Notifiche
Cancella tutti

9 ottobre: il convegno di Moneta Positiva a Roma


comedonchisciotte
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 634
Topic starter  

Si è tenuto oggi il convegno di Moneta Positiva a Roma, in un magnifico salone del VII Municipio nel quartiere Tuscolano.

Rispetto al meeting di Modena, il convegno era più sobrio e meno spettacolare, ma questo ha consentito di concentrarsi meglio sui temi in discussione, con un buon dibattito finale.
E qui vorrei ricordare che troppo spesso i media ci pongono soprattutto domande sbagliate, domande per le quali non esistono risposte valide. L'associazione Moneta Positiva discute invece di temi certamente rilevanti per la stragrande maggioranza delle persone.
Le presenze c'erano, anche se non c'era il pienone di Modena, comunque il pubblico mi è sembrato serio e preparato.
Conditi ha esposto in modo molto chiaro i temi principali dell'associazione, ad esempio ricordando che il debito pubblico mondiale è il 300% del PIL mondiale. Forse in qualche punto ha sintetizzato troppo, per esempio quando dice che con la moneta a debito emessa dalle banche il debito pubblico è inestinguibile. In generale mi appare vero, ma potrebbero esserci eccezioni.
Comunque ha fatto numerose proposte su come si potrebbe rivitalizzare l'economia italiana.

Galloni era arrivato con un nuovo libro fresco di stampa, nel quale comincia ad affrontare temi nuovi, come le criptovalute (es. bitcoin) e il block chain su cui si basano.
Nel suo intervento però ha esposto temi più classici, come la politica economica nell'Italia repubblicana e le evoluzioni (o forse le dovrei chiamare involuzioni) del capitalismo, nel quale rintraccia 5 diverse forme, comunque tutte basate sul primato del capitale (il che vuol dire che l'uomo in tutte queste forme è solo uno strumento del capitale). Un rapido appunto: [l'economia nazionale italiana] "fino al 1981 era tutta un falso in bilancio, ma funzionava benissimo".
Tra le cifre fornite Galloni ricorda che "i titoli tossici valgono 54 volte il PIL mondiale".

Un intervento di raccordo di Conditi introduce Paolo Tintori, che comincia a dare una risposta su cosa si potrebbe fare se la politica statale non comincia a fare la sua parte. L'idea è quella di valute complementari che verrebbero accettate all'interno di comunità. Tintori racconta le problematiche incontrate e i successi raggiunti.
Insomma l'idea potente è che, dove lo Stato non si muove dall'alto, i cittadini possono comunque muoversi in autonomia.

In definitiva numerosi argomenti trattati, che meriterebbero maggiore approfondimento e lo avranno.

Un mio appunto su un tema che è emerso nel dibattito: si è discusso di vari tipi di valute (es. bancarie o di Stato) e del loro eventuale sottostante (dall'oro al credito fiscale). Alcune di queste valute sono viste dal pubblico come "virtuali", in particolare veniva visto come virtuale il bitcoin. Ho la sensazione che il bitcoin sia ben poco virtuale, e sia anzi più solido delle monete tradizionali (dollaro, euro, ...). In un certo senso mi appare più "reale" delle valute tradizionali, ormai completamente svincolate dall'oro. Proprio questa sua sostanziale solidità ha recentemente portato il suo valore a livelli stratosferici, il che ha caratteristiche di una bolla e quindi impone prudenza, ma i fondamentali ci sono.


Citazione
comedonchisciotte
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 634
Topic starter  

(commento rimosso)


RispondiCitazione
Condividi: