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Casa, rischio sfratto per 150.000 famiglie..siate ottimisti


Anonymous
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Fonte: http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_928543497.html

2009-03-22 16:45
CASA, RISCHIO SFRATTO PER 150MILA FAMIGLIE
ROMA - Dopo l'allarme lavoro, il rischio sfratto. Mentre il Governo prepara il 'Piano casa' come stimolo per la crescita, per Cgil e Sunia ben 150 mila famiglie potrebbero presto restare senza abitazione. E quanto rileva lo studio dal titolo 'La crisi economica acuisce il fenomeno degli sfratti per morosita' da cui emerge che è sempre più forte la difficoltà delle famiglie in affitto sostenere gli attuali livelli di mercato.

"Data l'insostenibilità dei canoni, delle spese per l' abitazione e dell'aggravarsi della situazione economica e occupazionale - spiegano Cgil e Sunia - senza misure di sostegno al reddito delle famiglie in affitto, nel triennio 2009/2011 si prevede che altre 150.000 famiglie perderanno la propria abitazione subendo uno sfratto per morosità incapaci di far fronte al pagamento dell'affitto".

"Il mercato dell'affitto privato, infatti - si legge ancora - è caratterizzato da quella famiglia tipo che oggi più che mai subisce gli effetti della crisi economica: il 20,5% dei nuclei sono unipersonali, il 67% delle famiglie in affitto percepisce un solo reddito e in queste il 39,6% è rappresentato da operai e il 29,2% da pensionati, più di un quinto dei capofamiglia ha oltre 65 anni e un quarto è costituito da donne".

Uno 'spaccato sociale che, alla luce della gravissima crisi economica, potrebbe avere conseguenze nefaste per uno dei beni essenziali: la casa. ''Per le famiglie dove spesso l'unica entrate è un reddito da lavoro dipendente o una pensione - si legge - l'affitto incide con percentuali insostenibili: tra il 40 e il 50% a Genova e Torino, tra il 50 e il 70% a Bologna e Firenze, oltre il 70% a Milano e Roma. In generale, le spese totali per l'abitazione gravano sul reddito mediamente tra il 50 e il 70%, con i casi eclatanti di Milano e Roma, dove l'incidenza oscilla tra l'82 e il 92%. A fronte di un reddito medio da lavoro dipendente sostanzialmente invariato, gli affitti sono aumentati del 16% nel corso del 2008".

Dall'indagine condotta da Sunia e Cgil su un campione di 1.000 famiglie sottoposte a sfratto per morosità emerge come "l'acuirsi della crisi economica stia colpendo le famiglie di lavoratori dipendenti e pensionati anche sul fronte abitativo. Sul campione preso in esame, il 24% delle famiglie sfrattate per morosità ha subito la perdita del posto di lavoro del primo percettore del reddito, il 22% è precario mentre per un altro 21% il percettore è in cassa integrazione". Solo negli ultimi 5 anni, ricorda ancora lo studio, circa 120.000 famiglie hanno perso la loro abitazione, come emerge dai dati del Ministero dell'Interno del dicembre 2008. Nella quasi totalità, per circa 100.000 casi, il provvedimento di sfratto è stato eseguito per morosità a causa dell'incidenza altissima dell'affitto sul reddito percepito".

Guardando le aree metropolitane a più alta tensione abitativa, nel complesso sono stati emessi quasi 100.000 sfratti per morosità e circa 90.000 famiglie hanno subito un esecuzione del provvedimento: a Milano e Roma circa 20.000 famiglie, a Napoli quasi 15.000, a Torino più di 10.000. Mentre a Genova, Firenze, Palermo e Roma circa il 10% delle famiglie in affitto, escludendo le abitazioni di proprietà pubblica, hanno subito uno sfratto per morosità. Per il segretario generale del Sunia, Luigi Pallotta, "di fronte a questo scenario il Governo si propone di varare un 'Piano Casa' che non affronta i problemi di queste famiglie e che, anziché concentrarsi sul rilancio del mercato dell'affitto a prezzi sostenibili, si indirizza ancora una volta verso la casa in proprietà che in Italia ha raggiunto livelli difficilmente superabili".

"Rispetto a queste che sono le vere esigenze del Paese il Governo propone un Piano per chi ha già casa", osserva la segretaria confederale della Cgil, Paola Agnello Modica. "In attesa di conoscere la integrale proposta del Governo di un piano che viene spacciato per 'Piano Casa' ma che è in realtà un 'Piano per l'edilizia - prosegue la sindacalista - già è chiaro che dall'agenda politica sparisce il tema dell'edilizia sociale e dell'affitto".


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Anonymous
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Bisognerebbe chiedere a quel .....del nano come fa una famiglia a essere ottimista quando rischia di perdere la casa?


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afragola
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eheheheh il tipo ha fatto "il piano casa ,cioe' l'allargamento del tinello e del cesso ....mentre i molti perdono la casa ...questo saltimbanco al soldo delle mafie mondiali fa come i famosi cartari napoletani ..questo vince e questo perde signori giocate .....fanfarone e saltimbanco


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Saysana
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E' una brutta cosa da pensare, ma forse se questa crisi accellerasse e travolgesse la maggior parte della popolazione (e non solo italiana), chissa' forse la gente si sveglierebbe dal torpore e potrebbe cominciare a chiedersi chi sono i colpevoli di tutto questo (oltre a se stessi in tanti casi).

Un sogno, un'utopia, vedere milioni di persone scendere in strada e andare a cercare uno per uno i responsabili (diretti ed indiretti) della situazione in cui tanti oggi si trovano.

Il problema e' che dopo cosa si fa? Cosa succederebbe?

Il timore e' che si caschi dalla padella alla brace...


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afragola
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beh oggi sbirciando un po' sul linke delle asteimmobiliari del comune di Napoli, tanto per curiosare e per tenermi infomato sul mercato immobiliare italiano ..beh orrore le aste di abitazioni tramite ingiunzione del tribunale ..sono aumentate del 129% ......mo' che il tempo s'avvicina ..so cavoletti amari per tutti ..il mefistofelico personaggio di palazzo chigi ...vara il piano casa jajajajjajaj tinelli e cessi in aumento di cubatura ...jajajajajj ma chi c'ha i soldi per farsi un tinello da 200 mc?


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okinawa
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E' una brutta cosa da pensare, ma forse se questa crisi accellerasse e travolgesse la maggior parte della popolazione (e non solo italiana), chissa' forse la gente si sveglierebbe dal torpore e potrebbe cominciare a chiedersi chi sono i colpevoli di tutto questo (oltre a se stessi in tanti casi).

Un sogno, un'utopia, vedere milioni di persone scendere in strada e andare a cercare uno per uno i responsabili (diretti ed indiretti) della situazione in cui tanti oggi si trovano.

Il problema e' che dopo cosa si fa? Cosa succederebbe?

Il timore e' che si caschi dalla padella alla brace...

Ritardare il tracollo non vuol dire altro che avere domani un tracollo peggiore.
Quel che succederà non lo so dire, ma so dire di certo cosa succederà se quel che tu pensi non dovesse mai accadere.


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