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Fisco:sconto ai tedeschi di 1.1 mld.Alla faccia di Equitalia


Georgejefferson
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www.lettera43.it/attualita/35420/fisco-multa-ridotta-a-bosch-versati-300-mln.htm

Fisco: sconto ai tedeschi di Bosch, versati 300 mln
L'Agenzia delle Entrate italiana ha rinunciato a 1,1 miliardi di euro.

Natale, è tempo di regali. L'azienda tedesca Bosch GmbH e l'Agenzia delle Entrate italiana, hanno raggiunto l'accordo-record di «accertamento per adesione» pagando 300 milioni di euro al fisco italiano che ne voleva 1.400.
UNO SCONTO DI FINE STAGIONE. Una cifra altissima, una montagna di soldi che equivale da sola a un decimo di tutte le nuove tasse sulla prima casa. Ma 300 milioni possono paradossalmente anche essere relativamente pochi, una vera e propria ‘svendita’ di fine stagione per chi come l'Agenzia delle Entrate all'inizio aveva presentato il ben più ‘salato’ conto di un miliardo e 400 milioni di euro alla maggior produttrice mondiale di componenti per autovetture ed elettrodomestici, presente in Italia come in altri 150 Paesi.
NON PAGAVA LE TASSE IN ITALIA DAL 1997. I vertici di questo triangolo ‘nascosto’ erano appunto Bosch, il fisco e la procura di Milano, impegnati in un'operazione che aveva assunto le dimensione di una vera e propria ‘manovra’ finanziaria. Attraverso una serie di controlli è risultato che la multinazionale tedesca non avesse pagato in Italia dal 1997 a oggi una quantità di tasse che, sommate a sanzioni e interessi, avrebbe totalizzato appunto quasi un miliardo e mezzo di euro.
QUESTIONE DI INTERPRETAZIONE. Da parte sua Bosch ha sostenuto di ritenere l'ufficio torinese una ‘misera’ società di consulenza, respingendo le accuse di frode fiscale e affermando che si trattava di una semplice questione di interpretazione di dove dovessero essere pagate le tasse, se in Italia o in Germania e avendo pagato le imposte in terra tedesca dove il regime di tassazione è intorno al 30%.
NON ERA STATA FORMULATA UN'IMPUTAZIONE PRECISA. Una assoluta ragione è da subito parso non esserci tanto che la procura, formalmente, non aveva neppure formulato un'imputazione precisa, non avendo ancora deciso se il grimaldello della «stabile organizzazione materiale/personale» potesse fondare un'adeguata architettura giuridica. Tuttavia anche Bosch GmbH (cioè la casa madre tedesca come soggetto giuridico, non l'italiana Bosch Spa), sul piano fiscale assistita da Antonio Tomassini, ha soppesato il rischio che la propria condotta, pur rivendicata corretta, potesse per alcuni aspetti prestare il fianco alla giustizia tributaria e penale, esponendola a problematici contenziosi.
MENO SOLDI, MA SUBITO. E allora via al compromesso con le sanzioni amministrative ridotte a un terzo del minimo previsto dalla legge, con il pagamento a costituire un'attenuante a proposito di eventuali sanzioni penali, e che rende immuni dall'applicazione delle sanzioni accessorie. La multinazionale tedesca, che sta puntando a farsi rimborsare in Germania le tasse lì pagate, ha dunque accettato prima di Natale di versare 300 milioni all'Agenzia delle Entrate, che per parte sua ha rinunciato a 1.100 dei 1.400 milioni inizialmente pretesi, preferendo incassare molto meno ma subito.
OCCHIO AI PRECEDENTI. E i precedenti sono molteplici anche se in altro ambito (arbitraggi fiscali 2005-2009 di molte banche) con i 270 milioni transati da Intesa San Paolo, i 260 da Monte dei Paschi di Siena, i 170 da Banca Popolare di Milano, i 99 da Unicredit (che però ha un altro versante aperto con il pool milanese non del pubblico ministero Greco ma del pm Robledo) e i 53 dal Credito Emiliano.

Lunedì, 02 Gennaio 2012


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dana74
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Post: 14384
 

a quante altre multinazionali del cappero sono stati fatti sconti simili?

E' possibile sapere, dalla magnanima agenzia delle Entrate, quante volte questa truffa ai contribuenti italiani è stata fatta?

E per quali importi?

Le multinazionali che portano ricchezza eh?


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Georgejefferson
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 4401
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E' gia,ma il delinquente e'il bottegaio senza scontrino...mi piacerebbe sapere da una sfera di cristallo se delle centinaia di mld dichiarati evasi annui...in che percentuale essi siano da amputare ai piccoli ed in quale misura ai grandi come le speculazioni,transferimento di capitali(a ma si chiama LIBERA circolazione insomma per liberta)e compagnia...per una volta ho sentito questa notizia in tv(non TG ORA DI PUNTA ovviamente)da Cremaschi


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AlbertoConti
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Post: 1539
 

Nessuna meraviglia, cos'altro aspettarsi dallo Sceriffo di Nottingham.


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dana74
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
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E' gia,ma il delinquente e'il bottegaio senza scontrino...mi piacerebbe sapere da una sfera di cristallo se delle centinaia di mld dichiarati evasi annui...in che percentuale essi siano da amputare ai piccoli ed in quale misura ai grandi come le speculazioni,transferimento di capitali(a ma si chiama LIBERA circolazione insomma per liberta)e compagnia...per una volta ho sentito questa notizia in tv(non TG ORA DI PUNTA ovviamente)da Cremaschi

giustissimo George, quando sparano quelle cifre sull'evasione fiscale, ci dicano a chi si debbano imputare....
pensa per esempio ad Auchan che evade a norma di legge, cioè elude le imposte emettendo scontrini NON FISCALI

quanti soldi porta via???


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