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Alessio Mannino - Grillo a Vicenza e l’alleanza dei Precari


Tao
 Tao
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
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Piazza dei Signori stracolma per ascoltare Beppe Grillo: ieri Vicenza ha avuto una scossa elettrica, in una campagna elettorale per il resto affidata a sonnacchiose conferenze stampa con candidati in vetrina. E’ l’unico leader che gira l’Italia facendo comizi, unendo così la modalità in Rete, di cui lui col suo blog fra i primi dieci al mondo ha fatto una piattaforma di attivismo e agenda setting come nessun altro, alla forma di comunicazione politica più antica e più im-mediata da quando la politica esiste: parlare in piazza.
I contenuti dei suoi discorsi sono noti: l’obbiettivo principe di spazzare via tutti i partiti indistintamente, l’attacco frontale al Pd-Mps (un partito-banca) e ai grandi sindacati, l’abbattimento dei costi della classe politica e dei privilegi come le pensioni d’oro, la chiusura di Equitalia, l’abolizione dell’Irap, l’uscita dell’Italia dalla guerra in Afghanistan, il reddito di cittadinanza, la democrazia diretta, il protezionismo contro il mercato mondiale selvaggio e da ultimo, in particolare dopo l’incontro avvenuto ieri mattina ( http://www.lettera43.it/politica/treviso-confapri-agli-imprenditori-piace-grillo_4367583295.htm ) fra lui, il co-fondatore del M5S Gianroberto Casaleggio e una delegazione di piccoli imprenditori e artigiani (Confapri) a Treviso, l’attenzione alle piccole e medie imprese in polemica con la grande industria concessionaria di Stato (Benedetton nelle autostrade, per esempio).

E proprio quest’ultimo rappresenta la chiave di volta per capire come mai Beppe ieri si sia sbilanciato fino a dichiarare che il suo movimento è il primo del Paese e punta a 120 parlamentari. Nonostante Berlusconi (il “nano” che ha la credibilità di Coccolino, dixit Grillo) giusto ieri liquidasse i candidati a 5 Stelle come provenienti dall’estrema sinistra dei centri sociali, la composizione sociale e la visione economica grillista mettono insieme i giovani schiavi della precarietà e del non-lavoro con le partite Iva messe in ginocchio da globalizzazione, burocrazia statale, banche strozzine e fisco rapace. I primi con un passato a sinistra o solitamente dediti all’astensionismo per sfiducia e disinteresse, i secondi che prima votavano Pdl e, in Veneto, soprattutto Lega: il Movimento 5 Stelle, avendo una ricetta per tutti, unisce interessi diversi in modo interclassista. Prova ne sia la messa in discussione del ruolo dei sindacati con l’idea di rendere i lavoratori comproprietari delle imprese. Una specie di alleanza dei precari della società, dove oggi sia le aziende che i cocopro vivono alla giornata.

Ecco perchè ieri la piazza principale di Vicenza era così piena: per un motivo squisitamente politico. Certo, ovviamente c’erano anche i curiosi, quelli che lo ricordano e amano come uomo di spettacolo, qualche avversario che si rodeva il fegato. Ma considerare Grillo un comico, come scioccamente molti fanno ancora, significa non aver capito nulla del successo di un movimento che sta crescendo (i sondaggi lo danno al 16% con trend all’insù) senza soldi pubblici e senza grandi sponsor privati. Ultima nota: alla fine del comizio di Beppe si sono presentati i candidati vicentini al parlamento e la candidata sindaco Liliana Zaltron. La gente non se n’è andata, segno che ha cominciato a prendere sul serio anche i grillini, oltre al loro “capo politico”. Evidentemente, l’inesperienza che senz’altro scontano, a ridosso del voto diventa motivo di curiosità, della serie: “proviamo a vedere cosa combinano, tanto peggio di così…” (commento sentito dal vostro scrivente con le sue orecchie ieri). La prova per questo movimento nato dal carisma di un ex comico, dal genio internettiano di un guru della comunicazione e dai meetup sparsi sul territorio, sarà appunto quella di dimostrare di fare un’opposizione vera, fuori dal consociativismo di destra e sinistra, ma soprattutto di qualità, tosta, dura. E per riuscirvi devono “farsi” sul campo, questi grillini timidi, un po’ impauriti dal compito, tutt’altro che rivoluzionari ma puliti, normali che più normali non si può.

Alessio Mannino
Fonte www.nuovavicenza.it/
Link: http://www.nuovavicenza.it/2013/02/grillo-a-vicenza-e-lalleanza-dei-precari/
11.02.2013


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clausneghe
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1251
 

Caro Mannino, non dovremo dimostrare di essere una buona forza di opposizione, semplicemente perchè noi prenderemo la maggioranza il 24-25 febbraio 😀
Dovete farvene una ragione, sin da ora. 😉


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clack
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 407
 

Caro Mannino, non dovremo dimostrare di essere una buona forza di opposizione, semplicemente perchè noi prenderemo la maggioranza il 24-25 febbraio 😀
Dovete farvene una ragione, sin da ora. 😉

Speriamo sia vero.
Io dal canto mio faccio la mia parte e la farò il giorno delle elezioni.
Fondamentale, per la riuscita dell'operazione, è utilizzare consulenti di capacità comprovata, tipo Galloni e Bagnai all'economia per fare un esempio, il gen. Mini alla difesa, Lannes alla gestione del territorio e così via.
Così facendo si unirà l'onestà dei candidati eletti con la competenza di veri specialisti nel loro settore.


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Saysana
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 530
 

Caro Mannino, non dovremo dimostrare di essere una buona forza di opposizione, semplicemente perchè noi prenderemo la maggioranza il 24-25 febbraio 😀
Dovete farvene una ragione, sin da ora. 😉

Io ho gia' contribuito, inviando il voto mio, di mia moglie e di altri due italiani che non volevano votare 😀

Saluti a 5 stelle dal Sud est asiatico.


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