Notifiche
Cancella tutti

Berlusconi a La7 e la baruffa arriva alla fine...


Tao
 Tao
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 33516
Topic starter  

La baruffa arriva alla fine, con i fischi del pubblico, e Michele Santoro arrabbiato, con polemiche roventi in diretta sulla presunta «libertà di diffamare» dei giornalisti, dopo che Berlusconi ha letto una lunga lettera (scritta dai suoi collaboratori), in cui ripercorre le cause che hanno visto coinvolto Marco Travaglio.

Ma l'attesa puntata di "Servizio Pubblico", incentrata sul faccia a faccia tra il giornalista e l'"ospite unico" Silvio Berlusconi è soprattutto un concentrato degli argomenti ormai classici dell'ex premier - nessuna responsabilità del suo governo per la crisi, la magistratura ostaggio della sinistra - con tocchi di attualità legati all'Imu, tassa sbaglia "imposta" dal Professore e al ruolo anticrisi della Banca centrale europea.

Su questo fronte, Berlusconi dà ragione ad una imprenditrice, che in un passaggio che riaggancia la trasmissione all'attualità della crisi economica denuncia il dramma dei piccoli imprenditori del Nord Est costretti al suicidio dalla crisi economica. «Noi imprenditori siamo in difficoltà, spiega, e il governo pensa solo ad aiutare le banche». Dopo Monti la soluzione, aggiunge, sarebbe molto semplice: «riprenderci la sovranità che ci hanno tolto. Non potremmo mai più crescere senza fare prima questo» .

«La banca centrale europea deve diventare una banca vera, sottolinea il Cav., che garantisca il debito pubblico, se no paesi come l'Italia, il Portogallo, la Grecia e l'Irlanda saranno costretti a tornare alla moneta nazionale, con la possibilità di procedere alla svalutazioni competitiva. Una cosa disastrosa perché sarebbe al crisi dell'Europa che è il nostro futuro».

In precedenza, in risposta all'obiezione che sotto i suoi governi il debito é cresciuto, il Cav. ricorda che «il debito é sempre cresciuto perché i governi non hanno strumenti di operare e non possono fermare la spesa. Non dobbiamo ridurre annualmente come voleva Merkel - afferma l'ex premier alzando ancora la voce - col patto fiscale di 50 miliardi all'anno il nostro debito pubblico, dobbiamo farlo di soli 15 miliardi cosa assolutamente sostenibile».

«I ristoranti sono pieni, si fatica a trovare un posto sugli aerei, i centri di vacanza sono affollati». Rilanciate in un servizio in apertura di puntata, le parole pronunciate dall'ex premier nel 2009 per minimizzare la recessione italiana vengono confermate parola per parola dall'ex premier: «non annetto nessuna responsabilità al mio governo». La colpa è della crisi venuta dopo, spiega, nel 2011, e della cura anticrisi del "Governo dei Professori".

Anche sul nodo delle tasse, il Cavaliere respinge il pressing del giornalista: «L'Imu doveva essere una imposta complessiva della tassazione locale, che doveva colpire anche la casa ma salvando la prima casa, che consideriamo sacra, il pilastro su cui ogni famiglia deve poter costruire il proprio futuro. Doveva essere un compendio di tasse locali per pagare i servizi locali. Il Governo Monti ha preso un'altra direzione, imponendo una imposta anche sulla prima casa. Noi abbiamo provato a cambiare le cose».

Uno dei temi "caldi" della puntata sembra essere prioprio l'Imu, che torna in primo piano quando Santoro accusa il centrodestra di aver di fatto assecondato la tassazione della casa. Berlusconi arriva ad alzare la voce, accusando il governo Monti di aver operato uno «spostamento a sinistra». L'Imu «non potevamo non votarla - osserva Berlusconi - perché avremmo fatto cadere il governo. Dovemmo approvarla e decidemmo di presentare una variazione dando indicazioni per trovare i 4 miliardi necessari ma il governo ci disse che non era possibile e allora siamo arrivati al disaccordo totale che ha portato a farci toglire la fiducia».

La puntata prosegue con i due protagonisti attenti a non dare un vantaggio dialettico all'avversario. La tensione, che non è comunque altissima, si stempera quando il Cav scherza e ricorda a Santoro: «Lei é il leader della trasmissione, é lei che guadagna i dindi, io sono ospite». «Io ho tanto bisogno di guadagnare perché ogni giorno devo dare a una signora che é stata mia moglie, mi esprimo ancora in lire, 200 milioni di lire al giorno». Il conduttore osserva, riprendendo l'accusa rivolta dall'ex premier alle "giudicesse" della causa di separazione: «Erano giudici comuniste...», osserva. «Lo ha detto lei... Alla fine l'ha imparato», chiosa Berlusconi.

Spaio anche alla selezione dei candidati Pdl, che in alcuni casi preesenta qualche zona grigia. «Nell'ultimo Parlamento avevo 400 tra senatori e deputati e se qualcuno non è stato il massimo della probità e dell'onestà non si può pretendere e imputare colpe a chi deve giudicare». Così Silvio Berlusconi replica a Marco Travaglio, dopo che il giornalista ha letto un lungo elenco di persone che - elette nel Pdl - sono state coinvolte chi più chi meno in vicende giudiziarie. Il leader del Pdl spiega che situazioni del genere sono dovute «alla natura umana» e avere onestà totale è impossibile: «non si può fare con i sacerdoti, non si può fare con i carabinieri. Si può essere ingannati».

In chiusura, Berlusconi abbandona ogni cautela: «Io ogni volta che mi sono presentato sono sempre stato votato da 11-13 milioni di italiani. Tutti coglioni?», chiede a Santoro dopo che il conduttore è tornato a lamentarsi per il monologo dai tempi poco televisivi che il leader del Pdl ha fatto contro Travaglio. Poco prima, il Cav si era definito «buono e onesto», provocando la replica di Santoro «Non è importante l'opinione che si ha di noi stessi ma quella che hanno gli altri di noi».

Vittorio Nuti
Fonte: http://www.ilsole24ore.com
11.01.2013

 


Citazione
Gattonerosso
Honorable Member Redazione
Registrato: 2 anni fa
Post: 718
 

Berlusconi ha il problema di avere mezzo partito anti-euro e mezzo partito pro-euro, quindi deve sempre iniziare dicendo:

«sono il più europeista di tutti gli italiani, ma...»

e poi passare a picchiare sull'euro... è chiaro però che ha perfettamente capito che si tratta di una truffa.

La politica è una merda perché bisogna fare sempre questi giri di parole per non scontentare mai nessuno e mostrarsi accomodante verso di tutti.


RispondiCitazione
Luca Martinelli
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1984
 

Che meraviglia! veramente eccezionale! Ci hanno propinato una lezione di come i padroni ci prendono per le natiche 24 ore su 24. Una sfida inutile, aria fritta, un teatrino di nessun significato. Ancora il sempiterno giochino di farci schierare chi a destra e chi a sinistra mentre loro sono sempre uniti nella varie logge massoniche. Capisco perchè si definiscano "illuminati"


RispondiCitazione
Condividi: