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Dinucci - La guerra ci costa cento milioni di euro al mese


Tao
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I primi dati, solamente parziali, danno un'idea di quanto costa all'Italia la guerra in Libia. A partire da un confronto con i costi altrui, da quelli relativi agli Stati uniti e alla Gran Bretagna, che sono tra i più resocontati. Il segretario della U.S. Air Force, Michael Donley, calcola che dieci giorni di guerra aerea, dal 19 al 28 marzo, con impiego di 50 cacciabombardieri e 40 aerei di appoggio, sono costati agli Stati uniti circa 550 milioni di dollari (375 milioni di euro). Da quando, il 31 marzo, è iniziata l'operazione Nato «Unified Protector» ed è diminuito l'impegno statunitense, il costo è calato a circa 40 milioni di dollari (27 milioni di euro) mensili. Si aggiunge quello, non quantificato ancora che riguarda le forze navali.

La Gran Bretagna ha speso per la guerra 100 milioni di euro in un mese. All'Italia, secondo stime per difetto, l'impiego di 12 aerei è costato oltre 45 milioni di euro in un mese. Con l'accresciuto impegno, tale cifra forse raddoppierà. Dipenderà da quanti missili spareranno i Tornado: uno Storm Shadow costa oltre 250mila euro. E tenere cinque navi da guerra di fronte alle coste libiche costa oltre 10 milioni di euro al mese. Si arriva così a circa 100 milioni di euro mensili. L'equivalente, in denaro pubblico, dei salari annui lordi di 4mila insegnanti.

Manlio Dinucci
Fonte: www.ilmanifesto.it
28.04.2011


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fix
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I primi dati, solamente parziali, danno un'idea di quanto costa all'Italia la guerra in Libia. A partire da un confronto con i costi altrui, da quelli relativi agli Stati uniti e alla Gran Bretagna, che sono tra i più resocontati. Il segretario della U.S. Air Force, Michael Donley, calcola che dieci giorni di guerra aerea, dal 19 al 28 marzo, con impiego di 50 cacciabombardieri e 40 aerei di appoggio, sono costati agli Stati uniti circa 550 milioni di dollari (375 milioni di euro). Da quando, il 31 marzo, è iniziata l'operazione Nato «Unified Protector» ed è diminuito l'impegno statunitense, il costo è calato a circa 40 milioni di dollari (27 milioni di euro) mensili. Si aggiunge quello, non quantificato ancora che riguarda le forze navali.

La Gran Bretagna ha speso per la guerra 100 milioni di euro in un mese. All'Italia, secondo stime per difetto, l'impiego di 12 aerei è costato oltre 45 milioni di euro in un mese. Con l'accresciuto impegno, tale cifra forse raddoppierà. Dipenderà da quanti missili spareranno i Tornado: uno Storm Shadow costa oltre 250mila euro. E tenere cinque navi da guerra di fronte alle coste libiche costa oltre 10 milioni di euro al mese. Si arriva così a circa 100 milioni di euro mensili. L'equivalente, in denaro pubblico, dei salari annui lordi di 4mila insegnanti.

Manlio Dinucci
Fonte: www.ilmanifesto.it
28.04.2011

E' proprio vero. Per saldare i debiti pubblici fatti da chi ruba, si prendono i soldi degli italiani.

Per finanziare, si finanzia solo dove e chi, filtrando il finanziamento ci guadagna.

Per recuperare danaro, si chiede prestiti ai fondi monetari, che prestano
mettendo in conto con gli interessi e ai posteri, e gli italiani pagano.

Ma quando c'e da far saltare fuori i soldi liberamente senza gravare su nulla, e per eseguire un recupero di lavoro e di economia che serve, di soldi non ce ne sono mai, anzi, si tagliano.

La MERDA dell' investimento moderno preso ora anche dall' italia, (o forzato all' italia, forse perche' altrimenti avrebbe da pagare dazio con talgi veri e rincari vari imposti), ....

e' quello di investire con le bombe e la guerra, a spese della gente italiana, e contro la volonta' degli italiani stessi, pensando che non basti il 2% del petrolio o gas patuito, ma che arrivera' poi una percentuale maggiore di prodotto, impossessandosi di uno stato o avendo diritti e risarcimenti come liberatori.

100 MILIONI al mese, 200 miliardi di lire al mese.
Prima dell' inculata euro, erano soldi, ora sono la meta',
e sono interi nel sedere della gente che li deve dare senza chiedere il perche' e senza battere cilio.

SENTITE GENTE. UNO VALE L' ALTRO.
MA ALLORA, BUTTIAMOLI GIU' UNO ALLA VOLTA E DI VOLTA IN VOLTA.

COME OPPOSIZIONE NON C'E' NULLA. MA ALMENO, A QUANTO VEDO,
DIAMOGLI STO VOTO A DI PIETRO, CHE NON MI E' MAI STATO SIMPATICO PER LA SUA DISTORTA TENDENZA EX PROFESSIONALE,
MA ALMENO 4 COSE LE DICE:

-- Via questo governo e via governi pro-persona
-- Via i condannati
-- via il nucleare
-- acqua libera in libero stato e acqua allo stato
( e calci nei coglioni a chi non lavora bene la cosa e galera a chi frega)
-- Finanziamenti alla gente e organi vari
(anche se si dovrebbe ridimensionare l' istituzione dei scalda sedie)
-- Niente rialzo tasse
( anche se non si sa come faranno, perche' questo lo promettono tutti ma nessuno lo fa, e solo la dx lo fa, ma poi prende altrove e in altri modi)
-- Tasse ai piu' ricchi e tasse ai capitali.
( ???? )

Insomma : in ogni minestra c'e' sempre del meglio e del peggio,
ma fino a che non arriva una classe nuova di politici,
o si mangia o si salta da qualche altra finestra.

Poi si sa', ci si pente sempre, perche' oltre le promesse o le attese,
le cose andranno sempre peggio, e meglio per chi di turno ne sfrutta la situazione.
(fiato perso)


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dana74
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 14373
 

ne potremmo dare di salari minimi garantiti (almeno gli insegnati di stipendi uno ne hanno)


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