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chiamate Muraro a Buzzi:hanno provveduto a sistemare la cosa


helios
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Le chiamate di Muraro a Buzzi:
hanno provveduto a sistemare la cosa
Tre le telefonate tra i due nel 2013. All’epoca lei aveva una consulenza con Ama da 100 mila euro l’anno e lui cercava di vincere appalti con le sue aziende. Il ruolo di Fortini nel segnalare le ditte
di Ilaria Sacchettoni e Fiorenza Sarzanini

Risalgono a tre anni fa le telefonate tra Paola Muraro, l’assessore all’Ambiente del Campidoglio, e Salvatore Buzzi, imputato principale nel processo Mafia Capitale. All’epoca lei aveva una consulenza con Ama da 100 mila euro l’anno e lui cercava di vincere appalti con le sue aziende. Gli atti svelano la natura dei contatti tra i due e anche la «rivalità» tra lo stesso Buzzi e Daniele Fortini, fino a ieri presidente della municipalizzata, che in quel periodo guidava invece Federambiente e si preoccupava di segnalare le «ditte» da far concorrere.

La gara

Le conversazioni, ritenute finora irrilevanti, saranno rilette per la nuova inchiesta sulla gestione dei rifiuti a Roma. Si torna all’estate del 2013 quando si decide la chiusura della discarica di Malagrotta e Ama indice una gara per il trasferimento della spazzatura all’estero. Il 28 agosto Buzzi chiama il direttore generale della municipalizzata Giovanni Fiscon e chiede di poter partecipare con il consorzio bolognese Cns di cui è socio. Gli viene risposto che c’è già una lista indicata da Fortini, ma poi viene richiamato e ammesso. In questo contesto nasce il rapporto con Muraro che segue lo svolgimento della gara europea per «il servizio di prelievo, carico, trasporto, recupero o smaltimento dei rifiuti» prodotti dal sistema di Tmb. Sono gli impianti di cui era divenuta responsabile e che oggi sono finiti sotto osservazione della Procura per inefficienza.

I contatti

Il 2 settembre 2013 Muraro chiama Buzzi: «Buongiorno ho necessità di contattarla, può richiamarmi al cell... Paola Muraro per Ama». Riprova due ore dopo. Annotano i carabinieri del Ros: «Buzzi parla con Paola Muraro. Quest’ultima dice che ha avuto il suo numero da Fiscon, spiega che nella richiesta non si riesce a leggere il numero di protocollo, hanno provveduto a sistemare la cosa con la segreteria». Giorni dopo, analizzando la documentazione, spunta una lacuna nelle autorizzazioni del Cns documentata da una lettera dell’Ama: «Vogliate precisare se effettivamente la data dell’autorizzazione è quella indicata nella relazione perché, se confermata, l’autorizzazione potrebbe ad oggi essere scaduta». Muraro richiama Buzzi. Scrive il Ros: «Buzzi parla con Muraro di Ama quest’ultima dice che la richiesta di chiarimenti è stata inviata al Cns di Bologna ed entro domani alle 12 dovranno pervenire i chiarimenti e alle ore 13 sarà aperta la busta B». La consulente si preoccupa che il re delle coop — raccomandato da Fiscon — non venga escluso.

L’esclusione

Il 20 settembre Buzzi viene avvisato da Raniero Lucci del Cns. Annotano ancora gli investigatori: «Lucci riferisce di aver parlato con la dottoressa Muraro la quale ha riferito che è inutile che ci vada in quanto “l’avrà mandata” (l’autorizzazione mancante, ndr). Chiamerà Casonato e si farà dire qual è il quesito per il quale entro domani mattina occorrerà rispondere. Buzzi dice che il quesito riguarderà il fatto se Indeco ha i codici e Lucci riferisce che li ha». La Indeco passa da Cns alla società «Hera» — tra le aziende della lista di Fortini — che vince la gara. La compagna di Buzzi Alessandra Garrone invia un sms ai vertici di Cns: «Indeco ha inviato dichiarazione di non disponibilità al conferimento di Ama. Sappiamo per certo che verremo esclusi».

La reazione

«Io sono serenissima, non sono mai entrata nella vicenda di Mafia Capitale, però altri sono inseriti nella vicenda, soprattutto alcuni esponenti del Pd, che lasciavano comunque mano libera a questa persona e che ci mangiavano anche assieme...», commenta Muraro. E l’avvocato Alessandro Diddi, il difensore di Buzzi, ma anche del ras dei rifiuti Manlio Cerroni, rincara: «Non mi sembra che tra Muraro e il mio cliente emerga nulla di illecito. Altre evidentemente sono le posizioni che la procura dovrà valutare. Così come si dovrà spiegare perché di fronte a questa crisi legata ai rifiuti non vengono utilizzati gli impianti di Cerroni».
6 agosto 2016 | 07:15

http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/16_agosto_06/chiamate-muraro-buzzi-hanno-provveduto-sistemare-cosa-e823cc00-5b93-11e6-bfed-33aa6b5e1635.shtml


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