Sui social i leader del "Movimento delle Sardine" condividevano post a favore di Nicola Zingaretti e del presidente dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini
#6000sardine, #bolognanonabbocca e #emiliaromagnanonsilega: sono gli hastag usati dai quattro ragazzi bolognesi che hanno organizzato il flash mob che ha portato migliaia di persone contro Salvini in piazza.
Ma chi sono davvero? Le Sardine non si schierano in modo esplicito anche se è chiaro contro chi si muovono. Mattia Santori, uno dei "leader" del neonato movimento, spiega: "Non pensiamo a candidature per le regionali. Il nostro è un messaggio di sostegno alla politica ed è rivolto ai cittadini. È un dito puntato contro noi stessi. Basta criticare e non fare nulla. Siamo degli anti-criticoni". I giornali progressisti hanno incensato il movimento e l'iniziativa, indiscutibilmente di successo, sottolineando la presunta natura "apolitica" di un movimento che nel momento stesso in cui individua un "nemico" (Matteo Salvini) fa politica (eccome) e con obiettivi chiarissimi.
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