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Costa Concordia: le rivelazioni di Domnica


helios
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Francesco Schettino, Domnica Cemortan: "Io, lui e il maitre sul ponte della Concordia ad aspettare l'elicottero che ci portasse via"
L'Huffington Post
Pubblicato: 30/09/2014 13:28 CEST Aggiornato: 3 ore fa

Aveva lanciato il suo avvertimento qualche giorno fa su Facebook: "Francesco Schettino, ti do sei giorni per dire la verità su quello che è successo immediatamente dopo aver dato l'annuncio di abbandono della nave. Solo sei giorni!". Scaduti i 6 giorni, martedì 30 settmebre, Domnica Cemortan, la hostess moldava che era col comandante della Concordia durante la tragedia, ha scelto il settimanale Oggi per rivelare il suo retroscena:

Domnica Cemortan sostiene che la notte del naufragio, mentre migliaia di persone si accalcavano ai ponti più bassi della nave per saltare sulle scialuppe di salvataggio, lei, il comandante Schettino e il maitre Ciro Onorato, si mossero in direzione opposta. "Salimmo al ponte 11, e anche se Schettino sostiene di esserci andato per controllare la dritta della nave io dico che eravamo lì ad aspettare un elicottero che portasse via tutti e tre. O forse solo qualcuno di noi"

Domnica ricostruisce la "gita notturna" in cima alla nave:

"Subito dopo l’impatto Schettino si fece raggiungere in plancia da Ciro Onorato, maitre di bordo, che non dimentichiamolo, è fratello di Gianni, che all’epoca era direttore generale di Costa Crociere. Schettino era sempre al telefono. Parlava con qualcuno, ma non capivo cosa dicesse. Dopo aver dato l’ordine di abbandonare la nave, chiese a me e a Ciro di seguirlo sul ponte 11. Sinceramente non capivo. Perché andare lassù?"

Il vero motivo, secondo la hostess, era uno solo: andarsene dalla nave con un elicottero che però non arrivò mai.

"Nessuno parlò dell’arrivo di un elicottero ma mentre eravamo lì, il comandante aveva un’aria impaziente, continuava a guardarsi in giro, come se aspettasse qualcosa. A un certo punto disse: 'Ma qui non ci vede nessuno!'. Il riferimento mi è sembrato inequivocabile. Chi mai doveva vederci di notte in cima alla nave? Da sotto nessuno ci poteva vedere. Evidentemente era dall'alto che dovevamo renderci visibili. Dopo una ventina di minuti, arrivò una telefonata a Schettino. Quando la interruppe gli chiesi se stava arrivando un elicottero, ma lui rispose che i piani erano cambiati e dovevamo tornare giù, ai ponti inferiori"

http://www.huffingtonpost.it/2014/09/30/domnica-cemortan-schettio-elicottero_n_5905480.html?utm_hp_ref=italy


Citazione
Maria Stella
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Post: 1429
 

cosa è, un ricatto senza prove?


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Matt-e-Tatty
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Registrato: 2 anni fa
Post: 2484
 

cosa è, un ricatto senza prove?

Ha tutta l'aria di un tentativo di "mungitura".

"Francesco Schettino, ti do sei giorni per dire la verità su quello che è successo immediatamente dopo aver dato l'annuncio di abbandono della nave. Solo sei giorni!". Scaduti i 6 giorni, martedì 30 settmebre, Domnica Cemortan, la hostess moldava che era col comandante della Concordia durante la tragedia, ha scelto il settimanale Oggi per rivelare il suo retroscena

😆

heeeee... la battana dell'amor... https://www.youtube.com/watch?v=y8SW0oobQQI 🙄


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helios
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 16537
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Nessuno finora ha mai fatto indagini sulle telefonate di quella sera fatte da Schettino e la Costa?
Perchè dovrebbero già sapere di questo da tempo.
Se aspettavano in tre un elicottero a chi ha telefonato Schettino?

Intanto la Domnica pare che la vogliano indagare per falsa testimonianza.

Ma subito si pensa che ci sia dietro un ricatto.

"Subito dopo l’impatto Schettino si fece raggiungere in plancia da Ciro Onorato, maitre di bordo, che non dimentichiamolo, è fratello di Gianni, che all’epoca era direttore generale di Costa Crociere.

appunto, non dimentichiamo questo.


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