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Gianluca Casseri il Breivik italiano


Pellegrino
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http://www3.lastampa.it/cronache/sezioni/articolo/lstp/434341/

Gianluca Casseri, scrittore fantasy dell'estrema destra

Ragioniere, appassionato
di esoterismo e miti celtici,
ineggiava su Internet
al mito della razzia ariana.
Era iscritto a Casa Pound

Cinquantanni, una passione per la letteratura fantastica e l'ideologia dell'estrema destra. Era iscritto a Casa Pound ed era conosciuto da tutti come una persona introversa, un solitario insomma. Oggi Gianluca Casseri ha vissuto il suo drammatico «giorno di ordinaria follia», come nel celebre film con un Michael Douglas normalissimo impiegato che, bloccato nel traffico, inizia a uccidere. Ma Casseri, classe 1961 da Ciriegio, paesino in provincia di Pistoia, prima di esplodere e fare strage di senegalesi a Firenze per poi spararsi ha nascosto una doppia vita: ragioniere, il simbolo stesso della normalità, e allo stesso tempo cultore del neonazismo e del negazionismo, scrittore esoterico appassionato di Tolkien e dei miti celtici e neopagani, fondatore di una rivista oltranzista, «La Soglia», e membro dell’associazione culturale «La Runa», dove scriveva articoli come «Dracula il guerriero di Wotan» o «Il Savio di Alessandria».

La scarna biografia la scrive lo stesso Casseri sul web per presentare un suo scritto, parlando di sè rigorosamente in terza persona: «Nasce a Ciriegio (PT) nel 1961, mentre l’uomo va nello spazio e il cielo si eclissa per la massima eclissi del XX secolo. All’età di dodici anni, folgorato dall’incontro con H.P. Lovecraft, si aliena definitivamente dal cosmo ordinato che ci circonda. I suoi molteplici interessi nel fantastico, tutti rigorosamente inattuali, spaziano da Flash Gordon al cinema di fantascienza degli anni Cinquanta, dagli autori di Weird Tales ai film di Val Newton e oltre. Nel 2001, in pieno trionfo di Internet, ha la geniale idea di fondare una rivista cartacea, La Soglia, dove sfoga le sue manie multimediali. Per distrarsi dalle cose serie pare che faccia il ragioniere».

Ma spulciando su internet emerge il profilo di un fanatico: nel minisaggio «I protocolli del Savio di Alessandria» rilancia la teoria antisemita del complotto mondiale degli ebrei, e le tesi più biecamente negazioniste sull’Olocausto. In un altro scritto dedicato allo scrittore neofascista Adriano Romualdi si rifà esplicitamente a Nietzsche, Jung e Evola, per un minestrone in cui convergono la difesa della razza ariana, la purezza dell’Europa bianca e cristiana. Insieme a Enrico Rulli Casseri ha anche scritto un libro, ’La Chiave del Caos’, sedicente «romanzo storico» in cui si intrecciano negromanzia, magia, esoterismo.


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dana74
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oggi è il 13 novembre.....13.

inoltre....

PAURA IN BELGIO, Più di settanta i feriti
Granate sulla folla a Liegi: quattro vittime
Morto suicida il killer, il 32enne Nordine Amrani già condannato per detenzione di armi pericolose

MILANO - È opera di un singolo e dunque non ricollegabile in alcun modo a vicende giudiziarie né ad un atto terroristico la sparatoria avvenuta a ora di pranzo nel centro di Liegi, in Belgio. Il bilancio ufficiale dell'attacco è di quattro morti. Lo ha reso noto il procuratore Daniel Reynders, precisando che il killer, il 32enne Nordine Amrani, è fra le quattro vittime. Settantacinque i feriti. Oltre al tiratore che si è suicidato, i morti sono un ragazzo di 15 anni, deceduto sul posto, un altro di 17 anni, morto dopo il ricovero in ospedale e un'anziana donna di 75 anni, anche lei morta dopo il ricovero. Fonti ufficiali smentiscono dunque alcune delle voci circolate fra i testimoni nella città belga subito dopo l'assalto (che ha avuto luogo verso le 12.30 nella centralissima Place Saint-Lambert) e che parlavano di un commando di almeno tre persone che avrebbe lanciato granate e sparato raffiche di fucile vicino a una fermata degli autobus e in prossimità del Palazzo di giustizia. Altre fonti avevano collegato la sparatoria a un processo in corso a Liegi, che vede protagonisti quattro uomini accusati di diversi crimini fra cui un omicidio. «La sparatoria ha provocato la morte di due persone, fra cui il cecchino, e ne ha ferite 64» ha tagliato corto il procuratore del Re a Liegi, Daniele Reynders.

L'AUTORE - L'autore della carneficina di Liegi era stato condannato tre anni fa a 58 mesi di prigione per detenzione di armi estremamente pericolose. Nordine Amrani, 32 anni, saldatore, si è sparato un colpo in testa dopo avere lanciato granate e scaricato un intero caricatore di kalashnikov contro persone che aspettavano l'autobus, nella piazza centrale di Liegi, affollata per il mercato e lo shopping natalizio.

L'ATTENTATO - L'edizione online del giornale belga Le Soir riporta che intorno alle 12,30 un uomo sulla quarantina avrebbe lanciato diversi ordigni esplosivi contro una fermata degli autobus. Una granata sarebbe stata lanciata anche contro il Palazzo di giustizia, che si trova nella piazza dove erano presenti molte persone impegnate nello shopping pre-natalizio. Subito dopo si sono sentite quattro deflagrazioni oltre che raffiche d'arma da fuoco. Il teatro della strage è stato posto sotto sequestro dalle forze dell'ordine ed elicotteri della polizia sorvolano la città. Place Saint-Lambert è un crocevia molto affollato: ogni giorno passano dalla piazza circa 1.800 autobus diretti verso il centro della città e le vie dello shopping.
Redazione Online

http://www.corriere.it/esteri/11_dicembre_13/attentato-belgio-liegi_d40dfda0-2586-11e1-97ba-d937a4e61a87_print.html


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Kovacs
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da notare come tra le prime informazioni venga dato risalto alla sua appartenenza a casa pound e ad associazioni di estrema destra (non che voglia difendere nessuno) ma è ridicolo questo modo di porre delle ipotetiche associazioni pazzia/violenza/schieramento ideologico......


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Pellegrino
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Dracula, il guerriero di Wotan
Gianluca Casseri

I Dracula [...] erano grande e nobile stirpe [...]. Hanno imparato segreti di diavolo in Scolomanzia, tra i monti sopra lago di Hermannstadt, dove diavolo pretende che ogni dieci savi uno è suo (1). Il mecenate della scuola era il diavolo in persona, che insegnava gli oscuri segreti della natura, il significato dei tuoni e dei lampi, la lingua degli animali e le formule magiche, mettendo in grado di padroneggiare i fenomeni naturali coloro che ne studiavano le cause. Secondo la leggenda vi erano ammessi soltanto dieci studenti per volta, nove dei quali tornavano a casa dopo aver appreso questa conoscenza demoniaca. Il decimo veniva invece trattenuto dal diavolo come pagamento per tutti e, montando su di un ismejeu, o dragone [...] ne diventa l’aiutante. Non è necessario sottolineare il fatto che Dracula fosse proprio il decimo studente” (4). .......Eppure, se il cristianesimo riuscì a sopprimere materialmente i guerrieri-belva con tutto ciò che simboleggiavano, l’eco dei loro ruggiti ha continuato a risuonare ancora per secoli, e se i significati ed i simboli legati a quelle figure “sopravvivono ancora negli universi immaginari: sogni, fantasie, creazione letterarie e artistiche ecc.” (108) e insistono a riaffiorare fin nel cuore della modernità, ciò conferma che quell’antica eredità spirituale è tutt’altro che estinta. ... le profezie annuncianti il rientro del sovrano legittimo e la fine della Terza Era paiono riecheggiare […] le celebri leggende germaniche a sfondo politico-escatologico relative ai grandi imperatori d’Occidente […] che si riteneva non fossero morti ma dormissero nelle viscere di una montagna ..."l'armata dormiente, l'esercito di Carlomagno (o di Barbarossa) che riposa nella montagna dell'Untersberg [...] è sempre pronta a risvegliarsi quando la legge non scritta venga infranta"


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Levdtrotzkij
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Tutto come da copione:
In arabia e in Russia, i pupazzi democraticofili filoccidentali.
Nei paesi occidentali, i killer della Nato fatti passare per pazzi isolati:
http://fr.wikipedia.org/wiki/Tueries_du_Brabant


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dana74
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da notare come tra le prime informazioni venga dato risalto alla sua appartenenza a casa pound e ad associazioni di estrema destra (non che voglia difendere nessuno) ma è ridicolo questo modo di porre delle ipotetiche associazioni pazzia/violenza/schieramento ideologico......

infatti kovacs, son d'accordo come se dicessi che l'autore della strage di Liegi sempre di oggi poiché saldatore allora tutti i saldatori sono potenziali criminali.

Così come ha fatto la dirigenza piddina quando due francesi in val susa rubarono (delle cavolate) al supermercato e poiché erano in valle per la partecipazione alla manifestazione notav loro dissero che i notav son tutti ladri e delinquenti.

Però quel riferimento ai savi di sion mi fa pensare...mi fa pensare alla legge del contrappasso di tipo massonico

Poi se si vuole associare oltretutto le letture tipo fantasy/pagane come ispiratrici di chissà quale istigazione a delinquere come dalla leggera tesi accusatoria de la stampa mi pare davvero eccessivo, immaginiamoci quanti di quei libri vengono venduti e vengono acquistati anche da un pubblico giovane.Cosa sono tutti "psicolabili"?
Allora si devono accusare gli scrittori di quel genere nonché gli editori e le librerie che le vendono? Allora anche lo Stato che su quelle vendite lucra...mah


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Pellegrino
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in relazione a questo assurdo ed immotivato attaco: http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=9514&mode=thread&order=0&thold=0

Riporto dall'articolo originale del bravo Tommaso De Berlanga:
"Anche il sito Comedonchisciotte - altro contenitore di destra in maschera, che mescola a roba d'area anche molti articoli ripresi da siti di sinistra - gli ha immeditamente trovato una «casella» tale da renderlo «non contagioso» per l'estrema destra nazionale: «il Breivik italiano». Con tanto di pennellate sminuenti «una persona introversa, un solitario»".

Bene, bisognerebbe insegnare al "bravo giornalista" de Il Manifesto almeno a leggere... le "pennellate sminuenti" di cui parla («una persona introversa, un solitario») sono solo riportate da un articolo de La Stampa di cui è stato diligentemente riportato (senza commento) il link ( http://www3.lastampa.it/cronache/sezioni/articolo/lstp/434341/ ). L'accusa di 'criptofascismo' va dunque, nel caso, rigirata a La Stampa. Ne avrà il coraggio il "bravo giornalista"? Che pena.....


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