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7 Giugno 2007 14:57
Questa settimana abbiamo saputo che i responsabili di Radio Vaticana sono stati assolti da un'accusa relativa ai contestati impianti di Cesano e La Storta.
I potentissimi impianti sono accusati di aver provocato un aumento delle leucemie e dei tumori nei bambini della zona inondandoli, insieme a tutti gli abitanti della zona, di fortissime emissioni elettromagnetiche.este_06856_10570
Il Vaticano nega anche l'evidenza e si difende con vigore anche in sede giudiziaria, cosi' l'ha spuntata contro uno dei procedimenti che, negli anni, i cittadini hanno provato a sperimentare contro lo sgradito vicino.
L'assoluzione di cui si parla riguarda appunto uno di questi tentativi, con il quale si accusava il Vaticano di "Getto di cose pericolose" (art. elettromagnetiche; a dimostrare che siano potentissime bastano gli evidentissimi fenomeni secondari (oltre a quelli per la salute) che si registrano in zona, dove da citofoni e telefoni uscivano le trasmissioni di Radio Maria. 674 del codice penale). Si tratta di una sentenza che esula dal merito e che riforma la precedente condanna per motivi di diritto. Il getto di cose pericolose era dunque stato accertato in sede giudiziale.
Poche fonti hanno ricordato che e' ancora in corso, a carico degli stessi assolti, un processo per omicidio, accusa molto piu' grave.
Ancora meno sono quelli che hanno ricordato che la pericolosita' degli impianti e' stata certificata fin dal 2002.Quasi nessuno ha poi ricordato che il Vaticano, proprio a seguito delle risultanze scientifiche, si era impegnato con l'Italia mettere in opera un sistema di controlli gestito bilateralmente.
Nessuno invece ha pubblicato l'ennesimo lamento degli abitanti del luogo, che ricordano come, a distanza di anni, nessuno abbia ancora monitorato nulla.
Toccava forse all'Arpa regionale, ma Storace era distratto e Marrazzo ne ha seguito l'esempio. Sicuramente toccava al Ministero dell'Ambiente controllare che il trattato internazionale trovasse attuazione, ma Attila Matteoli era distratto e il curiale Pecoraro sembra incline a seguire l'evoluzione in animale politico curiale che gia' fu di Rutelli.
Resta il fatto che Radio Vaticana non la controlla nessuno e che addirittura si suona la tromba dell'assoluzione pubblica.
Pecoraro, se ci sei batti un colpo.
Mazzetta
Fonte: http://mazzetta.splinder.com/
7.06.07