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8 Febbraio 2016 10:04
Il Papa loda Napolitano e Bonino: "Sono i grandi dell'Italia di oggi"
Bergoglio elogia l'ex Capo dello Stato per il suo ok al secondo mandato. Tra i "grandi dimenticati" annovera anche il sindaco di Lampedusa Nicolini
"Tra i grandi dell'Italia di oggi ci sono Giorgio Napolitano ed Emma Bonino".
In un incontro raccontato in prima pagina dal Corriere della Sera, papa Francesco spiega che tra "i grandi dimenticati" c'è anche il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini. Napolitano autore di "un gesto di 'eroicità' patriottica", quando ha accettato l'incarico per la seconda volta. Mentre la Bonino "ha offerto il miglior servizio all'Italia per conoscere l'Africa". E anche se non la pensa come la Chiesa, "pazienza - dice Francesco - bisogna guardare alle persone, a quello che fanno".
Dalle Primavere arabe all'emergenza immigrazione, fino all'abbraccio ai fratelli ortodossi. Il Santo Padre parla a trecentosessanta gradi di politica estera e lancia l'invito a costruire ponti, non muri. "Sulle Primavere arabe e l'Iraq si poteva immaginare prima quello che poteva succedere - tuona Bergoglio - dunque l'Occidente deve fare autocritica". Nell'incontro a Casa Santa Marta riportato dal Corriere della Sera, sottolinea che "in parte c'è stata una convergenza di analisi tra la Santa Sede e la Russia", in parte la Russia ha mostrato di avere "i suoi interessi". Il Pontefice invita, quindi, a pensare "alla Libia prima e dopo l'intervento militare: prima di Gheddafi ce n'era uno solo, ora ce ne sono cinquanta". Il fallimento delle Primavere arabe sono tra le cause principali dell'ondata migratoria che ha invaso il Vecchio Continente. Ondata che, a detta del Santo Padre, l'Unione europea deve gestire e accogliere. "L'Europa è come Sara (la moglie di Abramo, ndr), che prima si spaventa - spiega - ma poi sorride di nascosto, con la speranza che questa sorrida di nascosto agli immigrati". Il Pontefice sottolinea che l'Europa "deve e può riformarsi". "Si è rotto un sistema educativo: quello che trasmetteva i valori dai nonni ai nipoti, dai genitori ai figli - dice papa Francesco - bisogna ricostruirlo".
Papa Francesco si dice "felicissimo" per la riconciliazione tra Chiesa cattolica e ortodossa dopo quasi mille anni di scisma. "I ponti durano, e aiutano la pace. I muri no: quelli sembrano difenderci, e invece separano soltanto". Il Pontefice osserva, poi, che non viviamo in "un mondo in pace". "Le guerre come si fanno? Agendo sull'economia, col traffico delle armi, e facendo la guerra contro la nostra casa comune, che è la natura. I trafficanti stanno facendo molti soldi, comprando armi da un Paese che gliele dà per colpirne un altro, suo nemico. E si sa quali sono".
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8 Febbraio 2016 10:14
La Bonino tra i grandi d'Italia !!!???
Ma come! faceva gli aborti con la canna di bicicletta, era la figura principale del CISA Centro Italiano Sterilizzazione e aborto e del partito anticristiano per eccellenza : il Partito Radicale!
Napolitano tra i grandi d'Italia?!?
Massone e a servizio dei poteri forti anglo-americani.
http://www.ilgiornale.it/news/interni/urss-kissinger-massoneria-ecco-i-misteri-napolitano-971870.html
Unica nota positiva : non ha augurato ai musulmani Buon Ramadan, come ha fatto a Lampedusa.
8 Febbraio 2016 11:11
Bah... nemmeno fa finta di essere cristiano : )
8 Febbraio 2016 12:37
Ma sí che è cristiano, non è quello il problema a mio avviso.
Non è che menta o che abbia secondi fini subdoli, quello che dice lo pensa e opera al fine di ottenere degli scopi che indubbiamente sono buoni per tutti: ha fatto fare pace a USA e Cuba; sostiene le ragioni della Russia, cosa che richiede un certo coraggio e indipendenza di vedute; ha almeno in parte riconosciuto la Palestina, più di quanto abbia fatto lo Stato italiano, ad esempio; cerca il dialogo con le altre religioni ed è stimato sia da ebrei che da musulmani il che non è un risultato facilissimo da conseguire, normalmente; parla contro l'economia che uccide.
Il punto è che ha quella mentalità peculiare dei cattolici e in particolare dei gesuiti per cui i potenti sono piu forti - e naturalmente in una lotta frontale avrebbero la meglio - di conseguenza occorre "convertirli" (usano questa parola) prima assecondandoli e guadagnandosi la loro fiducia poi rendendosi indispensabili in modo da essere ascoltati quando si fa presente che anche il popolo deve aver la sua parte; questo portera lentamente a una nuova coscienza dei propri doveri nella comunità da parte di tutti.
Non è un piano malvagio ma non solo prescinde da qualsiasi presa di coscienza della propria soggettività politica da parte dei "poveri" ma anzi la esclude con decisione. Il "povero", ossia la persona di classe subalterna che in sostanza è colui che non ha un potere che a loro possa servire, non deve mettere becco e può solo lodare la misericordia del signore.
C'è quell'episodio della Bibbia in cui il servo accetta un dono dall'ospite contro l'ordine del padrone e quindi il buon Dio gli fa venire la lebbra?
E loro dicono ai fedeli riuniti: "Ecco, vedete la misericordia del Signore che gli ha fatto venire la lebbra in modo che poi pentendosi gli passerà?". Testuali parole.
In sostanza: sono dei mediatori a fin di bene e lottano sempre come leoni ma la loro visione non è egualitaria anzi è terribilmente elitaria. Per loro "deve" esistere un popolo sottomesso la cui unica gioia può essere quella di pregare tutti insieme delegando in toto ad altri la propria soggettivita politica e la propria capacità critica.
Il loro scopo non è la felicità, il benessere, il bene. Queste secondo loro sono parole che esprimono dei concetti parziali privi in sé stessi di autonomia. Ciò che conta, la prima e l'ultima cosa che conta è l'Ordine
Non credo che funzionerà. Oggi l'unica speranza è quella di risvegliare coloro che sono ridotti al livello di pauperes spiritu (i pauperes spiritu di nascita secondo me sono pochi, si tratta quasi sempre solo di paura) andando in mezzo a loro, cercando di ragionare come loro per comprendere per quale via si puo suscitare un moto di ribellione comune e su quello costruire un nuovo senso della comunità.
La mia impressione è che si dovranno rendere conto che con il "vero potere" non esistono compromessi né "conversioni" di sorta per cui a un certo punto si troveranno (cattolici e gesuiti) a dover scegliere fra la sottomissione e lo snaturamento della loro religione o la rivolta e la lotta aperta.
Non è escluso che di fronte a quell' aut aut riescano a ritrovare la forza indomabile del cristianesimo delle origini.
Pure ipotesi, quello che c'è adesso in concreto è molto deludente.
8 Febbraio 2016 17:18
Nonostante le ipotesi di Black_Jack a sostegno una affermazione come questa va contro ogni verità. E la verità è l'essenza cristiana:
"Io sono la via, la verità e la vita"
Questo discorso di Bergoglio non posso proprio accettarlo.
8 Febbraio 2016 17:47
La Bonino tra i grandi d'Italia !!!???
Ma come! faceva gli aborti con la canna di bicicletta, era la figura principale del CISA Centro Italiano Sterilizzazione e aborto e del partito anticristiano per eccellenza : il Partito Radicale!Napolitano tra i grandi d'Italia?!?
Massone e a servizio dei poteri forti anglo-americani.
http://www.ilgiornale.it/news/interni/urss-kissinger-massoneria-ecco-i-misteri-napolitano-971870.htmlUnica nota positiva : non ha augurato ai musulmani Buon Ramadan, come ha fatto a Lampedusa.
Pero' a Lampedusa continua pur sempre a pensare con emozione, e non si e' dimenticato del sindaco!
Nel mentre, a noi tocca pure sorridere, come Sara.
Arrivato a santificare la Bonino, mi sa che e' arrivato alla frutta (anche se: mai sottovalutare le sorprese de El papa...)
Dopotutto, ha avuto bisogno di portare in parata il corpo di Padre Pio (gli sara' costato qualcosa prendere una tale decisione, suppongo...)
Ma El Papa ha braccia larghe: possono abbrancare padre Pio e la Bonino assieme.
O forse e' tutto un sottile piano gesuitico...
😀
Se non altro, Stodler avra' di che esser contento.
8 Febbraio 2016 20:00
e abbiamo detto tutto
😉