Notifiche
Cancella tutti

Giulio Regeni:autopsia non svela data della morte.Perche?


helios
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 16537
Topic starter  

L’autopsia non svela la data della morte di Giulio. Fonti egiziane: “Sequestrato”, ma l’amica smentisce
Per ora le indagini sono in mano alla procura del Cairo. Funerali nel fine settimana
ANSA

Giulio Regeni è scomparso il 25 gennaio al Cairo

07/02/2016

Giulio è tornato, nel fine settimana ci saranno i funerali in Friuli, ma la verità sulla sua morte è ancora molto lontana. A quasi due settimane dalla scomparsa del ricercatore friulano nelle strade del Cairo, l’unica certezza è il suo ritorno in una bara. Il feretro è arrivato ieri a Roma con un volo dell’Egypt Air all’aeroporto di Fiumicino e subito è stato trasferito all’istituto di medicina legale della Sapienza per l’autopsia, un passaggio fondamentale dal quale gli inquirenti italiani sperano di ottenere almeno parte di quelle risposte che continuano a non arrivare dall’Egitto.

L’AUTOPSIA E IL PROBLEMA DELLA DATA

L’esame autoptico si è protratto fino a tarda sera ma i primi elementi sembrerebbero confermare quanto sospettato fin dall’inizio e, di fatto, escluderebbero definitivamente tutte le bugie raccontate finora: sono state rilevate fratture in varie parti del corpo di Giulio. Letale, però, è stata quella di una vertebra cervicale provocata da un violento colpo al collo o da una torsione indotta della testa oltre il punto di resistenza. Ha avuto come conseguenze la rottura del midollo spinale e una conseguente crisi respiratoria, alle quali è seguita la morte. Sul suo corpo ci sono anche i segni di un violento pestaggio e numerose abrasioni e lesioni. La sua morte si sarebbe verificata tra i tre e i cinque giorni dopo la scomparsa, ma per avere un elemento temporale più preciso bisognerà attendere l’analisi del potassio dei tessuti. Nel corso dell’esame non è stato però possibile stabilire con certezza la data della morte del giovane.

LE DUE INDAGINI

La procura di Giza, incaricata di condurre le indagini preliminari sulla morte dello studente italiano Giulio Regeni, non ha ricevuto l’ordine di coordinarsi con il team di inquirenti inviato in Egitto dall’Italia. Lo ha detto ad «Agenzia Nova» il capo cancelliere dell’ufficio, Ahmed Nagy, confermando che la procura ha avviato le indagini sul caso ascoltando amici e conoscenti di Regeni ed esaminando le ultime telefonate ricevute ed effettuate dal giovane. Secondo Nagy, la squadra di inquirenti italiana, formata da sette uomini di Polizia, Carabinieri e Interpol e arrivata al Cairo il 5 febbraio scorso, si starebbe coordinando solo con l’ufficio della procura generale. Il sottosegretario della procura di Giza, Hossam Nassar, ha intanto negato ad «Agenzia Nova» che le orecchie del giovane fossero state mozzate, come riportato dalla stampa nei giorni scorsi. Il funzionario ha parlato piuttosto di lesioni in vari punti del volto (orecchie, naso e denti), senza tuttavia parlare apertamente di «segni di tortura». Sul corpo di Regeni è già stato effettuato un primo esame autoptico al Cairo prima che la salma venisse rimpatriata in Italia nella giornata di ieri.

IL RAPIMENTO, LA FESTA E LA SMENTITA

Un autorevole quotidiano filo-governativo egiziano, Al Ahram, riferendo su risultati dell’inchiesta scrive che prima di scomparire il 25 gennaio Giulio Regeni ha partecipato ad una festa di compleanno «in compagnia di un certo numero di amici». Finora dai principali resoconti era emerso che Regeni fosse diretto, ma non arrivato, alla festa e fosse stato rapito durante il tragitto nel centro del Cairo prima delle 20. In questo senso esisterebbero i tweet di una sua amica che, proprio la sera della festa, avrebbe pubblicato dei messaggi preoccupati per il mancato arrivo all’evento di Giulio Regeni.

LUTTO CITTADINO A FIUMICELLO

A Fiumicello, paese d’origine di Giulio, è stato dichiarato il lutto cittadino. Dopo la messa celebrata in mattinata, nel corso della quale il giovane è stato ricordato dal sacerdote, nel pomeriggio è attesa una fiaccolata. Si è messa in moto anche l’organizzazione per i funerali, che saranno in forma religiosa e aperti alla comunità locali: saranno celebrati probabilmente verso la fine della settimana. «La morte di Giulio non deve risultare vana», ha detto il sindaco del piccolo comune di Fiumicello, Ennio Scridel, trattenendosi pochi minuti con i giornalisti prima dell’inizio della fiaccolata.

https://www.lastampa.it/2016/02/07/esteri/lautopsia-sul-corpo-di-regeni-morto-per-la-frattura-di-una-vertebra-kSZVVZqDTJxFFy6Pm0JMsJ/pagina.html


Citazione
Condividi: