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Chi brucia i soldi ?

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Picchio40
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Carissimi del forum. Da sempre mi assilla una domanda per la quale non mi è stata mai data una esauriente e convincente risposta. Si tratta di questo. La BORSA. In periodi di crisi, ma in generale si sentono notizie di questo tenore: "gli avvenimenti attuali hanno determinato un terremoto nei mercati, sono stati BRUCIATI xxxx miliardi di Euro". Qui sta il punto per me incomprensibile. Se qualcuno ha perso dei soldi qualcun altro deve averli incassati. Mi viene difficile pensare a questo falò di moneta. Mi è stato detto: ma guarda che la Borsa è un gioco, infatti si dice "giocare in borsa". Ma attenzione, replico io, anche nel gioco c'è chi perde e necessariamente chi vince, magari con un organizzatore che si becca il suo guadagno, anche eccessivo, ma si conosce la destinazione di quei soldi.
Non dico che non ci dormo la notte, ma sarei contento se qualcuno con parole comprensibili mi spiegasse questo arcano.
Picchio40


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Terence
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Non sono un esperto di economia, ma credo di avere la soluzione al tuo dilemma.
Supponiamo che ci siano grosse vendite su un determinato titolo, come è noto a tutti, il titolo perde di valore. Se l’indice di una borsa è in calo significa che molti titoli hanno perso valore. Per questo si dice che si sono bruciati miliardi, perché il valore complessivo dei titoli è minore del giorno prima. Chi ha guadagnato i soldi bruciati? Nessuno, altrimenti non si direbbe bruciati.


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Truman
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Registrato: 2 anni fa
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Se qualcuno ha perso dei soldi qualcun altro deve averli incassati.

Buona parte dei giochi a cui siamo abituati sono a somma zero, cioè quello che un giocatore perde lo deve vincere qualcun altro.
Non tutti i giochi però sono di questo tipo, esistono i giochi cosiddetti a somma non zero dove tutti possono perdere, oppure tutti possono vincere, o comunque il totale delle vincite non eguaglia il totale delle perdite. La teoria dei giochi descrive queste varietà di giochi, dove però la parola gioco ha molte analogie con la parola conflitto (cioè guerra, in un certo senso).

Il mondo reale tipicamente può essere descritto dai giochi a somma non zero, mentre raramente assomiglia ai tradizionali giochi a somma zero. Da questo punto di vista la Borsa appartiene al mondo reale, le perdite di alcuni non sono compensate dalle vincite di altri.

Il problema reale è, secondo me, quello di capire dove erano stati creati questi miliardi che vengono bruciati in borsa. Si scopre facilmente che questi miliardi non rappresentano denaro effettivamente stampato, nè tanto meno oro delle banche centrali, ma solo complesse scritture contabili derivanti da operazioni finanziarie. Sotto alcuni aspetti, tanto più denaro viene bruciato in borsa, tanto meno ne resta per operazioni finanziarie farlocche ed il cittadino comune (quello ancora capce di fare un lavoro manuale) ci guadagna, perchè il valore ritorna ai manufatti umani.


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Truman
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luigiconte
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@ Terence
Neanche io sono un esperto di economia, ma mi sento di dire che forse hai toppato.
Il valore di un oggetto viene assegnato in maniera soggettiva e può variare per fattori esterni ad esso.
Anche un titolo di borsa può subire un ribasso o un aumento, e chi lo detiene in quel momento vede aumentare o diminuire il potere di scambio che riteneva esso avesse in precedenza.
Ma un potenziale compratore vede inversamente diminuire o aumentare il potere di acquisto del proprio denaro rispetto a quello stesso titolo,che rappresenta (non dimentichiamolo) un bene reale.
Quindi se dopo la variazione nominale del titolo avviene una compravendita una parte riterra' di averci rimesso e l' altra di averci guadagnato!
Non è quindi bruciato nulla, ma una quota di capitale si trasferisce dall' uno all' altro.
Però esiste solo un modo di dire per compatire la perdita(bruciati ecc.), e non uno per celebrare il guadagno!
Come mai?


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venezia63jr
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Post: 1229
 

@ LUIGICONTE
" Però esiste solo un modo di dire per compatire la perdita(bruciati ecc.), e non uno per celebrare il guadagno!
Come mai?"
approfondirai questo quesito? altre riflessioni su questo argomento?
[/u]


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Terence
Eminent Member
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Post: 29
 

“Quindi se dopo la variazione nominale del titolo avviene una compravendita una parte riterra' di averci rimesso e l' altra di averci guadagnato!”
Sei sicuro di ciò? Chi mai comprerebbe o venderebbe un titolo sapendo di rimetterci? Nessuno è obbligato a comprare o vendere e chi gioca in borsa si presume, lo fa con l’intento di guadagnarci.


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lucval
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Quando la borsa ha un indice negativo, vuol dire che sono maggiori le vendite degli acquisti, quindi i prezzi delle azioni sono scesi. Ciò vuol dire che le aziende quotate hanno un valore minore. Ci perde tutto il sistema paese.
Chi ha interesse ad acquistare delle aziende importanti, esempio l'ENI, facendo una speculazione al ribasso, acquista le azioni ad un valore minore, arricchendosi sempre più. Come la metti, la metti, sempre noi veniamo fregati.
Vale il discorso di imporre dei dazi e controllare, per VERI interessi di Stato, la borsa e i flussi finanziari in entrata ed uscita dal Paese.


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luigiconte
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@ venezia63jr
Chi usa queste espressioni grondanti dolore (quasi tutto il media mainstream) lo fa con il preciso compito di compatire chi sputa il suo sangue con il solo nobile intento di officiare al dio capitale e di sconsigliarti dal fare altrettanto lasciando fare a chi sa


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luigiconte
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@ Terence
Ovvio, chi vende una azione che sta scendendo è cosciente di rimetterci, ma ritiene di limitare le perdite.
Alla stessa maniera, chi compra una azione che scende ritiene che abbia raggiunto il limite inferiore e che ricominci a salire.


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venezia63jr
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@ LUIGICONTE
dai tu un concetto facile da capire su che cosa e' veramente la borsa.


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Tonguessy
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esistono i giochi cosiddetti a somma non zero dove tutti possono perdere, oppure tutti possono perdere.

Concetto fondamentalmente democratico, devo ammettere. 😆


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luigiconte
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@ venezia63jr
La borsa, di per se', come descritta sui libri di scuola, è uno strumento, neutro, funzionale al capitalismo.
In questo senso non si può criticare uno strumento ma semmai chi lo ha costruito ed il modo in cui viene usato.
Perchè, come diceva qualcuno, il diavolo sta nei particolari!
Alcune regolette semplici,banali, direi ovvie, possono impedire che diventi stumento di ingiustizie, soprusi, sofferenze per interi popoli.
Queste regole sono scritte sui manuali, i teorici non hanno difficolta' ad ammetterne la necessita', ma quando qualcuno timidamente propone di applicarle chi dovrebbe farlo nervosamente guarda altrove, parla d' altro, si dichiara impotente. Perchè mai ?


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Picchio40
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Carissimi, vedo di trovarmi in buona compagnia. Abbiamo le idee veramente chiare! Qualcuno scrive che "nessuno ha guadagnato i soldi bruciati", altrimenti non direbbero bruciati !! Non conosco i giochi a "somma non zero" se restiamo nell'ambito dei giochi o dei rapporti tra entità che quanto meno dichiarano comportamenti corretti. Concordo con Truman allorchè assimila questo tipo di gioco alla parola conflitto. Nelle guerre il più debole ci rimette.
Viene dettto che se il titolo di un'azienda quotata in borsa subisce un ribasso perchè i possessori (titolo acquistato a 100), per i motivi più vari, lo vende al ribasso (per esempio a 60), l'azienda che ha emesso i titolo ha un valore minore. Ma qui ritorna la domanda: chi ha venduto ci ha rimesso 40, l'azienda vale di meno, ma chi ha incassato quel 40 ? chi ci ha guadagnato?
Non dobbiamo dimenticare la logica e il raziocinio. Quando una cosa, un principio, un concetto ti viene presentato in maniera contorta difficile, non riconducibile a schematizzazioni lineari e soprattutto se ti viene detto: questi sono argomenti difficili, mica tu sei un esperto? cosa vuoi capirci? lascia fare a me, ci penso io! Allora come scrive lucval: "come la metti metti sempre noi veniamo fregati". Certo se continuiamo ad essere allocchi. Venezia 63 chiede: "cosè veramente la borsa?" Come scrive luigiconte: è neutro oppure è funzionale al capitalismo?
Siamo al punto di partenza. Alla fine la domanda è una: DOVE VANNO A FINIRE I SOLDI? Se ci ricordiamo che la moneta è la contropartita del sudore umano, questa domanda diventa fondamentale,
Picchio40 [/b][/i]


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Truman
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esistono i giochi cosiddetti a somma non zero dove tutti possono perdere, oppure tutti possono perdere.

Concetto fondamentalmente democratico, devo ammettere. 😆

Piccolo refuso. Ho corretto il commento iniziale. Ricordo che nei forum tutti possono correggere i propri post.


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