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1 Ottobre 2013 12:35
DATI OCCUPAZIONE
Disoccupati, Cnel: sono 1 mln in più dal 2008
«Se il Pil sale del 2%, nel 2020 i non lavoratori saranno l'8%».
Sportello informativo 'Io Lavoro Info Point' per il contatto fra chi cerca un impiego e il mondo delle imprese.
Tra il 2008 e il 2012 i disoccupati ufficiali sono aumentati di oltre 1 milione di unità ma «l'area della difficoltà occupazionale» registra un aumento di circa 2 milioni di persone. È quanto si legge nel rapporto sul mercato del lavoro redatto dal Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro che parla di fenomeno con «conseguenze sociali allarmanti».
DISOCCUPAZIONE AL 12%. La sovrapposizione di un forte rialzo dell'offerta accompagnato da una contrazione del numero di occupati, ha spiegato il Cnel, ha determinato un incremento significativo della disoccupazione che ha superato il 12%.
Il rapporto ha fatto notare che «l'evoluzione del mercato del lavoro italiano suggerisce che parte dell'aumento del tasso di disoccupazione sia di carattere strutturale. Vi sarebbe il rischio che molti di coloro che sono stati espulsi dal mercato, o non sono neanche riusciti a entrarvi, restino a lungo fuori dal processo produttivo. Il deterioramento del capitale umano legato alla persistenza ai margini del mercato determina una grave perdita per il lavoratore e per la società nel complesso».
PENALIZZATO IL SUD ITALIA. La partecipazione è aumentata in modo non omogeneo anche dal punto di vista territoriale, con una crescita più marcata nel Mezzogiorno, dove nella maggior parte dei casi si è tradotta in un passaggio dallo stato di inattività alla disoccupazione. Si è quindi ulteriormente ampliato il divario tra Nord e Sud del Paese.
Il Cnel ha sottolineato che «affiancando ai disoccupati anche gli inattivi disponibili a lavorare e coloro che ricercano si ottiene una misura più ampia dei lavoratori che potrebbero essere inseriti nel circuito produttivo: L'offerta di lavoro 'potenziale' così calcolata aumenta fra il 2008 e il 2012 di ben 900 mila persone, invece delle 550 mila della definizione standard delle forze di lavoro».
SE IL PIL CRESCE DEL 2% NEL 2020 DISOCCUPATI ALL'8%. Per riportare il tasso di disoccupazione all'8% entro il 2020, il tasso di crescita del Pil dovrebbe superare il 2% all'anno. Si tratterebbe per il Cnel di «un target non eccezionale, ma oggi forse non alla portata del nostro sistema».
Il rapporto 2012-2013 sottolinea che questo «è certamente l'anno peggiore della storia dell'economia italiana dal secondo dopoguerra», ma anche quello che può «intercettare il punto di svolta del ciclo economico».
DISOCCUPAZIONE MEGLIO DEL PIL. Il Cnel ha scritto: «La contrazione del prodotto cumulata dall'avvio della crisi ha raggiunto l'8%: una caduta di tale entità non poteva non lasciare tracce profonde nel tessuto produttivo e sulle opportunità occupazionali. Negli ultimi anni abbiamo perso 750 mila posti di lavoro: una caduta che avrebbe potuto essere più profonda se la produttività del lavoro non fosse rallentata, se le ore lavorate per occupato non si fossero ridotte, se il ricorso alla Cassa integrazione guadagni non fosse aumentato per tutelare i redditi dei lavoratori e le potenzialità di ripartenza delle imprese».
In Italia, ha spiegato il Cnel, «la caduta del Pil è stata seconda solo alla Grecia mentre la riduzione dell'occupazione è stata relativamente contenuta. Se l'occupazione fosse diminuita quanto il Pil, le perdite sarebbero oggi pari a 1,87 milioni di occupati».
Martedì, 01 Ottobre 2013
http://www.lettera43.it/economia/macro/disoccupati-cnel-sono-1-mln-in-piu-dal-2008_43675109718.htm
1 Ottobre 2013 12:41
e pensa che solo uno su 5 è giovane. Ma è emergenza. 4 SU 5 SONO SOPRA I 35 ANNI e non è emergenza. MAH
I CONTI DELLA RECESSIONE: 53 MILIARDI PER SUSSIDI E AMMORTIZZATORI
La recessione ha cancellato 480 posti al giorno Uno su cinque tra chi resta a spasso è under 35
Rapporto Confartigianato: falcidiati i lavoratori in proprio. Sotto accusa cuneo fiscale, scuola e riforma Fornero
fonte http://www.corriere.it/economia/13_febbraio_10/cancellati-480-posti-al-giorno-uno-su-cinque-e-under-35-enrico-marro_3022feae-7353-11e2-9084-585ed48470f3.shtml
Degli altri chisse ne frega se hanno famiglia, al massimo si suicidano in silenzio.
Come mai non prendono un reddito di cittadinanza come nel resto dei paesi europei eccetto grecia?
I paladini dei deboli oltre alle chiacchiere e marcette che cosa han conquistato per i poveri?
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1 Ottobre 2013 12:45
I paladini dei deboli oltre alle chiacchiere e marcette che cosa han conquistato per i poveri?
se i poveri non fossero più tali i paladini non farebbero più chiacchere e marcette.
Oltretutto nemmeno il vaticano potrebbe parlar di poveri, di aiuto ai poveri e dei beati i poveri.....
A chi giova che i poveri non siano più tali, arrivati a questo punto?
PS- c'è anche da notare che non ci siamo più con la testa se si mettono cartelli come questo:
sia per un datore di lavoro scrivere questo che per una persona che vuole essere assunta è umiliante e non si capisce perchè mai(sia gli uni che gli altri) non si ribellino a questa scempiaggine in cui è ridotto il mondo del lavoro.
1 Ottobre 2013 15:57
I paladini dei deboli oltre alle chiacchiere e marcette che cosa han conquistato per i poveri?
se i poveri non fossero più tali i paladini non farebbero più chiacchere e marcette.
Oltretutto nemmeno il vaticano potrebbe parlar di poveri, di aiuto ai poveri e dei beati i poveri.....A chi giova che i poveri non siano più tali, arrivati a questo punto?
PS- c'è anche da notare che non ci siamo più con la testa se si mettono cartelli come questo:
sia per un datore di lavoro scrivere questo che per una persona che vuole essere assunta è umiliante e non si capisce perchè mai(sia gli uni che gli altri) non si ribellino a questa scempiaggine in cui è ridotto il mondo del lavoro.
Ho visto un cartello identico su un negozio vicino casa. Mancano quelli con su scritto "cercasi stagista con esperienza". O forse qualcuno li ha già visti in giro?
1 Ottobre 2013 17:21
La vendemmia dei disoccupati fa il tutto esaurito
23 - 09 - 2013 TMNews
La vendemmia come alternativa concreta alla disoccupazione, non solo un’attività folcloristica per ritrovare le radici della nostra cultura contadina. Infatti in tanti hanno chiesto di partecipare alla raccolta delle uve fra agosto e ottobre dando luogo a un “overbooking” in Franciacorta e nell’Oltrepo pavese. Come spiega Claudio Milani di Coldiretti Pavia: “Purtroppo sono tempi di crisi, sono arrivati tantissimi curricula, circa 200, di questi ne abbiamo sistemati una cinquantina e questo è una dato molto positivo”. Non braccianti stranieri sottopagati, alla Vendemmia solidale organizzata in Lombardia da Coldiretti hanno partecipato tanti italiani rimasti senza lavoro, come spiega Davide Stocco proprietario dell’azienda Eredi Cerruti Stocco “Quest’anno abbiamo abbiamo solo italiani, gli altri anni avevamo sempre avuto ragazzi extracomunitari, siamo contenti di questo cambio non per discriminare ma perché siamo contenti di dare lavoro e opportunità a gente del posto”. L’iniziativa di vendemmia a chilometri zero punta a offrire un’opportunità di reddito, con assunzioni regolari e stipendi fra gli 800 e i 900 euro al mese. Il 40% di quelli che si sono fatti avanti vengono dal mondo dell’edilizia, ma ci anche sono tanti i giovani under 30 e donne che hanno perso il lavoro.(immmagini AFP)
video al link fonte originale
http://www.formiche.net/2013/09/23/la-vendemmia-dei-disoccupati-fa-il-esaurito/
SOLO NELLE MARCHE Marche, in 22 mila perderanno il lavoro Non c'è più posto per donne e giovani
http://www.ilmessaggero.it/MARCHE/marche_lavoro_crisi_giovani_donne_disoccupazione/notizie/329750.shtml