuto moltissimi premi internazionali: il premio giornalistico “Ortega y Gasset” (2008), il premio “Bitacoras.com” (2008), il premio “The Bob’s” (2008), il premio “Maria Moors Cabot” (2008) della prestigiosa Colombia University. La blogger cubana è stata anche selezionata tra le 100 personalità più influenti del mondo dalla rivista “Time” (2008), insieme a George W. Bush, Hu Jintao e il Dalai Lama. Il suo blog è stato inserito nella lista dei 25 migliori blogs del mondo dal canale CNN e dalla rivista “Time” (2008). Il 30 novembre 2008 il giornale spagnolo “El País” l’ha inserita nella lista delle 100 personalità ispanoamericane più influenti dell’anno (lista nella quale non comparivano né Fidel né Raúl Castro). La rivista “Foreign Policy”, a sua volta, l’ha inserita tra i 10 intellettuali più importante dell’anno e la rivista messicana “Gato Pardo” ha fatto la stessa cosa nel 2008.

E in un mondo che ha dato il nobel per la pace a Obama, cio’ non dovrebbe sorprenderci..soprattutto pensando che questa blogger, dipinta forzatamente in occidente come “eroica”per via del blog messo su con aiuti esteri, è semplicemente una donnetta che recita la parte della perseguitata per far parlare il potenti media occidentali della “carogna del comunismo” che “mostra sempre la sua faccia disumana”.

La signora Sanchez piange per i cubani poveri con le tasche ben piene per la remunerazione lauta che le frutta il suo lavoro di “dissidente” e finta “perseguitata dal comunismo”; si lagna per “la libertà di espressione” e lo fa liberamente sul suo blog, da Cuba. Arriva persino ad inventarsi un’aggressione che, alla prima descrizione che ne ha fatto pareva una roba da “squadre della morte” Videla-mode, invece poi le avrebbero lasciato solo dei “lividi al culo” le cui foto “non si sente di mostrare ai giornalisti” perchè…boh? non dà nessuna spiegazione, lasciando fluire ogni tipo di ipotesi 😎
L’ultimo tra i tributi del glorioso occidente capitalista a questa farlocchissima “dissidente di professione” Sanchez, gliel’ha rivolto il nostro ” Fatto quotidiano” . Il giornale ha raccolto ottomila firme per rispondere ad un appello della Sanchez “per la libertà di espressione a Cuba”. Firme e appello restituiti doverosamente al mittente dall’ambasciatore cubano a Roma, con il confezionamento per “Il Fatto Quotidiano” di un bel “format” di figura di merda, molto utile per l’unico giornale che in Italia si vanta di essere “indipendente” e “obiettivo”
Un professore universitario francese Salim Lamrani , specialista in relazioni internazionali, giornalista e scrittore s’è preso la briga di andare a Cuba e intervistare la donna piu’ perseguitata dal comunismo del mondo. Nel solito albergo megalussuoso nel centro storico di Havana, in pieno pomeriggio, Yoani Sanchez ha dato prova di essere quella che è: una donnetta di scarsa cultura, amante del consumismo (”quando mi compravo un paio di scarpe in Svizzera mi sentivo in colpa per mia sorella”), che ha trovato il modo di farsi pagare profumatamente per sostenere gli interessi statunitensi (e in generale occidentali) allo scopo di sputtanare Cuba. Forte del fatto che il “comunismo cubano” non è esattamente quello di Pol Pot e che Raoul Castro non è esattamente Pinochet, fa quello che fa per soldi (cosa cartesianamente evidente) lamentandosi col professore che “non puo’ parlare alla radio e alla TV nazionale cubana”.

Il professore però è uno forte: se leggete l’intervista che riporto potete notare che con le sue domande porta alla luce le farlocchita’ della Sanchez che 1)cade sempre in forte contraddizione 2)rinnega quello che lei stessa scrive 3)manifesta una cultura davvero scarsa sul suo stesso paese 4)quelle poche volte che esprime un parere articolato sembra l’avvocato difensore degli stati uniti.
Insomma: una pochezza umana, ’sta Sanchez, che pensare che “Il Fatto Quotidiano” l’ha presa sul serio ci getta nello sconforto: un colpo giornalistico che manco la “carta da culo” di Vittorio Feltri poteva eguagliare...

(leggi istruttiva intervista http://www.cloroalclero.com/?p=4067#more-4067)


Citazione
grilmi
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 334
 

Il fatto quotidiano è buono, qualche volta, quando parla di problemi dell Italia. L ho sempre detto che deve lasciar perdere la politica estera, ha perso moltissimi llettori per questo motivo, ma forse ha guadagnato anche qualcos'altro, chi lo sa.


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