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CARTA DI IDENTITÀ SUI SOCIAL: FOLLIA DI FRATELLI D'ITALIA


dana74
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 14377
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Questa proposta potrà prendere due sbocchi: carta di identità accessibile solo ai gestori dei social o resa pubblica, in entrambi i casi è una cosa negativa.

1) GLI "HATERS" ELETTI A CAPRO ESPIATORIO

I discorsi di fine anno di Mattarella vengono utilizzati per alimentare i più assurdi deliri, ed anche in questo caso si parte da qui: secondo Mattarella ( https://www.today.it/politica/discorso-fine-anno-mattarella-cosa-ha-detto-31-dicembre-2023.html) la violenza di tutti i tipi, persino quella che porta a guerre e conflitti è generata da supercattivi che usano l'AI e tramite i social plasmano l'opinione pubblica. Cosa che in realtà non sarebbe nemmeno falsa, peccato che ha omesso di dire che i "supercattivi" sono proprio loro che stanno al potere. Sulla base di ciò Alfredo Antoniozzi vuole mettere la carta d'identità obbligatoria per accedere sui social e creare una legge per sanzionare gli haters, andando a imporre una censura totale e capillare del dissenso verso persone e argomenti (1 ( https://www.today.it/politica/social-network-documento-identita-proposta.html), 2 ( https://www.repubblica.it/politica/2024/01/02/news/social_carta_di_identita_legge_contro_anonimato_hater-421796391/), 3 ( https://torinocronaca.it/news/torino/309628/la-carta-di-identita-per-accedere-ai-social-network-ecco-la-proposta.html)). I "leoni da tastiera" diventano quindi una sorta di emergenza nazionale, rei di minare l'armonia e la pace collettiva. La stessa proposta, che oggi i media mainstream considerano all'avanguardia e progressista, solo nel 2019 quando fu proposta da Italia Viva veniva considerata da Repubblica ( https://www.repubblica.it/dossier/stazione-futuro-riccardo-luna/2019/10/29/news/identita_social-239796469/) una proposta priva di senso e contro i diritti umani fondamentali, perché l'anonimato in rete fa parte della libera manifestazione del dissenso. Veniva addirittura scritto che l'abolizione dell'anonimato su internet è tipico delle dittature, e della stessa opinione era anche Wired ( https://www.wired.it/attualita/politica/2019/10/29/carta-identita-profili-social-pericoloso/) che sosteneva che una legge del genere sarebbe uno strumento per censurare ogni opinione contro il mainstream politico, e la definì allucinazione securitaria.

2) UN CREDITO SOCIALE DI FATTO

Si tratta di un disegno di legge che deve ancora essere proposto ufficialmente nelle camere, e al momento è solo una proposta informale, e non si è ancora capito se l'identità dovrà essere resa pubblica o ceduta esclusivamente al social network. Nel caso della prima opzione vi sarebbe una totale censura del dissenso perché i più fanatici del regime perseguiterebbero chiunque si discosterà dal pensiero unico, e in puro stile cancel culture ( https://t.me/dereinzigeitalia/254) ne chiederebbero il licenziamento a lavoro e comprometterebbero la vita sociale, e destino simile toccherebbe a chi solidarizza con l'eventuale no vax o "negazionista climatico" di turno. Un credito sociale spontaneo che invece di basarsi sui punti assegnati dallo Stato è basato sul numero di segnalazioni per "disinformazione" o sul numero di opinioni non mainstream. I veri troll, che sono quelli che tormentano chi fa dissenso, non solo resterebbero impuniti, ma avrebbero uno strumento in più per perseguitare le proprie vittime anche al di fuori della rete.

3) L'ANONIMATO SU INTERNET

Anche nel caso in cui la carta di identità venisse esclusivamente data al gestore del social, vi sarebbero effetti negativi riguardo all'anonimato. Le forze dell'ordine possono risalire ad eventuali reati ( https://www.carabinieri.it/media---comunicazione/rassegna-dell-arma/la-rassegna/anno-2012/n-1---gennaio-marzo/studi/attivit%C3%A0-investigativa-in-internet) tramite l'indirizzo IP o tramite le informazioni che lasciate voi stessi sui social, e su android, utilizzando alcuni pacchetti dati di Google che le app scambiano con Google stessa se utilizzate la versione del playstore delle app, o chiedendo i file di log ai siti. La carta d'identità obbligatoria nasce dalla costatazione che questi mezzi non sono infallibili, anche l'IP si può mascherare con Tor ( https://www.torproject.org/) che anche se non garantisce un anonimato assoluto, può comunque ostacolare l'identificazione. La carta di identità comporta l'individuare chiunque faccia dissenso e utilizzare il sistema legale per vessarlo come è successo ad alcuni della controinformazione, senza passare attraverso gli strumenti informatici per rintracciare il malcapitato.

CONCLUSIONI

A prescindere dagli sbocchi che questa legge potrebbe prendere, la narrazione del fare degli "haters" il nuovo problema della Nazione è un modo mascherato per criminalizzare la controinformazione ( https://t.me/dereinzigeitalia/849) semplicemente perché esiste, perché il mainstream definisce discorso d'odio qualsiasi cosa vada contro il pensiero unico.
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Detrollatore II
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 460
 

Non ne so nulla, ma ciò che sò è che è un profluvio continuo di notizie contro il governo da parte della controinformazione. Notizie che poi si rivelano false, come quella che il governo avrebbe liberalizzato l'uso delle farine di insetto sugli scaffali nei supermercati o quella della carta d'identità elettronica per sostituire lo spid, difeso dai complottari ma in mano ai cinesi...

Ciò che invece arriva alle mie orecchie è questo, molto importante ma che invece non arriva all'informazione "alternativa". Chissà perché...

https://www.msn.com/it-it/money/other/ex-ilva-mittal-dice-no-al-governo-avanza-l-ipotesi-commissariamento/ar-AA1mFyGp


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