Di Maio auspica un embargo alle armi in Libia.
Ma l' embargo c'è già.
Serraj chiede da tempo armi all' Italia e ad altri paesi, ma ogni fornitura è bloccata. Naturalmente ogni fornitura ufficiale. Poi con i soldi che i veri gruppi armati libici guadagno con il petrolio, con la collaborazione di imprese di tutto il mondo, ENI in prima posizione, certamente i libici finanziano la guerra e non scuole o ospedali.
Ma un embargo alle armi per la Libia, ufficialmente c'è già. Il ministro degli esteri chiede davvero un provvedimento già in vigore ?
Credo di non aver capito bene qualcosa, se fosse vero sarebbe davvero grossa.
Ma è necessario segnalare subito questa ulteriore eventuale cazzata. Con la gaffe con Serraj di ieri i nostri governanti hanno dimostrato tutta la loro incapacità, ed ormai non c'è più da meravigliarsi di niente.
Sulla pagina Facebook di Luigi Di Maio da 30 minuti c'è questo post apparso il giorno precedente sul blog delle Stelle
"L’Ue non può restare immobile, l’Ue non può mostrarsi divisa ma deve parlare con una sola voce.
E a proposito di quanto riportato da alcuni organi di stampa, in sede europea non si è mai parlato di riattivare Sophia, al contrario.
Pensiamo invece che servano misure serie per attivare e soprattutto far rispettare un embargo complessivo via terra, via aerea e via mare nel Mediterraneo.
Bisogna smetterla di vendere armi, bisogna fermare ogni interferenza esterna in Libia."
Luigi Di Maio
Vendere le armi alla Libia è fuori dal diritto internazionale. Ovviamente nella realtà entrano moltissime armi.
Intanto l' embargo alle vendita di armi alla Turchia, annunciato da Di Maio come ora nel pieno della crisi, una volta passata l' emergenza, in realtà non è stato attuato.