Notifiche
Cancella tutti

I musulmani dettano legge, anche in Italia


PietroGE
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 4100
Topic starter  

https://www.liberoquotidiano.it/news/politica/24644934/islam-ministro-franceschini-patrimonio-artistico-sottoposto-a-censura.html

Islam, il ministro Franceschini decide di far coprire le statue nude per rispetto dei musulmani

Il Parlamento rinuncia al patrimonio artistico e culturale dell'Italia. Il governo Pd -Cinque stelle ha approvato la «Convenzione di Faro». "Ci spaventa se a governare il processo della Convenzione di Faro c'è quella sinistra che quando arrivava Rouhani in Italia riteneva, per non offenderlo, di coprire i nudi capitolini: invece, noi riteniamo che Rouhani, se viene in visita all'Italia, deve vedere i nudi capitolini, perché il Rinascimento, la nudità, le carni sono nella carne della nostra Costituzione culturale", ha spiegato Andrea Delmastro, deputato di Fratelli d'Italia: facendo capire che cosa è la convenzione appena approvata dalla Camera. L'atto approvato dal Parlamento, scrive il Tempo, arriva a censurare la nostra arte se altri se ne sentono offesi.

Si sancisce all'articolo che "limitazioni all'esercizio del patrimonio culturale" sono necessarie "in una società democratica per il rispetto del diritto altrui".  La Convenzione di Faro arriva  a definire procedure di conciliazione per gestire i casi di "offesa monumentalistica"; ovvero, il patrimonio culturale italiano dovrà essere assoggettato ad una sorta di mediazione con la "controparte". "È il velo dell'estremismo islamista che cala su Occidente ed Europa. E l'Italia è china nel subire come sempre", conclude il Tempo.


Citazione
Deheb
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 237
 

Non solo l'Italia ha ratificato, mezza Europa Svizzera compresa, tranne Francia, Germania, Regno Unito, Grecia e Russia.


RispondiCitazione
PietroGE
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 4100
Topic starter  

Io dico una cosa : ora che hai ratificato questa idiozia, se i musulmani ti dicono che loro non vogliono più neanche sentir parlare di Dante perché lui mette Maometto all'Inferno, tu come fai ad opporti?

Se è vero questo principio :  il patrimonio culturale italiano dovrà essere assoggettato ad una sorta di mediazione con la "controparte"  tu non puoi opporti al massimo riuscirai a salvare la statua di Dante, se ti va bene. Si rendono conto di quello che stanno facendo? Secondo me no. L'ideologia antirazzista gli ha preso il cervello e lo ha trasformato in un formaggio svizzero..con i buchi. 


mingo hanno apprezzato
RispondiCitazione
lurker
Eminent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 45
 

Secondo il Corriere le cose non stanno proprio cosi':

 

 

Il riferimento di queste polemiche sembra essere l’articolo 4, che impegna le parti firmatarie a questa disposizione: «l’esercizio del diritto all’eredità culturale può essere soggetto soltanto a quelle limitazioni che sono necessarie in una società democratica, per la protezione dell’interesse pubblico e degli altrui diritti e libertà».

Il riferimento ad «altrui diritti e libertà» non riguarda però in alcun modo il diritto di censura, secondo quanto riferito al Corriere dal ministro Franceschini: «Nessuna censura è perpetrabile nel nome di questo atto, che mira piuttosto alla maggiore condivisione possibile di quanto abbiamo ereditato dalle civiltà che ci hanno preceduto», ha detto il ministro.

Ora, la "protezione dell'interesse pubblico" e gli "altrui diritti e liberta'" possono essere interpretati in modi diversi, ma non necessariamente come diritto di censura. L'articolo riporta anche il link al testo della convenzione, per chi volesse approfondire.


RispondiCitazione
oriundo2006
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3180
 

Cito: ''..limitazioni che sono necessarie in una società democratica, per la protezione dell’interesse pubblico e degli altrui diritti e libertà..''. Infatti. La mascherina come viatico del bon ton futuro. Del resto, non abbiamo da che da vedere come in passato, senza albagie politically e pruderie musulmane di sorta, l' Italia attraverso il papato fosse già all'avanguardia nella censura:

- https://lusignolo.wordpress.com/2016/01/28/quando-allarte-degenerata-misero-le-mutande/

- http://www.italialaica.it/gocce/55242

Il 'moderno' 2.0 che ritorna all'antico...al peggio dell'antico, beninteso e la replica curiale di Franceschini pare davvero degno frutto dei cavillismi di tanta politica cattolica...famo e però non famo...! L' odor di sagrestia è evidente...diventa utile quando si ambisce alla presidenza della repubblica ( ovvero a ciò che ne resta...ma cmq il boccone è alquanto succulento ).


RispondiCitazione
PietroGE
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 4100
Topic starter  

Che ci sia stata la censura bigotta sull'arte da parte cattolica non lo metto in dubbio, anche se guardando lo stadio dei marmi a Roma noto che una buona parte si è salvata.

La cosa gravissima è proprio la messa a disposizione, per rispettare diritti altrui, dell'identità di un popolo. Ricordo che di Italia ce n'è una sola mentre i Paesi musulmani dai quali gli immigrati provengono non si sognano neanche la notte  di discutere i loro divieti e prescrizioni. Questa è la svendita della nostra identità.

Prendi come esempio la dichiarazione dei diritti dell'uomo  Wikipedia riferisce della dichiarazione islamica di questi diritti. https://it.wikipedia.org/wiki/Dichiarazione_islamica_dei_diritti_dell%27uomo

La Dichiarazione islamica dei diritti dell'uomo, proclamata il sabato 19 settembre 1981 presso l'UNESCO a Parigi[1], è la versione islamica della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e a differenza della sua omologa del 1948 è una fonte di diritto gerarchicamente inferiore al Corano e alle tradizioni islamiche (ḥadīth).La dichiarazione del 1981 scaturisce da varie critiche dirette da paesi prevalentemente islamici, come SudanPakistanIran ed Arabia Saudita, verso la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo per la mancanza di considerazione per le "esigenze religiose e culturali" dei paesi islamici.
Essa è stata preceduta da un intervento presso le Nazioni Unite da parte del rappresentante iraniano Saʿid Rajaie Khorasani, secondo il quale Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo rappresentava "una interpretazione laica della tradizione giudaico-cristiana" che non avrebbe potuto essere attuata dai musulmani senza violare la legge del'Islam.

Quindi, in realtà la dichiarazione dei diritti dell'uomo riguarda solo i Paesi occidentali, per i musulmani vale il Corano, il quale non è riformabile. Di che cosa vogliamo discutere quando si dice :  degli altrui diritti e libertà. 

Del nulla.


oriundo2006 hanno apprezzato
RispondiCitazione
oriundo2006
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3180
 

Guarda Pietro, il fatto è che siamo praticamente soli anche qui su CDC con pochi altri e da alterne visioni della vita, a prendere posizione e criticare: tu da cattolico, io da a-cattolico. Di fatto, a parte ogni questione teologico-politica, nessuno nei media, nella politica e persino nella ... cultura in Italia si interessa benchè minimamente di arte, storia, musica, letteratura, filosofia, poesia...e quant'altro. Nessuno nel largo pubblico.

A loro non interessa: forse perchè proviene da una spiritualità che non condividono, in quanto antisemita ( in parte ma meglio dire a-semita), antimonoteista ( nel lascito greco-romano pagano ), 'vecchia' e scontata nei contenuti che rimandano ad una felice creatività artistica oggi inarrivabile, che poteva applicarsi a contenuti immaginifici ma comunque fondata sul canone antico dell'arte in generale: la ricerca del bello come 'imago dei' e dunque 'speculum' dell' anima.

Questo è il punto essenziale: l'anima umana si riflette nell'Anima divina recependone la propria ragion d'essere attraverso l'esaltazione del 'bello' nel corpo, nella fisicità della materia...Per costoro questo è inaccettabile.

A loro non interessa, anzi la materia è 'male'.  Il loro 'dio' ne è estraneo, dimostrando che la creazione non è opera 'sua': e loro di conseguenza non sono certo tenuti a farlo.

Insomma, 'sotto' il disinteresse io percepisco una resa ad un canone di valori latamente 'religioso' estraneo al nostro patrimonio culturale greco-romano, poi recepito in parte dalla successiva evoluzione spirituale 'occidentale', una resa incondizionata attuata attraverso la sottomissione e correlativa negazione del pensiero e della vita in quanto tale, nella sua germinazione autonoma, già posto in sospetto da tanta parte della sciagurata evoluzione politica umana: abolizione del pensiero e negazione del valore della materia, degradata a oggetto estraneo da modificare e non da celebrare.

Insomma, non mi preoccupa la sorte delle statue, già in passato coperte per non 'offendere' la 'sensibilità' altrui, ma la terribile deriva che intravvedo.


RispondiCitazione
Condividi: