Giusto.
l’Unesco ha previsto per i prossimi 20 anni di ottenere che la metà della popolazione mondiale sia omosessuale
Ma cosa significa? Come si fa ad ottenere che la metà della popolazione sia omosessuale? Pensano di obbligare o convincere le persone a cambiare idea?
la chiesa è riuscita a convincere milioni di persone che fare sesso è un peccato, mi sembra chiaro perchè teme che qualcuno usi i loro stessi mezzi di pressione psicologica per pervertire la sessualità umana..:D
l’Unesco ha previsto per i prossimi 20 anni di ottenere che la metà della popolazione mondiale sia omosessuale
Ma cosa significa? Come si fa ad ottenere che la metà della popolazione sia omosessuale? Pensano di obbligare o convincere le persone a cambiare idea?
la chiesa è riuscita a convincere milioni di persone che fare sesso è un peccato, mi sembra chiaro perchè teme che qualcuno usi i loro stessi mezzi di pressione psicologica per pervertire la sessualità umana..:D
ma ti dirò...la sessuofobia è abbastanza comune a tutte le maggiori religioni
non che gli ebrei o mussulmani siano meno repressi dei cristiani e lo stesso dicasi per i buddisti (quelli in asia)
Se si riflette, poi, sull'ancora ampio uso della cosiddetta "infibulazione", addio.
Speriamo che qualche scienziota riesca a far partorire anche i maschi, da quale buco poco importa.
Un bel minestrone, dove maschio e femmina spariranno in un tutt'uno autofertile. Con il benestare delle religioni nemiche del sesso sano o malato che sia.
Amen
Se si riflette, poi, sull'ancora ampio uso della cosiddetta "infibulazione", addio.
infibulazione che con la religione centra solo marginalmente... 🙁
Si, facevo riferimento a sesso e sessualità.
La Chiesa, in realtà, non mi ha mai provocato repressioni
mi spieghi questa per favore...penso di averla interpretata male.
~certevolteilsolebatteanchesulculodiuncane~
Mi sarebbe utile che tu prima mi spiegassi come hai interpretata la frase, se vuoi.
Mi sarebbe utile che tu prima mi spiegassi come hai interpretata la frase, se vuoi.
la capisco +/- così: che la Chiesa a diverse latitudini e nel corso del tempo non ha mai fatto repressione, in particolare sul tema del sesso (+/- si stava parlando di genitori, generi e sessualità), e non ha mai detto cosa fare o non fare, non ha fatto pressioni perché tali argomenti fosse trattati o non trattati (o trattati solo come meglio voleva), non ha perseguito singoli o gruppi che avessero trattato (in modo diverso da come la chiesa crede) tali temi, discriminandoli proprio perché la pensavano in modo diverso da essa stessa.
~certevolteilsolebatteanchesulculodiuncane~
Grazie per aver chiarito. Capisco. Per quanto riguarda la sola frase su cui è stato richiesto un chiarimento. Ho scritto: "La chiesa non mi ha mai provocato repressioni, cioè a dire: a me la chiesa non ha mai provocato repressioni, e si parlava del campo del sesso e della sessualità, ho spiegato brevemente che ho sempre vissuto tale contesto nel pieno rispetto della libertà e della gratificazione che le mie necessità di esperienza di questo aspetto della materia, della biologia umana e delle esigenze ed istanze interiori richiedevano e così continuo a viverlo, intensamente e con indubbia gioia priva di coercizioni e alterazioni di natura religiosa. Con ció, è evidente, a significare una condizione del tutto personale, individuale, mia. Non vedo come tale messaggio potesse essere frainteso, nel senso che una interpretazione diversa appare quantomeno molto svincolata se non proprio del tutto slegata da ció che io ho scritto e inteso significare ma spero di aver chiarito e di aver soddisfatto la richiesta.
pardon...pensavo intendessi che la chiesa in generale non avesse mai fatto repressioni nel corso della storia, non solo a te ma a chiunque altro...errore mio 😀
~certevolteilsolebatteanchesulculodiuncane~
Nessun problema. La Chiesa, io direi le religioni in generale, con le loro inevitabili manifestazioni materiali, con l'inevitabile potere temporale che vanno a costituire, potere umano, che tendono ad acquisire e a voler conservare ad ogni costo, evitando accuratamente di sottoporsi a severa autocritica, manipolando a proprio tornaconto qualsiasi cosa possibile, immaginabile e pure inimmaginabile, sono un danno grave, storico, permanente, una patologia cronica. Già il solo fatto che esse prevedano l'accettazione e il rispetto di un qualche dogma di fede è sufficiente a significare la incapacità di offrire risposte ai quesiti profondi della interiorità umana - la quale resta nella sofferenza, mai alleviata- e chiarisce la natura di prevalente inutilità di tali aggregazioni e concentrazioni di potere umano dedito alla mistificazione e alla manipolazione della mente e dell'anima. Nessuna risposta vera, logica, sensata, razionale, soddisfacente, può venire da tali forme di credo imposte nel corso del tempo con la forza e con l'uso dissennato e sconsiderato della violenza, forse una qualche magra sorta di consolazione effimera, fragile, temporanea, illusoria, per la quale qualcuno, pochi o tanti, ritiene valga la pena vendere l'anima.
Dunque tali religioni (e strutture materiali conseguenti), per come sono state prodotte, gestite e imposte, sono da definirsi molto più simili a quel "diavolo", lo si chiami Satana o come altro si voglia, a cui esse imputano tutti i mali del mondo, che a quel "Dio" della cui voce e della cui qualità vorrebbero avere la pretesa di essere portatrici e interpreti.
Non è tutto solo errore ed orrore all'interno di queste religioni, qualcosa di buono, poco, lo si può anche trovare, ma si renderebbero certamente necessari una revisione profonda e un cambiamento radicale che non credo potranno mai avvenire.