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A proposito di via Gradoli...

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Anonymous
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noto in questo forum spesso l'attaccamento al fatto in senza specificare il contesto in cui il fatto avviene e di fatto non capendo nulla...
questo ' l'atteggiamento di alcuni frequentatori che se fossimo cattivi definiremmo depistatori ma siccome siamo buoni li definiamo ingenui..

il coinvolgimento dei serivizi segreti americani,CIA,con quelli italiani nel caso Moro è chiaro come il sole(ne abbiamo vista una riedizione,nel caso Abu Omar ,dove lo stato ha fatto di tutto con omissis e segreto di stato ,a priori ed a posteriori,per non far capire al popolino che la CIA in maniera eversiva pilota lo stato italiano agendo in tandem con i servizi segreti altro istituzione eversiva in cui hanno confluito sin dalla sua fondazione gli interessi dei vincitori conquistatori,gli USA,per dar loro la sicurezza che se un giorno il popolo avesse in qualche modo voluto ribellarsi al suo conquistatore o mettersi contro i suoi interessi ,loro avevano mezzi nascosti ed interni allo stato per eliminare qualsiasi persona di qualsiasi livello si fosse intromesso e potendo su questa sostanziale licenza di uccidere,torturare,sequestrare,come ha stabilito la corte costituzionale nel caso Abu Omar,porre il segreto di stato)
negarlo è infantile...

parecchi edifici di via Gradoli sono di proprietà di agenzie riconducibili ai servizi segreti(o qualche idiota qui dentro pensa che per essere di proprietà dei servizi ,sul citofono deve esserci scritto Servizi Segreti oppure che sia facile in un processo stabilire la proprietà quando viene apposto su questi atti automaticamente il segreto di stato?mamma mia che idioti,ecco come fanno poi a rifilarci le peggio stronzate,con tutti questi idioti che credono ancora a Babbo Natale!)

l'appartamento dove stava Moro e che fu rivelato da una presunta seduta spiritica (e qualche idiota qua dentro ci crede pure!)in realtà era solo un modo per non dover dire la fonte(se fai dalla polizia dici dove si trova Moro e dici via Gradoli,poi ti chiedono come lo sai?Se non lo dici rischi di essere accusato o di reticenza o di complicità!!) in effetti a via Gradoli
c'era Moro ..ma Storace disse che è stato un caso...
ossia tra le centinaia di migliaia di strade di Roma indovinare la strada dove era tenuto Moro era un caso!

Quindi le spiegazioni ad oggi sono è un caso o è la seduta spiritica..
mentre se Prodi che rivelò la via lo sapeva è perchè erano immischiati servizi segreti e lo tenevano nel loro appartamento niente di più sicuro...

Quando fu informato Cossiga di questa via Gradoli,disse,questa via a Roma non esiste...
mentre non solo esisteva ma era pieno di edifici dei servizi ,forse per questo disse non esiste...ed andarono a controllare il lago di Gradoli in culo alla luna...

cos' è questo?Distrazione?No connivenza!
Poi ogni idiota in quanto idiota è libero di dire idiozie se no che idiota sarebbe..la mamma degli idioti purtroppo è sempre incinta..

Ed ancora oggi il depistaggio continua,Storace che in fondo è contento che abbiano tolto Marrazzo come tolsero(a ragione!)lui!
e Storace dice che è un caso che Prodi indovinò la via dove era tenuto Moro...non mi pare sia un veggente visto la fine che ha fatto all'ultima legislatura..

in via Gradoli ci sono tutt'oggi palazzi ed appartamenti dei servizi..ecco perchè torna questa via ecco perchè con tutta probabilità sono implicati i servizi segreti nell'affaire Marrazzo ecco perchè a ricattare Marrazzo c'erano 4 carabinieri e non erano agenti semplici...ecco perchè sempre li muoiono informatori muoiono i trans che erano implicati...

quando in una via hai una base rimane tutto più facile organizzare,imboscate,tranelli,far sparire prove documenti persone...dare appartamenti in affitto o gratis a chi dici tu..e poi averne piena capacità di supervisione e controllo...

e basta ancora a mettere in dubbio che nel caso Moro e nelle brigate rosse
c'era di mezzo la cia ed i servizi e che moretti fosse un uomo dei servizi...
anche la stampatrice con cui le birgate rosse stampavano i volantini è risultata essere dei servizi segreti che non hanno potuto non confermare ma che hanno dato spiegazioni fantasiose o meglio non ne hanno date..
tanto chi può dirgli o fargli nulla...
anche nel caso Abu Omar..tutti assolti...
lo stato deviato che assolve lo stao deviato..

ciao


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dr34m1ng
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mi ripeto dicendo che lo stesso Caselli, il magistrato della lotta al terrorismo, ha detto che le brigate rosse secondo curcio, franceschini, cagol sono una cosa, quelle secondo mario moretti sono un altra.

ci sono troppi "buchi", troppe cose che non si spiegano. Sicuramente c'è di mezzo qualcun altro, che poi sia la cia o gli alieni, non importa. Ci sono molte cose che non sappiamo e ci vengono taciute. Io personalmente vorrei sapere in maniere definitiva, se Aldo Moro fu ucciso per la lotta armata o perché era scomodo a qualcuno.

Finché non si arriverà alla verità, io continuerò a pormi le domande ed informarmi. Non fa male a nessuno.

Se volete credere alla verità storica fate pure, a me puzzano troppe cose.


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radisol
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Caselli ha parzialmente ragione nell'analisi, anche se per la verità Curcio e Franceschini, da detenuti, hanno approvato tutto quello che faceva Moretti, compreso il sequestro e l'uccisione di Moro, questo almeno fino al 1979 ... ed anche se, sempre per la verità, quando poi si staccarono da Moretti e fondarono il "Partito Guerriglia" fecero puttanate ancora più grosse di quelle di Moretti, arrivando addirittura ad allearsi nelle carceri e sul territorio campano con la "Nuova Camorra Organizzata" di Raffaele Cutolo ....

Per cui la storia dei Curcio e Franceschini "buoni" e del Moretti "cattivo" non regge proprio ... con Moretti invece ci fu certamente un cambiamento di linea .... più legata a "colpire al cuore dello stato" che non a radicarsi nel mondo delle fabbriche del Nord come era stato fino a quel momento .... ma non fu una rottura così netta ... la prima azione contro "il cuore dello stato", il sequestro del giudice Sossi, fu decisa e messa in pratica proprio da Franceschini e Curcio ... così come le azioni legate alle fabbriche continuarono anche sotto Moretti ....

La differenza vera, secondo me, fu invece un'altra ... fino all'arresto di Curcio e Franceschini i legami internazionali delle BR furono minimi ... successivamente invece, partendo dal rapporto con la RAF e le Ccr tedesche e con i palestinesi, credo intervenne anche un legame significativo con ambienti dei Paesi dell' Est, in particolare la DDR (Germania Orientale) e la Cecoslovacchia ..... e quindi, anche se indirettamente, anche con l' Urss.

Sciascia scrisse ad esempio che, essendo andato con Guttuso a trovare Berlinguer nei giorni caldi del sequestro Moro, il leader del Pci si sfogò paventando un ruolo dei russi nel rapimento .... russi ostili al "compromesso storico" ed alla accettazione della Nato che aveva compiuto il Pci di Berlinguer ....

Personalmente non credo che questi rapporti internazionali siano stati decisivi nelle scelte delle BR, nemmeno rispetto alla vicenda Moro .... ma è evidente che comunque si tratta di cosa ben diversa da presunti legami con la Cia, con Israele e puttanate del genere ....

E certamente, dopo il sequestro Moro, le BR ricevettero significative forniture d'armi da parte dei palestinesi di Fatah, il gruppo di Arafat ... difficile pensare, nella situazione di allora, che i palestinesi avrebbero aiutato un gruppo sospetto di legami con Cia e/o Mossad .... ed altrettanto difficile è pensare che Arafat fornisse armi alle BR senza il placet dell'Urss .....


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dr34m1ng
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io ho appena letto "io,mara e renato", una sorte di confessione di Franceschini. Chiaramente porta acqua al suo mulino, e in alcuni punti lancia anche delle accuse contro Moretti, non troppo velate.
Dice anche che si sarebbe voluto dissociare ad un certo punto con le br, quando stava in carcere. Ma non se la sentiva perchè le br a suo dire erano la sua creazione, la sua famiglia.
La parte bella del libro è quella della nascita, descritta molto bene, dalle cene con i partigiani alle prime rapine. Anche i contatti con la raf e i vari servizi segreti.
C'è però un vuoto, quello subito dopo il contestato (a livello interno) arresto suo e di curcio. Infatti lui descrive i suoi pensieri dal carcere.. poco di più..

ora vorrei colmare questo vuoto. So che mario moretti ha pubblicato un suo libro o qualcosa del genere... vedrò di comprarlo appena ho qualche soldo.. ora proprio è già molto se mangio...


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radisol
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Mah ... la questione è assai controversa ...
Franceschini, se in "Mara, Renato ed io" allude pesantemente ma rimane nel vago, in dichiarazioni più recenti sostiene con forza la tesi che Moretti fu avvisato ( secondo lui da alcuni socialisti filoisraeliani, il che ha fatto pensare al Mossad), tramite il medico Enrico Levati ( iscritto al Pci ma fiancheggiatore delle primissime BR), dell'imminente arresto di Curcio e Franceschini ... ma non fece nulla, allo scopo di prendere in mano la direzione dell'organizzazione ....
Moretti ammette la "soffiata", pur attribuendola ad ambienti diversi che lui identifica nell'ala più filosovietica del Pci cui apparteneva Levati, ma dice di non essere stato in grado in poche ore di rintracciare Curcio e Franceschini ... il che francamente mi sembra possa anche essere vero ... all'epoca mica c'erano i telefoni cellulari ....
Levati, invece, parla genericamente di "dritta" arrivata da ambienti di ex partigiani ... ed indirettamente dà ragione a Moretti dicendo di averla avuta solo poche ore prima dell'arresto di Curcio e Franceschini ....
Che Franceschini si volesse "dissociare" prima di quanto effettivamente lo fece è una gran cazzata ... di fatto rimase, ancora più di Curcio, fino al 1979 il "capo indiscusso" dei "brigatisti prigionieri" applicando, anche a suon di botte date ai dissidenti, veri o presunti, nelle carceri speciali, la massima ortodossia possibile e sputando veleno e minacce, sempre nelle carceri, sui "dissociati" veri come Valerio Morucci .... e dal 1980 divenne l'indiscusso leader, sempre tra i "prigionieri", del Partito Guerriglia ... mentre il leader esterno era Senzani .... e sarà proprio lui a stabilire, per la parte carceraria, coi camorristi di Cutolo quella alleanza di cui parlavo prima .... insomma, non solo "tira acqua al suo mulino" ma nel farlo racconta pure un sacco di cazzate .....


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dr34m1ng
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per mettere un po' di sale nella discussione posto un link:

http://www.valeriolucarelli.it/Brigate_Rosse.htm

giudicate voi sia la persona che scrive e sopratutto quello che scrive. Ci sono spunti interessanti di discussione secondo me.

@radisol mi piacerebbe saperne di più sul partito guerriglia e l'amicizia con cutolo hai qualche link?

ora mi leggo anche qualche spunto che mi ha consigliato il buon cesare52, vediamo che cosa posso ancora imparare.

GRAZIE A TUTTI RAGAZZI! Non mi importa da quale parte state, è un piacere leggervi e leggere questo forum, sono gli spunti più interessanti di ogni mia giornata! 🙂

pace

dr34m1ng


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icemark
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Solo una cosa non capisco: il portatile nell'acqua.
Giusto una persona poco competente in materia potrebbe pensare di corrompere i dati su un hard disk semplicemente buttando il pc in acqua, anche se acceso, fotti il pc ma i dati si recuperano.
Un professionista avrebbe semplicemente portato via l'hard disk (o tutto il portatile) per poi lavorarci con calma.
Le cose sono due: o chi ha fatto il "lavoro" è un "balordo da 4 soldi", oppure quel pc in acqua è un "esca" messo li appositamente per cercare di recuperare "qualcosa di importante", ma per chi?

Saluti


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AldoVincent
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Solo una cosa non capisco: il portatile nell'acqua.
Giusto una persona poco competente in materia potrebbe pensare di corrompere i dati su un hard disk semplicemente buttando il pc in acqua, anche se acceso, fotti il pc ma i dati si recuperano.
Un professionista avrebbe semplicemente portato via l'hard disk (o tutto il portatile) per poi lavorarci con calma.
Le cose sono due: o chi ha fatto il "lavoro" è un "balordo da 4 soldi", oppure quel pc in acqua è un "esca" messo li appositamente per cercare di recuperare "qualcosa di importante", ma per chi?

Saluti

1/ Il computer in acqua si salva da un eventuale incendio
2- Il computer non è di Brenda


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radisol
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Qualcosa sul patto BR-Partito Guerriglia/ Nuova Camorra Organizzata si può trovare a questo link :

http://www.ilcassetto.it/notizia.php?tid=808

Tutto nasce dal sequestro Cirillo e paradossalmente si può dire che fu la DC campana, chiedendo l'intervento di Cutolo per trattarne il rilascio, a mettere in comunicazione brigatisti senzaniani e camorristi cutoliani che poi si spartirono i miliardi del riscatto e stabilirono l'alleanza.

Il link ricorda alcuni attentati brigatisti nel napoletano richiesti da Cutolo ( in verità ci furono pure attentati camorristi richiesti dalle Br/Pg, in particolare contro direttori e guardie carcerarie e firmati genericamente "Fronte delle carceri") però non parla della parte specifica di questa alleanza riguardante la collaborazione nelle carceri speciali.

Che invece fu un vero patto di ferro che di fatto emarginò tutte le altre componenti di detenuti delle carceri speciali ... i Br-Pcc di Moretti, i lottarmatisti degli altri gruppi ( Prima Linea, anarchici ecc.), i rapinatori delle "paranze" contrari alle logiche mafio-camorristiche ( Vallanzasca, Cochis, Ubaldo Rossi ecc. ecc.) e naturalmente i camorristi dei gruppi rivali di Cutolo riuniti nella "Nuova Famiglia" .... persino i mafiosi siciliani e calabresi e quelli romani della Magliana, in verità pochissimi nelle carceri speciali, preferirono spesso "chiamarsi fuori" ed andare volontari alle celle d'isolamento ....

Patto di ferro che comportò anche alcuni omicidi nelle carceri .... di "pentiti" veri o presunti del lottarmatismo e della Nco .... e di esponenti della rivale "Nuova Famiglia" ... ed anche di malavitosi che non volevano schierarsi ( Turatello, Bergamelli ecc.) .... di fatto gestiti insieme o comunque "coperti" vicendevolmente tra Partito Guerriglia e la Nco di Cutolo ....

Ed il "referente" dei cutoliani in carcere per il P.G. era inequivocabilmente "il Mega", al secolo Alberto Franceschini ....

Franceschini commissionò addirittura ad un detenuto brigatista milanese, Cecco Bellosi, l'uccisione nel carcere di Palmi del leader dell'autonomia operaia Toni Negri ... Bellosi, che veniva da Potere Operaio come Negri, rifiutò la cosa ..... indicativa comunque per spiegare il "delirio" cui erano arrivati i Br/Pg e Franceschini in particolare ......

Solo alcuni anni dopo ( non ricordo le date precise ma parliamo di circa metà degli ottanta), dopo uno sciopero della fame condotto insieme ad altri due Br/Pg, Ognibene e Pannizzari, nel carcere di Nuoro e appoggiato dall'esterno dai radicali ( Pannella andò addirittura a perorarne la causa nelle trasmissioni di varietà della Mediaset), Franceschini dichiarò di passare alla pratica di lotta non-violenta e scelse la "dissociazione" ....

Ma quando avviene questo, di fatto il lottarmatismo era ormai "andato" .... Pochi mesi dopo Moretti e gli altri delle sue Br-Pcc, che già da tempo avevano ufficializzato una "ritirata strategica" smettendo gli attentati, dichiararono pubblicamente davanti alle telecamere dei Tg "la lotta armata è finita" e "le BR non esistono più" .... ed il Partito Guerriglia era già completamente detenuto ....

Insomma, come "dissociazione", quella di Franceschini fu molto tardiva ...


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AldoVincent
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Fabio Cutri per il "Corriere della Sera"

.....
E soprattutto Brenda ricattato e ricattatore, che con una piccola telecamera nascosta filmava in casa i propri clienti. Giorgio T., 41 anni, ex spacciatore ed ex convivente del trans, racconta a Novella 2000 la loro storia d'amore e i legami tra viados e carabinieri corrotti in quel mercato del sesso proibito che ruota intorno a via Due Ponti e via Gradoli.

...................
Incontrò Brenda all'inizio del 2006 e i due si trasferirono in un appartamento in affitto di via Gradoli: «Quando ci siamo messi insieme - racconta Giorgio - Brenda era già una confidente di Testini e Tagliente». Confidente nel senso che li aiutava a incastrare gli spacciatori. Nel 2007 i carabinieri alzano la posta: pretendono che il viado, come già fanno «parecchi» altri suoi colleghi, filmi i clienti più facoltosi e poi consegni i video ai militari. Brenda, clandestino e con un conto aperto con la giustizia brasiliana, non può tirarsi indietro.

Le «persone importanti» riprese da Brenda sarebbero «più di dieci». Avvocati, medici, commercialisti e anche alcuni politici. Nel caso di Marrazzo il video circolerebbe in una doppia versione, una girata con il cellulare di Brenda, un'altra con la telecamera nascosta. Quest'ultima però non finì nelle mani dei carabinieri: «Lei la fece vedere in giro, forse per far ingelosire Natalie, e poi la mise al sicuro affidandola a una sua amica».

.....................


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AldoVincent
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=6519&mode=&order=0&thold=0

MIIII, LE RISATE!
QUESTO 3D STA DIVENTANDO COME HELZAPOPPING
E ALLORA ANDIAMO AVANTIIIII

Caso Marrazzo, Natali “pappone”: è stato 8 mesi in carcere
Non solo prostituta ma a sua volte sfruttatore: il trans Natali è stato 8 mesi nel carcere di Rebibbia perchè aveva creato una "rete" per la protezione degli altri "colleghi"; secondo molti trans, Natali imponeva loro una sorta di "pizzo"

Natali, uno dei trans protagonisti del caso Marrazzo, ha passato 8 mesi nel carcere di Rebibbia: è questo uno dei particolari più rilevanti che sono venuti fuori dalle indagini condotte sul “sexy-gate” laziale.

Natali ha scontato una pena per sfruttamento della prostituzione: il trans brasiliano offriva protezione agli altri “colleghi” che “battevano” sulle strade della zona Nord di Roma, e nella maggior parte dei casi imponeva una sorta di “pizzo” ai transessuali.

«Tra gli otto e i diecimila euro a persona — racconta uno dei trans “ricattati” — e se non pagavi c’erano ritorsioni. Dai danni alla fiancata dell’auto del cliente, fino alle minacce e alle pressioni psicologiche. In qualche caso venivi sfrattato dall’appartamento. E non va dimenticato che Natali conosce ognuno di noi, la famiglia da cui proviene: l’ho sentita di persona minacciare ritorsioni sui parenti di chi non si sottomette».

Un business molto redditizio, che in quella zona della capitale era tanto noto che molte si queste persone erano conosciute come “le figlie di Natali”.

Il trans era particolarmente efficiente nella gestione della sua “attività”, e chi “sgarrava” pagava: un trans ha detto di aver smesso di pagare il “pizzo” poco dopo il 2000. Dopo poco si è ritrovato l’auto bruciata e ha subito una serie di furti.


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AldoVincent
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Non saprei, forse avrei dovuto aprire un 3d nuovo.
Penso però che pure a futura memoria, tutto questo malloppo di notizie e precisazioni, dovrebbe stare insieme.
Aggiungo quindi questa nuova "coincidenza"

VIA DE-GRADOLI RITORNA – COM’è PICCOLO IL MONDO! LA STESSA VIA LEGATA AL SEQUESTRO MORO E ALL’AFFAIRE M’ARRAZZO, è COLLEGATA A MOBKEL - LA DI LUI SORELLA ERA DIRIMPETTAIA DELLE BR DURANTE IL SEQUESTRO MORO – SEGNALò PER PRIMA ATTIVITÀ STRANE DEL COVO DEI BRIGATISTI DOPO AVER SENTITO IL TICCHETTIO DI UNA TRASMISSIONE IN ALFABETO MORSE…

Paolo Brogi per "il Corriere della Sera"

Il boss della Ndrangheta Franco Pugliese a sinistra insieme a Gennaro Mokbel LEspresso «Sì, Lucia è una delle due sorelle di Gennaro Mokbel, me l'ha confermato direttamente lui- dice Ambra Giovene l'avvocato che lo difende -. Però da tempo non hanno più rapporti stretti. Ma perché tutto questo interesse per Lucia Mokbel. Forse per via Gradoli?».

Applausi intorno al tavolo al centro sono riconoscibili il boss Franco Pugliese il senatore Di Girolamo e Gennaro Mokbel LEspresso Già, via Gradoli, dannato epicentro di storie oscure tra Prima e Seconda Repubblica. Storie recenti di trans frequentati dall'ex governatore del Lazio Piero Marrazzo (con relativo strascico di morti), storie più lontane di grandi misteri come il covo utilizzato da Mario Moretti durante il sequestro di Aldo Moro, che oggi si intrecciano con l'inchiesta su frode fiscale e riciclaggio che vede tra i protagonisti Gennaro Mokbel, arrestato nei giorni scorsi.

Gennaro è il fratello di Lucia che, appunto abitava nell'appartamento di fronte a quello delle Brigate Rosse scoperto per una «strana» infiltrazione d'acqua. La donna ebbe un ruolo non marginale nella vicenda perché segnalò per prima le stranezze di quell'appartamento.

Via Gradoli 96, interno 11, secondo piano. È lì che abitavano nella primavera del 1978, durante il sequestro Moro, i brigatisti Moretti e Barbara Balzerani. Lucia Mokbel era l'inquilina della porta accanto, l'interno 9, dove alloggiava col convivente Gianni Diana, impiegato da un commercialista amministratore di immobili in cui figuravano anche società in mano ai servizi segreti. Gli stessi servizi segreti che avevano in via Gradoli appartamenti intestati a società di copertura.

La Mokbel al primo processo Moro raccontò la storia di un bigliettino, poi sparito, in cui lei faceva sapere di aver sentito alle tre di notte il ticchettio di una trasmissione in Morse che proveniva dall'appartamento adiacente, il covo delle Br. Un biglietto consegnato agli agenti di polizia che il 18 marzo erano andati a bussare a parecchie porte del condominio e che era indirizzato al commissario Elio Cioppa, che poi risultò iscritto alla P2.

«Non mi fu dato l'ordine di perquisire le case - riferì in aula il sottufficiale Merola -. Era solo un'operazione di controllo durante la quale furono identificati numerosi inquilini, mentre molti appartamenti furono trovati al momento senza abitanti e quindi, non avendo l'autorizzazione di forzare le porte, li lasciammo stare, limitandoci a chiedere informazioni ai vicini.

L'interno 11 fu uno degli appartamenti in cui non trovammo alcuno. Una signora che abitava sullo stesso piano ci disse che lì viveva una persona distinta, forse un rappresentante, che usciva la mattina e tornava la sera tardi».

Ma Lucia Mokbel - la signora in questione - aggiunse di aver dato ai poliziotti, perché lo consegnassero al dottor Cioppa, un biglietto in cui diceva di aver sentito la sera prima segnali in Morse provenienti dall'appartamento adiacente. Ma quel biglietto non è mai stato ritrovato.


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radisol
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E vai con i "teoremi" e con le suggestioni ....

Allora mettici pure questa ... Gennaro Mokbel nel 1977-1980 si definiva anarchico, bazzicava le manifestazioni di movimento, non faceva altro che parlare della necessità della lotta armata, al punto che, essendo in quell' epoca di "caccia alle streghe" e di arresti facili assai pericolosi i suoi discorsi monomaniacali e monotematici che oltretutto declamava ad alta voce persino sugli autobus, tutti i compagni lo evitavano come la peste .... in buona sostanza era un mitomane ed un megalomane come oggi, con la differenza che non c'aveva una lira ... ed in più, pur definendosi anarchico, era grande amico di Francesca Mambro, che abitava nel suo stesso palazzo e, tramite lei, pure del futuro marito Giusva Fioravanti ... negli anni ottanta, poi, passò pure lui a militanze fascistoidi nel giro dei primissimi naziskin .... ed infine, non si sa come e con quali capitali ( era di famiglia sostanzialmente modesta, se non povera), alla grande finanza ed agli impicci coi mafiosi calabresi ....

Insomma, anarchico, tifoso delle Br e del lottarmatismo di sinistra ma pure amico di fascisti pluriassassini e forse stragisti, poi fascista pure lui, quindi finanziere non si sa finanziato da chi e poi in affari con la criminalità organizzata ... e con una sorella che era dirimpettaia di Moretti in Via Gradoli ....

In più, in una intercettazione fatta recentemente ascoltare pure in tv ad "AnnoZero", Mokbel si vantava pure di aver pagato una cifra spropositata agli avvocati della stessa Mambro e del marito Giusva Fioravanti per farli uscire di galera ... Fioravanti nega ed in effetti i riscontri temporali sembrano dargli ragione ... quando loro sono usciti di galera Mokbel era ancora un poveraccio ... ma vuoi sapere chi è stato il principale difensore di Mambro e Fioravanti ? Quell'avvocato Enzo Fragalà ammazzato pochi giorni fa a Palermo a bastonate, in circostanze a dir poco oscure ....

Non scherzo, è tutto vero e documentato ... forse è la soluzione a tutti i misteri italiani ...c'è n'e comunque per riempire fiumi di post "complottisti" per i prossimi nove mesi .... già vedo larghe citazioni del Mossad e della immancabile Trilateral ...

Ma, pure se è tutto vero, vi dico francamente "nun ce fate ride" ...

I fatti storici non si studiano e non si analizzano facendo la riedizione del "Giornale dei Misteri", periodico suggestionalista che si leggeva dai barbieri una trentina di anni fa .... che tra l'altro sosteneva che Kennedy era la reincarnazione di Lincoln ed il suo assassino, Lee Harvey Oswald,a sua volta la reincarnazione del killer che aveva sparato a Lincoln ... e questo per qualche similitudine nei due episodi, pur avvenuti ad un secolo di distanza ....

Le "coincidenze diaboliche" possono pure esistere ... ed in qualche occasione possono pure non essere completamente casuali ... ma i fenomeni politici e sociali sono un fatto di massa che non si può ridurre a "teoremi" ed a "complotti" .....


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AldoVincent
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Interpreti male le mie buone intenzioni.
Un malloppo con tutte le "coincidenze" a futura memoria secondo me fa bene alla memoria.
E poi io seguo la filosofia di quella testa d'uovo di Poirot, la creatura di Agatha Crhistie:
"Una coincidenza, è una coincidenza, due coincidenze sono due coincidenze, tre coincidenze sono un indizio..."
Ad maiora

Aldo Vincent
www.giornalismi.info/aldovincent


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AldoVincent
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....
Nota 3 (storica) – .... torna alla mente la rivelazione che Giovanni Galloni, stretto collaboratore di Aldo Moro, fece dopo l'assassinio dello statista democristiano. Sono le parole pronunciate da Aldo Moro in persona prima di essere rapito e ucciso: “La mia preoccupazione è questa: che io so per certa la notizia che i servizi segreti, sia americani che israeliani, hanno infiltrati nelle Brigate Rosse, ma noi non siamo stati avvertiti di questo, sennò i covi li avremmo trovati”. ....

Giulietto Chiesa
Fonte: www.giuliettochiesa.it/
Link: http://www.giuliettochiesa.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=185:a-lezione-dal-mossad&Itemid=7
19.02.2


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