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#19 Ottobre: Diretta dall'assedio


radisol
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Un primo commento: è stata una grande giornata di mobilitazione. Almeno 100.000 persone hanno manifestato contro l'Austerity e le politiche del governo Letta, nonostante il clima di paura creato ad arte dai media per scoraggiare la partecipazione al corteo. Ma come da copione, adesso inizia a circolare la trita e ritrita boiata sugli “infiltrati”. Dobbiamo dirlo con chiarezza: nessun infiltrato, nessun provocatore, nessun black bloc dall'estero (gli unici “neri” erano davanti a Casa Pound); solo una composizione sociale e militante, compagne e compagni che hanno praticato gli obiettivi che si erano posti.

Assedio doveva esserci al ministero dell'economia, e assedio è stato. Far sentire la propria rabbia davanti al ministero del lavoro, all'ambasciata tedesca e ad altri obiettivi riconoscibili, e così è andata. Nessun servizio d'ordine ha impedito nulla, perchè la maturità del movimento non aveva bisogno. Dalla testa alla coda un corteo unito, che non si è fatto spezzare neanche dalle provocazioni della guardia di finanza e dei carabinieri. Non è stata una passeggiata - undici compagni sono attualmente ancora in stato di fermo – ma pompieri e politicanti per una volta sono stati alla finestra, limitandosi ad osservare, senza tirare fuori la solita favoletta della “trappola”, che come un disco rotto ci siamo dovuti sorbire da Genova 2001 in poi.

La settimana che ha preceduto il corteo già forniva indicazioni importanti per la mobilitazione di oggi; unità, maturità, per costruire una soggettività sociale in grado di fare dello scontro e del conflitto senza mediazioni il proprio dna: radicalità e pratica dell'obiettivo. Sono dunque segnali importanti quelli che vengono da questa manifestazione, che auspichiamo vengano riprodotti, in altri territori, in altre metropoli. Infine, un ringraziamento ad Anonymous per la precisione e puntualità degli attacchi.

InfoAut

Foto e diretta al link :

http://www.infoaut.org/index.php/blog/prima-pagina/item/9352-diretta-dal-#19o

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E gli occhi dei poveri riflettono, con la tristezza della sconfitta, un
crescente furore.
Nei cuori degli umili maturano i frutti del furore e
s'avvicina l'epoca della vendemmia"

John Steinbeck, “Furore”


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radisol
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Anonymous
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Comincia bene l'autunno. Vamos.
E facciamo in modo che, una volta smontate le tende e tornati a casa, qualcosa rimanga. Altrimenti è tutto inutile.


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marcopa
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Video del Fattoquotidiano con le richieste del movimento del 19 ottobre.
Blocco degli sfratti, blocco degli sgomberi e dei pignoramenti.

Impedire la svendita del patrimonio pubblico.

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/10/20/roma-assemblea-in-porta-pia-movimento-a-lupi-blocco-degli-sfratti-subito/249930/

Ho seguito questi due giorni di manifestazioni da fuori Roma solo con la diretta TV di Rainews24 del 19 ottobre.

Quindi sono pochissimo informato.

Sicuramente a Roma c'erano più del doppio delle persone previste e non succede spesso.

In Italia c'e' un popolo diffuso e frammentato che vorrebbe lottare, lo si capiva anche da altri segnali precedenti. Questa volta una parte di esso si è mossa insieme.

Speriamo sia un inizio, niente è scontato.


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radisol
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Comunicato dell'assemblea: "DALL'ASSEDIO DI PORTA PIA: LIBER@ TUTT@!"

Mentre pubblichiamo il comunicato dell'assemblea che si è tenuta questa mattina all'Assedio di Porta Pia, la piazza di Roma continua a vivere del movimento della sollevazione, in tanti, che magari ieri non erano in corteo, passano passano per informarsi della prossima agenda di lotta o se c'è bisogno di aiuto, esprimendo voglia di partecipazione e interazione con l'iniziativa.

I movimenti sociali che hanno dato vita alla sollevazione di ieri, conclusasi con l'assedio ai palazzi del potere e l'acampada a Porta Pia, questa mattina si sono confrontati in un'assemblea pubblica a cui hanno partecipato con diverse centinaia di persone.

Tutti gli interventi hanno parlato di una mobilitazione che, nonostante i media mainstream hanno provato inizialmente a oscurare nei contenuti e a criminalizzare, è risultata pienamente riuscita raccogliendo la partecipazione di oltre 70.000 persone in una composizione determinata e meticcia che ha ricomposto i diversi volti della precarietà.

L'obiettivo di riappropriarsi della piazza, di portare la contestazione popolare e la nostra rabbia di chi paga il prezzo salato della crisi, è stato raggiunto.

Da ora le lotte di riappropriazione di casa, reddito, saperi, spazi e di tempi di vita sono ancora più forti e più potenti.

Questo percorso partito dai territori, che ha saputo mettere in connessione linguaggi ed esperienze diverse, proseguirà senza fermarsi fino a quando tutto non sarà cambiato.

L'assemblea ha salutato anche le iniziativa di lotta di Anonymous che mentre l'assedio prendeva corpo nelle strade di Roma ha lanciato ancora una volta nella rete il conflitto sociale, dichiarando il “TANGO DOWN” dei siti delle autorità contestate dalla nostra piazza.

Respingendo qualunque tentativo di divisione fra buoni e cattivi, la piazza di Porta Pia ha ribadito con forza che la manifestazione di ieri è stata una e meticcia e che la rabbia degna di chi tutti i giorni si vede sottrarre diritti non può essere criminalizzata né affrontata in termini di ordine pubblico o nelle aule di tribunale.

Al momento risultano fermati 2 ragazze e 4 ragazzi, seguiti dagli avvocati del supporto legale che oggi pomeriggio sono andati in carcere a trovarli ma sui quali ancora non si hanno notizie relativamente alle eventuali convalide degli arresti. Segnaliamo anche la gravità dei fogli di via, come quelli notificati a 5 attivisti/e del movimento di lotta per la casa di Firenze a cui è stato impedito di partecipare alla manifestazione che hanno costruito insieme a tutte/i noi.

L'assemblea ha rilanciato le condizioni dettate al Governo nella settimana di mobilitazione che ha preceduto la manifestazione, sintetizzate nello slogan “Una sola grande opera: casa e reddito per tutt@”.

In breve: il blocco generalizzato degli sfratti, della vendita del patrimonio pubblico e l'avvio di un piano di politiche abitative pubbliche; il no alle grandi opere e ai grandi eventi, a partire dal Tav in Val di Susa; il ritiro della legge Bossi-Fini e il riconoscimento di una cittadinanza piena per i migranti e i rifugiati.

La disponibilità del ministro delle Infrastrutture Lupi a incontrare i manifestanti è stata valutata positivamente come risultato delle mobilitazioni contro gli sfratti e con la grande giornata del #19O, nonostante affronti solo parzialmente i temi che abbiamo sollevato.

Si è pertanto deciso di mantenere l'acampada davanti al ministero delle Infrastrutture, rilanciando una nuova mobilitazione in tutte le città martedì 22 ottobre alle 17 in occasione dell'incontro.

Un'altra tappa comune è già fissata in occasione del tavolo sul diritto di residenza convocato dall'Anci il 24, 25 e 26 ottobre a Firenze con la presenza del ministro Alfano, un momento di mobilitazione nazionale dove riconvocarsi come assemblea dei movimenti sociali #19O. Una nuova assemblea dei movimenti che ha dato vita alla piazza del #19O è previsto il 9 e 10 novembre: lì verranno decise le prossime iniziative e sfide di conflitto e trasformazione dell'esistente.

La ricchezza e le differenze che hanno animato il corteo del 19 ottobre sono straordinarie e sorprendenti. In molti si aspettavano devastazioni che non sono accadute e ora increduli guardano ad una acampada che partendo da questioni primarie come il diritto alla casa e al reddito non può che essere condivisa.

Per questo manteniamo un presidio a ridosso del ministero delle infrastrutture, con le nostre tende e con i nostri contenuti e invitiamo gli abitanti di Roma a sostenerlo.

Ribadiamo che martedì prossimo al ministro Lupi non daremo tregua. La nostra richiesta di blocco degli sfratti per morosità non è contrattabile, così come la destinazione delle risorse verso un piano casa degno di questo nome, risorse ora destinate a grandi opere come il Tav o grandi eventi come l'Expo.

L'energia potente che si è espressa ieri nella piazza della sollevazione e dell'assedio ai palazzi dell'austerità ci dice che indietro non si torna...

Liberi tutti e libere tutte subito!

http://www.infoaut.org/index.php/blog/conflitti-globali/item/9361-comunicato-dellassemblea-dallassedio-di-porta-pia-liber-tutt


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