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"Attivisti digitali internazionali" di Renzi


yakoviev
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http://firenze.repubblica.it/cronaca/2013/05/17/news/firenze_una_casa_italiana_per_gli_attivisti_digitali-58990733/?ref=HREC1-9

Demagogico "fiore all'occhiello" o centro di sovversione e disinformazione internazionale pro-USA?

Firenze, una casa italiana per gli attivisti digitali

Alle Murate Kerry Kennedy con il sindaco Matteo Renzi hanno inaugurato lo spazio dedicato ai dissidenti high-tech provenienti da tutto il mondo: "Portano avanti battaglie di libertà"

di GERARDO ADINOLFI

"Le Murate erano un carcere, oggi diventano un luogo di libertà". Il sindaco di Firenze Matteo Renzi ha così inaugurato l'apertura, negli spazi delle Murate della prima casa per gli attivisti digitali creata dal Robert F.Kennedy Center, la “RFK International House of Human Rights”. Protagonisti i dissidenti digitali, ragazzi e ragazze che si sono distinti nella lotta per i diritti umani usando la tecnologia. Pakistan, Siria, Uganda, Messico, Filippine: "inauguriamo la casa per gli attivisti digitali nel mondo - ha continuato il sindaco - che portano avanti battaglie di libertà". "La più grande forma di degrado da combattere - ha concluso Renzi - è la solitudine".

"Le Murate da luogo di sofferenza a luogo di libertà - ha detto Kerry Kennedy, figlia di Robert F.Kennedy, ringraziando il sindaco di Firenze - questo luogo è frutto della sua visione". Kennedy ha poi spiegato l'importanza dei social network e della tecnologia nelle battaglie e nelle lotte per i diritti: "Nella primavera araba i social sono stati fondamentali", dice spiegando anche le app che ora stanno cambiando il modo di lottare in Uganda.

La struttura, dove ha sede anche la Robert F. Kennedy Center for Justice and Human Rights Europe, l’unica sede fuori dagli USA del Centro istituita per onorare la memoria del Senatore e presieduta dalla figlia, Kerry Kennedy e per promuovere i diritti umani globali, è dotata di dodici camere della “RFK International House of Human Rights”, due sale per incontri e esposizioni, oltre alle stanze dello staff.
Ed è proprio in questi spazi che verranno accolti e ospitati gruppi di “digital activist”
Obiettivo del progetto è la realizzazione di un luogo internazionale di incontro, formazione e ricerca sull'utilizzo di social media e IT per la promozione dei diritti umani, organizzando non solo workshop e attività di formazione ma anche eventi e meeting tra organizzazioni attive nell'ambito IT e dei diritti umani in tutto il mondo.

“Siamo fermamente convinti – spiega Kerry Kennedy, Presidente del RFK Center – che attraverso il confronto diretto tra i protagonisti sia possibile promuovere in ogni angolo del mondo la cultura della promozione dei diritti umani. E’ bello pensare che uno degli attori della movimento per i diritti umani del Pakistan e un attivista sudamericano possano scambiarsi consigli, condividere esperienze e diventare ancora più efficaci e sicuri”.


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clausneghe
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1251
 

Nella primavera Araba i social sono stati fondamentali..dice l'idiota , facendo finta di non vedere le teste tagliate e gli orrori di ogni tipo che fruttificano, finite di sbocciare queste finte primavere pilotate..
Renzi, sei una marionetta dell'Amerikano, e lo sai. 😉


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